Maiale, Hippo e Volpe: il primo volume de Il Guardiano della Diga

A partire dal 6 settembre è disponibile il volume cartonato edito dalla BAO Publishing intitolato “Il Guardiano della Diga”, splendido lavoro grafico firmato dai maestri giapponesi Robert Kondo e Daisuke “Dice” Tsutsumi – Art director ai Pixar Animation Studios con cui hanno collaborato per capolavori come Toy Story 3, Ratatouille e Monsters University, prima di fondare il loro studio d’animazione Tonko House. 

_
_di Lorenza Carannante

Il protagonista è un giovane maialino rimasto orfano di madre prima e di padre poi. Alla morte di quest’ultimo, prende le redini del lavoro di suo padre, diventando così il guardiano della diga della Valle dell’Aurora. La diga è l’ultima speranza per la salvezza della valle dalla Nebbia, fittissima nube che minaccia il paesaggio. Maiale quindi gestisce il suo lavoro, dal quale è ossessionato, cercando di avere anche una vita “normale” per la sua età, frequentando la scuola e alcuni amici. E sarà proprio con questi, Hippo e Volpe, che avvierà un’avventura dopo un’inaspettata inondazione di Nebbia, alla ricerca di riparo, ma soprattutto di se stesso, ancora emotivamente coinvolto dalla perdita del padre, che lo ossessiona sotto forma di fantasma.

Interessante la volontà da parte degli autori di riadattare il loro corto The Dam Keeper, prodotto dal loro studio d’animazione e candidato agli Oscar 2015 come miglior cortometraggio animato, in storia a fumetti divisa in tre volumi.

La colorazione è tenue e assolutamente adatta a rappresentare scene permeate dalla fitta nebbia che invade il paesaggio. Gli animali, nonostante la loro umanizzazione, sono resi attraverso i tratti dolci tipici dei progetti d’animazione. Discorso analogo vale per le ambientazioni e i paesaggi, arricchiti da larghe campiture di colore acquerellate. Ed è bene sottolineare un ulteriore aspetto, non ultimo, della scelta grafica: i disegni, infatti, sono resi assolutamente unici attraverso l’evidenziazione dei pixel in ogni tavola per riprodurre la sensazione visiva del cinema d’animazione.

Il primo volume de Il Guardiano della Diga funziona da vari punti di vista. Primo fra tutti, indubbiamente, è il fatto che riesce a presentare una storia complessa nonostante la linearità della scrittura. In secondo luogo, riesce perfettamente a creare un senso di empatia e ad incuriosire, tanto da farci aspettare con impazienza la pubblicazione del prossimo volume.