[INTERVISTA] Andrea Scabrosi: “Con TRUFA vorrei donare adrenalina e sorrisi”

In occasione dell’evento che sabato 30 giugno unirà motori e beneficenza, sport e musica negli spazi della Pista Mc Koala di Trofarello, abbiamo intervistato l’ideatore e promotore di TRUFA Andrea Scabrosi, biker nostrano dalla luminosa carriera che ci ha raccontato dei suoi esordi e dei suoi sogni, tra prospettive e progetti. 

L’appuntamento “in sella” è per sabato 30 giugno –> qui tutte le info

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Ci racconti qualcosa dei tuoi inizi? Ti ricordi ad esempio la primissima volta che sei salito in sella?

Ho voluto a tutti i costi la prima moto all’età di 4 anni, era il giorno di natale e quando scartai quello scatolone non ho potuto far a meno di scendere in giardino e fare il primo giro.

La primissima gara agonistica: che emozione fu? Ti ricordi il momento in cui hai realizzato che volevi fare/avresti fatto questo di lavoro?

Mio padre mi portò ad una gimcana di paese qualche tempo dopo,corsi in mezzo ai grandi e vinsi.da lì capii che sarebbe stato un lungo amore.

A proposito di ricordi di infanzia, l’evento TRUFA vuole in qualche modo fare da apripista alle attività didattiche della tua scuola (per grandi e piccini ovviamente). In questo senso, cosa hai in serbo noi?

L’evento in realtà nasce per far passare una giornata diversa e piacevole a chi non ha la nostra fortuna. Ho pensato però di dedicare all’interno del programma di giornata, un’area per far approcciare i bambini a questo fantastico sport!

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L’evento si rivolge anche ai bambini disabili. Nella tua esperienza quanto è/è stato importante lavorare con loro e cosa hai imparato da queste esperienze?

L’evento è dedicato a loro… per me è tutto nuovo, a fine giornata probabilmente potrò parlare di sensazioni/emozioni.

Ci sono dei video su Youtube in merito alla “moto-terapia” negli ospedali (con moto elettriche, ovviamente ndr*). Che ne pensi di questo approccio ludico e psicologico ai motori?

Conosco la moto-terapia, penso sia davvero un’iniziativa grandiosa ed efficace. L’intento è quello di regalare sorrisi proprio come fanno loro.

Sempre restando sul tema infanzia, mi piacerebbe parlare anche dei tuoi genitori: come si sono vissuti la tua ascesa in questo settore? Apprensivi o euforici? Tu saresti contento che tuoi eventuali figli/-ie intraprendessero questa carriera sulle tue orme?

Mio papà è quello che mi ha messo in moto, mi ha dato la possibilità di crescere come sportivo e come persona grazie al motocross, mi segue tutt’ora ogni qual volta decida di schierarmi dietro il cancello. Mia mamma invece ha sempre avuto una grande paura, anche perché a livello d’infortuni non mi sono mai fatto mancare nulla. I miei figli? Chissà magari un giorno…

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Quali sono i tuoi “piloti del cuore”? Segui assiduamente altri sport, magari proprio per “staccare” dal motocross? Chi sono in generale i tuoi sportivi preferiti.

Sì, seguo molto lo sport in generale!mi piace molto il tennis, lo sci, la MotoGP etc… Diciamo che ho degli sportivi preferiti ma, senza fare nomi ammiro molto chi con sudore e sacrificio, anche dopo anni di vittoria, siano ancora lì a giocarsela mettendo la passione davanti a tutto.

Concluderei con un “giochino”, dato che l’evento TRUFA ingloba anche una componente musicale. Ci fai una playlist dei 5 brani che ascolti/ascolteresti prima di una gara importante per “entrare nel mood giusto”? O in alternativa 5 brani che secondo te rappresentano la colonna sonora della tua carriera! 

Parlando dell’evento direi che una playlist casuale degli Offspring sarebbe l’ideale. Però per quanto riguarda la mia carriera mi ha sempre caricato molto la techno!