Andrea Lorenzon ci racconta gli incontri promossi dalla Fondazione per l’architettura di Torino

Abbiamo partecipato a “Cinema! Cinema! Cinema!”, uno degli incontri promossi dalla Fondazione per l’architettura / Torino  e finalizzati a formazione-approfondimento nell’orbita del settore. La rassegna è a cura di Andrea Lorenzon – architetto torinese membro di Civico 13 – che ci ha raccontato meglio genesi e sviluppi del progetto. 

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_di Lorenzo Maccarrone

Primo evento a cui partecipiamo e ci è sembrato subito un “outsider” rispetto a cosa ci aspettavamo. Cosa vi ha spinto in questa direzione?

Ci ha guidati la voglia di proporre un incontro formativo su un tema poco affrontato nella programmazione della formazione professionale e la voglia di avere come relatori due personalità di altissimo valore come la professoressa Carluccio e la dottoressa Pesenti.

Durante la presentazione è stato detto che l’incontro tra Cinema e Architettura è sempre stato “necessario”. In che modo?

Bisognerebbe girare la domanda ai relatori ma da parte mia posso dire che la componente onirica che contraddistingue il cinema sarebbe da tenere necessariamente presente anche in ogni progetto architettonico: se non si lavora di fantasia diventa difficile lanciare il cuore oltre l’ostacolo e creare, come nel caso dell’allestimento della Mole, qualcosa che emozioni e sia in grado di tradurre, in modo nuovo, le esigenze del cliente.

La Mole di oggetti contenuti nel deposito del Museo del Cinema ha un valore impressionante. come si potrebbero valorizzare?

Anche questa è domanda da curatori. Il problema è che sono materiali delicati e non è facile trovare la modalità, i luoghi, le risorse e le occasioni corrette per esporre tutto il materiale. Ma penso che chi ci lavora sappia come valorizzarli al meglio, in tempi diversi, all’interno del percorso museale.

Il programma degli incontri e degli eventi della Fondazione è pieno ed interessante. Cosa consiglia ai lettori?

Di partecipare perché gli incontri sono aperti a tutti, anche ai non iscritti all’Ordine.

Se dovesse decidere un’abitazione di un film in cui vivere, quale sceglierebbe?

La “Tara” di Via col Vento.

L’iconica villa degli O’Hara , Tara, fu costruita per il film a Culver City presso i Culver Studios.

 

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