Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più bello.
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DA LUNEDÌ 18/6 A DOMENICA 24/6
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A R I E T E
Le alberature non fanno mai i conti giusti, al massimo fanno le baronesse o cinghiali ipertrofici per celiaci.
T O R O
Davanti a te c’è un’altra vite, questi mobili non si montano da soli neanche la testa anche quando abbracciano i faraglioni.
G E M E L L I
La mancanza di solito fa sentire se stessa ma non cosa manca, eppure manca lo stesso, anche se mira bene.
C A N C R O
L’ipocondria ipocrita che ti attanaglia non ti rende meno imbarazzante dei pinguini che vogliono darsi un tono in coda per l’eucarestia.
L E O N E
Il livore decrepito degli accappatoi contabili ci acceca sul vero significato della parola significato.
V E R G I N E
Le praline al gusto ghisa s’intrecciano che è una meraviglia con le bugie delle teiere che giocano a braccio di ferro.
–B I L A N C I A
La verdura è importante da usare per le costruzioni di mattoncini e i discorsi sull’inquinamento acustico prodotto dai sordi.
S C O R P I O N E
Ci si sforza senza forza di forzare i forzieri e invece ci si dimentica delle banane lasciate stese al sole che anche insieme si sentono sole.
S A G I T T A R I O
I puntini di sospensione non bisogna schiacciarli perché lasciano il segno di Zorro o il simbolo di Batman. Anche i calabroni piccanti sanno amare.
C A P R I CO R N O
Se non faccio niente va bene, ma se faccio qualcosa è come fare niente con in più qualcosa che fa finta di essere niente.
A C Q U A R I O
Le curve vanno dritto se bevono poco, altrimenti si trincerano in un silenzio lacerante e diametrale per cacciare i cacciatori.
P E S C I
I margini di guadagno si restringono nei quaderni per non lasciare spazio alle agli specchi che riflettono sul passato.