Nel ricco panorama di eventi dedicato alla celebrazione del Cinquantenario dei moti del 1968, Camera – Centro Italiano per la Fotografia si inserisce con una rassegna dedicata al reporter francese Philippe Gras, oggi testimonianza di un periodo che offre tutt’oggi numerose riflessioni.
A cinquant’anni dall’inizio della più grande rivoluzione sociale del secolo scorso, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e l’Alliance française di Torino presentano, per la prima volta in Italia, una mostra dedicata al reportage fotografico realizzato da Philippe Gras a Parigi durante il Maggio ’68 e rinvenuto negli archivi dell’artista dopo la sua morte, nel 2007.
Il progetto espositivo, organizzato dall’Associazione Amis de Philippe Gras e Les films de quatre planètes con il supporto di Institut Français e inserito nel programma del Salone Off, ci restituisce, attraverso quarantatré scatti in bianco e nero, l’immagine composita di una città fra manifestazioni e scontri, animata da tensioni ideali, scossa dalla violenza e da aria di cambiamento. Il reportage di Philippe Gras si distingue da tanta iconografia legata al ‘68 per la capacità di coniugare uno sguardo empatico con una lettura ad ampio spettro dei complessi avvenimenti di cui è testimone, come l’occupazione della Sorbona e del teatro dell’Odéon – con i celebri interventi di Jean-Paul Sartre, Aimé Césaire e Julian Beck – le barricate e i conflitti con le forze dell’ordine che infuocarono la notte del 24 maggio 1968; e ancora, le folle, i volti e le parole apparse su muri, monumenti e manifesti pubblicitari parigini.
Centinaia di migliaia di persone nelle strade, – commenta il direttore dell’Alliance française di Torino Fabrice Placet – le barricate nel Quartiere Latino, il più grande sciopero della storia francese, l’intera Nazione paralizzata dai movimenti sociali: il Maggio del 1968 in Francia è, a cinquant’anni di distanza, un tema ancora capace di offrire letture contrapposte e suscitare passioni contrarie. In un Paese dalla forte tradizione culturale, l’anniversario di questo episodio invita a riflessioni sulle vicende di ieri e proiezioni sulla società di oggi. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con CAMERA che ci ha permesso di esporre un repertorio di immagini che ben raccontano quel periodo”.
Siamo contenti di aver collaborato con l’Alliance française – aggiunge il direttore di CAMERA Walter Guadagnini – nella riscoperta di un così importante nucleo fotografico e nella sua presentazione proprio nella ricorrenza dei moti del ‘68. L’esposizione dimostra, una volta di più, l’importanza della fotografia nella documentazione degli eventi, grandi e piccoli, del mondo, una caratteristica che CAMERA evidenzia con la sua costante attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio fotografico italiano e internazionale, con il calendario di incontri aperti al pubblico e con le attività educative.
In occasione della mostra, giovedì 3 maggio alle 19.00, all’interno del programma di incontri de “I Giovedì in CAMERA”, si terrà un approfondimento sull’argomento dal titolo “Maggio ‘68. Un compendio filosofico per immagini” in collaborazione con Philosophy Kitchen – Rivista di filosofia contemporanea.
Seguendo un itinerario che si snoda tra alcune delle più iconiche immagini del Maggio ‘68, durante l’incontro si percorreranno le idee dei principali intellettuali francesi che hanno ispirato, o biasimato, le ragioni di quel movimento.
Intervengono: Veronica Cavedagna, Alberto Giustiniano, Giulio Piatti del collettivo Philosophy Kitchen.
Modera: Nicolas Lozito, photoeditor de La Stampa.
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