Abbiamo incontrato Manuela Merlo ideatrice del brand tutto torinese Pink Martini: ci ha spiegato il concept del suo interior design store, raccontandoci il processo di selezione e la ricerca che il brand esprime attraverso gli oggetti esposti nei punti vendita del territorio. Una ricerca estetica e poetica che mira all’originalità e alla ridefinizione del valore di utile degli oggetti d’uso comune. E arriva fino all’ultima collaborazione con la giovane graphic designer Francesca Luccisano.
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_di Martina Galanti
Pink Martini nasce nel 2007 dall’idea di cambiare il concetto dell’interior design store: quello che di solito è un luogo di grandi nomi e di esclusività diventa un luogo particolare in cui trovare dai piccoli artisti ai marchi più conosciuti a livello sia nazionale sia internazionale. Un luogo in cui si dà spazio alle piccole realtà emergenti, scommettendo sul loro potenziale creativo e commerciale; realtà che vengono scelte in prima persona per gusto personale e per creare uno spazio espositivo in cui sentirsi e far sentire a proprio agio.
Pink Martini nel suo concept si dichiara un marchio indipendente che non rincorre mode e tendenze: capiamo quindi come la selezione sia frutto prima di tutto di una scelta personale di gusto che cerca più che altro il nuovo senza andare a richiamarsi a schemi prestabiliti e non affidandosi essenzialmente ai marchi già collaudati, solidi e su cui è superfluo scommettere.
Dal 2007 a oggi, grazie all’intuizione di Manuela Merlo, il progetto Pink Martini si è sviluppato sul territorio piemontese con cinque punti vendita di cui tre a Torino, uno a Rivoli e uno a Ivrea. Attivi su facebook, instagram e con uno shop online in cui sono rintracciabili tutti i prodotti scelti dal brand, dall’High Tech a una particolare collezione di tappeti in vinile, fino agli accessori femminili che oltre a particolari monili includono collezioni esclusive di borse fra cui una delle nuove arrivate: una particolare collezione di buste in eco-pelle con etichetta a vista in cui vengono riportate date ed eventi significativi (esempio: New York, 1943, nasce il Guggenheim Museum).
Una realtà da tenere d’occhio, non solo per gli oggetti di pregio, ma anche per i piccoli accessori in cui l’utile si unisce sempre a una ricerca estetica e poetica, una ricerca di senso che va oltre al mero fine pratico che pur permane. Oggetti che riusciranno non solo a rendere accoglienti e funzionali le vostre stanze, ma che attraverso le loro qualità vi condurranno in una originalissima ricerca di stile personale esaltando la vostra personalità.
Ed è proprio la personalità il carattere dominante della nuova collezione di tazze e borse tutta firmata Pink Martini, nata dalla collaborazione di Manuela Merlo con la giovane graphic designer Francesca Luccisano; cinque sagome che ritraggono donne “eccellenti” che hanno saputo conquistare un posto di rilievo nell’immaginario collettivo grazie ai contributi nei loro rispettivi campi ma anche e soprattutto grazie alla loro particolare personalità: Maria Callas, Rita Levi Montalcini, Frida Kalho, Coco Chanel, e Marlene Dietrich e i dettagli che da sempre sono legati alla loro personalità, oggetti d’uso comune, caratteri distintivi, piccoli vizi. Cinque donne, simbolo della modernità che hanno fatto dei loro gesti anticonformisti il grido di un’affermazione consapevole del proprio valore. Oltre alla loro sagoma il progetto include un messaggio, riportato sul retro dell’oggetto scelto, a testimonianza delle loro vite intense e dei loro ideali. Ogni cliente potrà così scegliere non solo un’immagine ma anche un modo di essere fra quelli rappresentati.
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