La strada per Versailles passa da Torino: Giorgio Poi arriva allo sPAZIO211

Mentre aspettiamo di vederlo aprire l’unica data italiana dei Phoenix a marzo 2018, Giorgio Poi ci aspetta domenica 16 dicembre a Torino sul palco di sPAZIO211 per la tranche invernale del tour.


_di Alessia Giazzi

Ci sono offerte che non possono essere rifiutate: oltre a Don Vito Corleone, lo sapeva bene anche quel disperato Battisti che cantava “Non dire no” nel lontano 1970. Tornando al presente, quel “Non dire no” riecheggia tra le righe del messaggio che Giorgio Poi riceve sul suo telefono un giorno di fine ottobre: “Salve Giorgio! We’ll play in Milano on March 20th (@fabrique) Would be so cool if you opened for us!?”

Quello che arriva a Giorgio Poi non è un messaggio qualunque: il mittente è nientemeno che Laurent Brancowitz alias Branco, chitarrista dei Phoenix, in arrivo per l’unica data italiana del 2018, il 20 marzo al Fabrique di Milano. La rock band di Versailles torna in Italia a quasi un anno dalla release di Ti amo, il sesto album in studio dedicato proprio al Bel Paese.

Più che un disco, Ti amo è una di quelle cartoline vintage tanto amate dai turisti, un revival nostalgico di un’Italia fortemente idealizzata filtrata da una visione estremamente romantica. Come la band ha dichiarato, si tratta di un album fatto di emozioni semplici e pure, con il retrogusto di gelato al pistacchio e di vacanze romane in sella a una Vespa.

Ma tornando a noi, che cos’hanno in comune una band francese e un cantautore italiano?

Facile: un altro cantautore italiano. Lucio Battisti diventa l’anello di congiunzione tra i Phoenix e Giorgio Poi. La band francese lo scopre durante la stesura di Bankrupt! e per Laurent e Christian Mazzalai (di origini trentine) è l’occasione per riallacciare i rapporti con la storia musicale italiana. L’influenza di Battisti è evidente e dichiarata in Ti Amo tanto che il “Non dire no” de “Il tempo di morire” torna nei versi esasperati dell’omonima canzone: “Don’t tell me no / I’ll say Ti amo till we get along”.

Non c’è da stupirsi quindi che il Giorgio Poi conosciuto a Roma diventi per i Phoenix l’incarnazione del cantautorato idealizzato tanto caro alla band di Versailles. Quel Giorgio Poi che attinge all’eredità più psichedelica di Lucio Battisti, con le sue canzoni naif impregnate dello stesso romanticismo nostalgico e decadente di quel cuore ritagliato nell’intonaco protagonista della cover di Ti Amo.

Mentre marzo è ancora lontano, Giorgio Poi inganna l’attesa viaggiando di città in città per il tour invernale che lo porterà a Torino sabato 16 dicembre. Dopo l’apparizione sul palco di TODAYS Festival è proprio l’evento torinese a riportare il cantautore a sPAZIO211 in attesa dell’edizione 2018. Non possiamo dire no.