Uno dei locali storici di Torino spegne trenta candeline e decide di regalarsi una serata speciale. Il suo palco, infatti, ospiterà quattro grandi artisti che hanno in comune il loro amore per il jazz e per l’estemporaneità. Un evento praticamente unico, che si caratterizza nella sua imprevedibilità: una sola serata, un canovaccio di canzoni e poi spazio solo per l’improvvisazione. Insomma: “Tu dammi una nota e vedrai che ti verrò dietro”.
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_di Gerri J. Iuvara
Cosa succederà il 14 aprile sul palco del FolkClub? Ottima domanda, chissà però qual è la risposta corretta. Qualche giorno fa è stato annunciato questo evento musicale che sembra suggerire una via di mezzo tra una all stars band e un’informale riunione di vecchi compagni. Tutto nasce da un’idea di Roberto Cecchetto, poliedrico chitarrista jazz conosciuto in tutta Europa, che decide di chiamare sul palco alcuni amici e colleghi che l’hanno accompagnato nella sua lunga carriera musicale, da qui ad organizzare un concerto il passo è breve.
Il draft dell’all star team è presto approntato: alle percussioni abbiamo il grande batterista Enzo Zirilli, nato a Torino ma da anni residente a Londra. Enzo è l’ideatore di Radio Londra, un percorso tematico che porta da anni le eccellenze della città inglese alla corte Sabauda. Strumentista di fama internazionale che ha spaziato nelle sue collaborazioni da Gloria Gaynor ad Ares Tavolazzi. A sostenere da solo, poi, il peso dei fiati abbiamo il trombonista australiano Adrian Mears, polivalente strumentista che si destreggia dalla tromba al digderidoo. Attivo con la Vienna Art Orchestra e membro del sestetto degli Ugetsu. Dulcis in fundo: John De Leo.
«Radio Londra è un percorso tematico che da anni
porta le eccellenze della città inglese alla corte sabauda»
Per chi non lo conoscesse, si tratta molto “semplicemente” di uno dei più importanti cantanti viventi, certamente il più talentuoso performer italiano da decenni. Nella sua produzione degli ultimi anni spiccano due importanti pubblicazioni: il suo secondo disco solita datato 2014, Il grande Abarasse e infine, la sua ultima fatica: un disco in duo col pianista Fabrizio Puglisi dal titolo: Sento Doppio (sottotitolo Musiche dell’errore e altri fonosimbolismi antiregime) pubblicato lo scorso 6 ottobre.
Questi sono gli ingredienti, e come potete notare, sono di primissima qualità. Che tipo di pietanza ci sarà servita? Quale cocktail riusciremo ad assaggiare durante il concerto del 14 aprile? Non c’è dato sapere, di certo ne verrà fuori qualcosa d’irripetibile e mai visto, e queste sono cose che non capitano spesso. Di norma, si va ad ascoltare un qualcosa precedentemente assimilato, nel caso in questione sarà diverso. Una “jam” intrigante e preziosa.
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Photo di copertina by Elisa Caldana