[INTERVISTA] Slavika Festival: una nicchia curiosa e fedele

Dal 14 marzo apre il quinto Slavika festival che durerà sino al 25 marzo. Una manifestazione che ha saputo confermarsi, anno dopo anno, come una delle più caratterizzate della città di Torino, con un forte impianto identitario e una programmazione di livello. Abbiamo chiesto al direttore Alessandro Ajres di raccontarci la prossima edizione. 

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_di Alessio Moitre

Quinta edizione di Slavika, dammi due dritte.

Come si sa il nostro interesse è sempre per il mondo slavo: molta Polonia, ex Yugoslavia, Russia, un po’ di Ucraina. Noi non abbiamo mai scelto un titolo della manifestazione, anche per la difficoltà di reperire il materiale utile, però esistono delle giornate che possiamo definire tematiche. Per esempio della prima domenica , del 17 marzo, pensata per parlare di architettura nei Balcani. Sottolineo l’intervento di Antonio Cunazza, esperto di architettura degli stadi nel mondo, di cui esiste anche una pagina internet, e Gianni Galleri, esperto invece di calcio balcanico. Lunedì sera segnalo il documentario “L’isola Nuda” al Baretti su Goli Otok, luogo dove venivano deportati i prigionieri politici da parte di Tito.

Goli Otok, il lager dimenticato di Tito

Un festival strutturato, che richiederà dei lunghi tempi di gestazione immagino.

Noi incominciamo un mese dopo aver chiuso il festival precedente. Siamo un bel gruppo ben diviso per interessi e con attenzioni particolari. Una bella fortuna.

Il festival nella percezione cittadina è cambiato dall’inizio?

L’anno precedente abbiamo visto un bel salto numerico e di attenzione. Sono argomenti di nicchia ma abbiamo avuto più di duemila trecento presenze ed è nel nostro DNA uscire all’esterno del Polski Kot. Nella percezione è aumentata l’attenzione per il festival ed il movimento attorno alla manifestazione è in crescita. Nell’anno passato abbiamo avuto presenze anche dal Sud e Nord-Est dell’Italia e poi Svizzera, Francia. A mio avviso riusciremo a crescere ancora un po’ anche se come accennato, siamo sempre nella logica della nicchia, visto l’argomento. Ma abbiamo un nostro pubblico, fedele e curioso. Ribadisco comunque che gli ultimi due anni sono stati ottimi.

05.05.1995 CZECZENIA GROZNY CENTRUM MIASTA ZNISZCZONE PRZEZ ROSYJSKIE BOMBARDOWANIA. ALEJA LENINA MLODE MATKI
FOT. KRZYSZTOF MILLER / AGENCJA GAZETA
KM 2284

L’idea del festival è nata per un diretto rapporto o per quale altra ragione?

Tutto muove da qua dentro, dal Polski Kot, per promuovere la cultura polacca. Io ho studiato a Cracovia, ho fatto l’Università e il dottorato, e quando sono tornato ho inaugurato questo posto. Immediatamente però ci siamo aperti anche alle altre realtà slave, con varie attività. Il festival è venuto di conseguenza, come potenziamento delle nostre normali attività. Una nicchia dentro la nicchia.

Mi viene spontaneo chiederti com’è la conoscenza della cultura slava in Italia?

A livello di scuola dell’obbligo c’è poca conoscenza. A livello universitario il russo la fa da padrone, con molti studenti, le altre lingue faticano. Molto positivo a Torino è il polacco, dove abbiamo l’istituto di polonistica più vecchio d’Italia, a livello qualitativo inoltre è il migliore del mondo. Gli esami di certificazione svolti a Torino sono i migliori a livello mondiale. Per il resto altre Università hanno magari il ceco, il bulgaro, l’ucraino. Tengono duro diciamo, anche senza numeri particolarmente alti.

Di seguito il programma completo della manifestazione: 10 giorni dedicati alle culture slave, tra musica, cinema, arte e letteratura.

– giovedì 14/3 ore 18.30. Spazio Eventa via dei Mille, 42 – Torino. Inaugurazione del Festival. Mostra fotografica: “Krzysztof Miller – Fotografie che non hanno cambiato il mondo. Storia di un fotoreporter polacco”. A cura di Tiziana Bonomo. Ingresso libero

– venerdì 15/3 ore 18. Polo del ‘900, via del Carmine, 14 – Torino. Foto, racconti e video: “Borders – Sul confine. Un viaggio nell’Ucraina di oggi”. A cura di RetròScena. Ingresso libero, aperitivo a seguire

– venerdì 15/3 ore 21. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Concerto: Damir Imamovic (Bosnia-Erzegovina). Aperitivo e concerto: 12 euro, prima consumazione: 5 euro. Prenotazione obbligatoria per l’aperitivo.

-sabato 16/3 ore 18. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Presentazione libro di Maksim Gor’kij: “Lenin, un uomo” (Sellerio). Con il curatore Marco Caratozzolo (docente di Lingua e Letteratura russa all’Università di Bari) dialoga Massimo Maurizio (ricercatore di Lingua e Letteratura russa all’Università di Torino). Ingresso libero

– sabato 16/3 ore 19.30. Klec Blazna, via sant’Ottavio, 37 – Torino. Festa d’inaugurazione. Musica e cucina. A cura di: Kiosk – Voci e idee da luoghi non comuni – Radio RBEMost AssociazioneEaST JournalRadio Beckwith Evangelica. Prenotazione obbligatoria per chi vuole cenare

– domenica 17/3 ore 18. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Architettura ed ex Yugoslavia: “L’eredità degli Spomenik”. Con Diego AcamporaEric Gobetti e Chiara Bosco (associazione “to je to”). Ingresso libero, aperitivo a seguire

– domenica 17/3 ore 21. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Architettura ed estetica degli stadi slavi: “In viaggio da Nova Gorica a Istanbul, tra calcio e architettura”. Con Antonio Cunazza (Archistadia) e Gianni J Galleri (Curva Est). Ingresso libero

Aleksandr Petrosjan

– lunedì 18/3 ore 18. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Incontro con l’autore. Con Anna Frajlich dialoga Giulia Randone (slavista e dottore di ricerca dell’Università di Torino). Ingresso libero, aperitivo a seguire

lunedì 18/3 ore 21. CineTeatro Baretti, via Baretti, 4 – Torino. Docufilm: “Goli Otok/Naked island”. Ingresso: intero 4 euro, ridotto 3 euro

– martedì 19/3 ore 18. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Incontro con l’autore. Con Dunja Badjevic dialoga Ljiljana Banjanin (professoressa di Lingua e Letteratura Slava all’Università di Torino). Ingresso libero, aperitivo a seguire

– martedì 19/3 ore 21. Circolo dei lettori, via Bogino, 9 – Torino. Incontro con l’autore. Con Olga Tokarczuk dialoga Andrea Bajani (scrittore). Ingresso libero fino ad esaurimento posti

– mercoledì 20/3 ore 18. Unione Culturale Franco Antonicelli, via Cesare Battisti, 4 – Torino. Presentazione del libro: “Proletkult” (Einaudi). Con gli autori (Wu Ming) dialoga Daniela Steila (professoressa di Storia della Filosofia all’Università di Torino e presidente dell’Unione Cuturale). Ingresso libero, aperitivo a seguire

– mercoledì 20/3 ore 21. Unione culturale Franco Antonicelli, via Cesare Battisti, 4 – Torino. Conferenza. Mark Steinberg, professore di storia all’Università dell’Illinois (Urbana-Champaign), parla di: “Ha ancora senso, oggi, studiare la rivoluzione russa? E, se ha un senso, dove lo si trova?” Ingresso libero

– mercoledì 20/3 ore 21. Cinema Baretti, via Baretti, 4 – Torino. Film: “Carte blanche”. Ingresso: intero 4 euro, ridotto 3 euro. Alla presentazione parteciperà il regista, Jacek Lusinski

– giovedì 21/3 ore 18. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Presentazione del libro: “Quando c’era l’URSS. 70 anni di storia culturale sovietica” (Raffaello Cortina Editore) di Gian Piero Piretto. Con l’autore dialoga Elisa Baglioni (dottore di ricerca in Lingua e Letteratura Russa, collettivo Spara Jurij). Ingresso libero, aperitivo a seguire

– giovedì 21/3 ore 21. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Spettacolo teatrale: “I ran and got tired” ispirato a Daniil Charms. Di I Patom Theatre. Aperitivo e spettacolo: 10 euro, prima consumazione: 5 euro. Prenotazione obbligatoria per l’aperitivo

– venerdì 22/3 ore 18. Circolo dei Lettori, via Bogino, 9 – Torino. Incontro con l’autore. Con Mariusz Wilk dialoga Carlo Grande (scrittore, sceneggiatore e giornalista). Ingresso libero

– venerdì 22/3 ore 20.30. Galleria FIAF Torino, via Pietro Santarosa, 7 – Torino. Mostra fotografica di Aleksandr Petrosjan, “Racconti di Pietroburgo”. Ingresso libero

– sabato 23/3 ore 10. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Seminario di traduzione letteraria (russo, serbo-croato) con Olja Arsic Perisic (professore a contratto di Lingua serbo-croata all’Università di Torino) e Massimo Maurizio (ricercatore di Lingua e Letteratura russa all’Università di Torino). Ingresso libero

– sabato 23/3 ore 17. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Assegnazione del premio Polski Kot alla miglior combinazione traduttore-editore riguardante un’opera slava letteraria edita nel 2018 in lingua italiana. A cura di Barbara Delfino. Ingresso libero

– sabato 23/3 ore 18.30. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Presentazione del libro: “Il bruciacadaveri” (Miraggi Edizioni) di Ladislav Fuks. Intervengono Alessandro De Vito (Miraggi, traduttore e curatore) e Luca Ragagnin(scrittore). Ingresso libero, aperitivo a seguire

– sabato 23/3 ore 21.30. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Concerto: AcCello Duo (Polonia). Aperitivo e concerto: 10 euro, prima consumazione: 5 euro. Prenotazione obbligatoria per l’aperitivo

– domenica 24/3 ore 18. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Incontro con il collettivo volna mare. “Suto Orizari – L’unico comune in Europa a guida rom”. Con Marco Carlone Simone Benazzo Martina Napolitano. Ingresso libero, aperitivo a seguire

domenica 24/3 ore 21. Polski Kot, via Massena, 19 – Torino. Proiezione del film: “Tito ed io”. Aperitivo e film: 10 euro, prima consumazione 5 euro. Prenotazione obbligatoria per l’aperitivo

– lunedì 25/3 ore 21.30. Jazz Club Torino, via San Francesco da Paola ang. Via Giolitti – Torino. Concerto : Babbutzi Orkestar. Ingresso con offerta libera.

Photo by Krzysztof Miller

Slavika è organizzato con il supporto di: Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, Istituto Polacco di Roma, Klec Blazna, Sovietniko

Si ringraziano per la collaborazione: ArtPhotò, FIAF, Kiosk, Libreria TrebisondaMost AssociazioneRetròScena, To je to Associazione, Unione Culturale Franco Antonicelli

Radio media partner: Radio Becwith
Media partner: East Journal, OUTsiders webzine

Per maggiori info visita il sito www.slavika.it