Quello dei New Order alle OGR sarà più di un semplice concerto

Non un normale concerto né un semplice amarcord: le canzoni immortali della band inglese avranno una veste nuova grazie ad arrangiamenti completamente ricostruiti (con l’inserimento di un ensemble di 12 synthesizer) ed evocativi giochi di luce pensati dal visual artist Liam Gillick (nuovamente nell’orbita delle OGR dopo aver co-curato la mostra d’apertura “Come una falena alla fiamma”). 

I New Order si esibiranno per uno show speciale, creato in collaborazione con Liam Gillick, il MIF – Manchester International Festival e il compositore/arrangiatore Joe Duddell.

La performance si intitola “So it goes..” e il gruppo ha decostruito, ripensato e ricostruito un gran numero di materiale proveniente da tutta la loro carriera: familiare e oscuro, vecchio e nuovo.

Per l’esecuzione live, saranno accompagnati da un ensemble di 12 synthesizer. Ispirato dalla reinvenzione del catalogo della band, Gillick trasformerà OGR in un ambiente immersivo, creando un palco in grado di reagire dinamicamente alla musica. I New Order sono nati dalle ceneri dei Joy Division e sono uno dei più importanti e influenti gruppi degli ultimi 30 anni. Lo show è un progetto commissionato da Manchester International Festival, OGR Torino e Wiener Festwochen.

L’appuntamento è per il 5 maggio alle OGR. La data è sold out. 

Per farvi un’idea della “scenografia di luce” pensata da Gillick, date un’occhiata a queste immagini:

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Liam Gillick è un minimalista che ama giocare con forme e colori, come potete notare spulciando alcuni dei suoi lavori:

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Anche il MIF – Manchester International Festival è una garanzia di creatività applicata al music management e non c’è bisogno di una trasferta in Inghilterra per rendersene conto:

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