Bologna Pop: giovedì 7 febbraio è stato presentato sotto le Due Torri, nella Feltrinelli di piazza Ravegnana, Andy – I fatti e la favola, il nuovissimo albo dell’autore olandese Typex pubblicato in Italia da BAO Publishing.
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_di Lorenza Carannante
Filtrare la storia di uno dei pesi massimi della rivoluzione artistica del secondo Novecento attraverso i propri occhi: è stata questa l’impresa di Typex, autore olandese, che lo scorso autunno ha dato alle stampe Andy – I fatti e la favola, lavoro che – come racconta durante la presentazione a Bologna – ha avuto una gestazione di 5 anni. Ora l’albo è pubblicato in 14 nazioni e tradotto in 6 lingue diverse. A portarlo in Italia a fine gennaio è la BAO Publishing, che ha preferito riservare per l’autore un periodo lontano dalle fiere italiane e tour più calmo, considerando il pubblico nostrano ancora piuttosto timido rispetto a determinati lavori, come racconta lo stesso Michele Foschini della BAO.
Timido, impacciato, tra le nuvole; spregiudicato, sopra le righe, controverso e geniale: è questo l’Andy Warhol (nato Andrew Warhola) che Typex vuole raccontare. La storia, cronologicamente lineare e fedele, parte dalla sua infanzia difficile alla sua morte, causa di dolore e sbigottimento per coloro che frequentavano la sua Factory. Un “covo di tossici”, spiega l’autore, che però Andy rendeva speciale. Le quasi seicento pagine dell’albo sono inoltre costellate di piccoli aneddoti e personaggi che Andy aveva effettivamente conosciuto o anche no – com’è il caso di Marcel Marceau o Elvis. Il tutto pregno delle infinite sfumature di un artista a tuttotondo che ha saputo letteralmente cambiare il corso dell’arte contemporanea.
Da un punto di vista grafico l’albo risponde perfettamente al gusto pop perseguito dallo stesso artista: la copertina del volume, piuttosto ampia, visivamente è la trasposizione cartacea della scatola del detersivo Brillo, opera con cui Andy Warhol fece il suo ingresso nel mondo dell’arte nel 1964. All’interno, divisa per capitoli, la storia è illustrata in base al gusto dell’epoca che racconta, tentativo graficamente molto interessante che non stanca il lettore, per il quale la mole non pesa minimamente durante la lettura.
Un personaggio come Andy Warhol è sicuramente complesso da raccontare, ed è assolutamente da ammirare l’indiscussa dedizione che Typex ha dimostrato di avere nei confronti di una personalità così spregiudicata e ricca di sfaccettature, scoprendone poi un lato umano e fragile, soprattutto all’interno dei suoi diari che hanno contribuito alla stesura di un albo intimo e prezioso come pochi.