Fiera Cavalli Verona 2018: 120 anni di passione

Quest’autunno la manifestazione equestre più famosa d’Italia festeggia la 120esima edizione, in una sontuosa veste degna di un anniversario così importante, tra nuove competizioni, ritorni di mestieri senza tempo, ospiti d’eccellenza e soprattutto tanti, tantissimi cavalli, in una festa della biodiversità che batte ad un’unico ritmo: quello della passione.

 

   _di Valentina De Carlo e Oscar Chinaglia

 

Per ciascuno di noi l’arrivo dell’autunno può recare con sé particolari suggestioni, avere significati diversi, farsi stagione di appuntamenti che scandiscono le singole passioni, che diventano rituali annuali da celebrare immancabilmente, ma ogni anno sfumati da emozioni nuove. Gli appassionati di cavalli associano senz’altro la stagione dorata all’evento fieristico più atteso dell’anno: Fiera Cavalli Verona. Da anni fulcro del mondo equestre nazionale ed internazionale, quest’anno festeggia un compleanno davvero importante.

Fiera Cavalli spegne infatti la sua 120esima candelina in un’edizione cucita su misura per celebrare i festeggiamenti.

Oltre a ricoprirsi con toni caldi del foliage autunnale, la città di Giulietta e Romeo si veste di manti morbidi, lunghe criniere e disparati colori, tanti quanti gli esemplari delle diverse razze di equidi che arriveranno a Verona da ogni parte del mondo. Iberici, italiani, arabi, frisoni.. ognuno con le sue caratteristiche,  dal 25 al 28 ottobre saranno uno spettacolo per gli occhi degli appassionati e dei curiosi, tutti ugualmente affascinati dal mondo di questi quadrupedi da sempre al fianco dell’uomo, nel lavoro e nello svago.

Dalle competizioni sportive, alle sfilate di eleganza, dalle gare di mascalcia, al training educativo, Fiera Cavalli mescola aree tematiche per tutti gli interessi, oltre ad unire competenze, professionalità e spettacolo.

Tappa obbligata per lo sport é salto ad ostacoli con la 18esima edizione del Jumping Verona, unica data italiana della Longines FEI Jumping World Cup, in un intreccio di stile e potenza. Per un’atmosfera più scomposta  e tipicamente country, protagonista assoluto di quest’anno è il Reining, disciplina che ci riporta al tempo dei cowboy, ad oggi unica specialità western riconosciuta dalla FEI (Federazione Equestre Internazionale) e dalla FISE (Federazione Italiana Sport Equestri).

Per la prima volta una particolare sfida animerà la Fiera, si tratta della Horse Training Fiera Cavalli, i cui ingredienti sono tre trainer, Marco Pagliai, Chiara Angelini e Francesco Vedani, tre tondini, nove puledri ed un unico obbiettivo: insegnare ai puledri più cose possibili rispettando i loro tempi di apprendimento e la loro individualità. Nessun vincitore, ma quattro giorni per osservare metodi educativi diversi e stabilire chi saprà creare un legame più forte con gli animali, permettendo al pubblico di osservare come i tre esperti uniscono capacità tecniche, sensibilità e modi diversi di affrontare le situazioni problematiche.

È un ritorno invece quello dell’arte del ferrare i cavalli, con la tradizionale gara di mascalcia, assente nella scorsa edizione, che tra fascino e passione incanterà gli spettatori con i suoi ferri incandescenti, martelli ed incudini. Per gli appuntamenti intramontabili ritroviamo il padiglione del cavallo arabo, dedicato ai defilé di bellezza ed eleganza di questi sottili e nevrili cavalli, e quello del cavallo iberico, dove gli altrettanto caldi esemplari spagnoli sono impegnati nei concorsi della Doma vaquera, in Arte eleganza e nella Doma classica, tutto al ritmo pulsante della terra iberica.

Ma Fiera Cavalli non è soltanto competizione, velocità e potenza e tra i suoi padiglioni troviamo anche un tempo rallentato, dolce e amorevole, quello degli asini.

Lento e riflessivo l’asino infatti suscita più facilmente fiducia e serenità, meno impetuoso del suo collega, é sempre più utilizzato per attività didattiche ed educative con bambini, persone disabili o semplicemente più timorose dei grandi quadrupedi. L’asineria Aria Aperta propone il progetto Il cavallo che cura, l’asino che guida, dove nei quattro i giorni della manifestazione tutti possono sperimentare le doti benefiche di questi dolci cugini dei cavalli, attraverso il grooming (la pulizia dell’animale), con l’asinobus per vincere la paura di cavalcare, fino a guidare l’asino in autonomia.

Infine la manifestazione equestre per eccellenza è anche cultura,  spettacolo e divertimento, con le mostre d’arte equestre, che spaziano tra sculture, quadri e cavalli a dondolo d’epoca, e con l’immancabile show serale, che quest’anno non poteva che chiamarsi Anniversary. Si alterneranno numeri di cavalli in libertà, dressage, caroselli, teatro equestre e tra i vari ospiti ci saranno la Fanfara della Polizia di Stato, lo spagnolo David Chaves, che cavalcherà a ritmi flamenchi, il giovanissimo italiano Rorò Castellana e molti altri, per animare tra musica, danze e soprattutto cavalli, le serate della festa annuale dedicata agli equini.