Si conclude la diciassettesima edizione del ToHorror Film Fest, tiriamo le somme del Festival cinematografico dedicato all’horror e del fantastico.
Le premesse per una diciassettesima edizione sfavillante c’erano tutte: ancora prima di iniziare, il ToHorror Film Fest aveva collezionato candidature da oltre 40 paesi, rimpolpato le sue categorie di premi con una sezione dedicata all’animazione e collezionato un menù di eventi off da leccarsi i baffi.
Nel suo piccolo, il ToHorror non ha mai rinunciato al sogno di porsi come punto di riferimento internazionale del cinema di genere e tra le sale modeste del Blah Blah e del Greenwich Village serpeggia la soddisfazione di un festival che non deve più affannarsi troppo a cercare partecipanti, anzi: le adesioni fioccano. Tra le illustrissime presenze che bazzicano i festival internazionali, fanno capolino vecchie conoscenze come Alberto Vázquez, regista di Psiconautas e vincitore della scorsa edizione del ToHorror, che quest’anno si porta a casa il premio del pubblico con il surreale corto di animazione Decorado.
A proposito di illustrissimi, l’edizione nata sotto il segno della superstizione vanta tra i protagonisti “off” un ospite davvero speciale, : The Evil Within è il capriccio cinematografico del milionario Andrew Getty, grande appassionato di horror e sicuramente non a corto di budget. Realizzato per la stratosferica cifra di sei milioni di dollari dalla mano amatoriale del suo improvvisato regista, “The Evil Within” è una sorpresa agghiacciante, sia per la trama in sé, sia per per le leggende macabre che lo circondano. Si guadagnò il titolo di film maledetto in seguito alle morti di due dei suoi produttori e dello stesso Andrew Getty, deceduto in circostanze misteriose, che non vide mai la sua opera terminata.
Come ogni anno, gli sguardi indipendenti del Festival hanno esplorato i generi dell’horror e del fantastico in tutte le loro sfumature, abbracciando dalle immagini più crude alle metafore più sottili ed è curioso notare come le coppie infelici e gli affetti spezzati si ritaglino uno spazio consistente all’interno della programmazione. Tra terrificanti case isolate, mani che si allungano fameliche da sotto i letti e spaventose fatine dei denti, ci sono madri trasformate in mostri dal divorzio e coppie zombie unite per l’eternità. In questo senso il suggestivo Rift, lungometraggio islandese sulla separazione, è il portabandiera dell’horror unito al sentimento.
La diciassettesima edizione si chiude sabato 21 ottobre con le premiazioni ufficiali. Ad aggiudicarsi la prestigiosa Mannaia, l’Oscar del ToHorror, tocca al britannico Offensive di Jon Ford, un lungometraggio che spazia da temi come bullismo e il divario generazionale alla giustizia fai da te e che si è conquistato sia il premio della giuria che il favore del pubblico.
Anche quest’anno il ToHorror ci ha deliziati con una maratona di brividi, perversioni e incubi a occhi aperti facendoci saltare sulle sedie. Il presente visto attraverso il filtro del fantastico ci trascina in un vortice distorto e surreale sollevando dubbi e aprendo porte sull’abisso: per cinque giorni l’abisso ha guardato in noi lasciandosi dietro una scia di interrogativi inquietanti. Perchè alla fine, quello che più ci spaventa è ciò che non conosciamo.
–
L’elenco completo dei vincitori del ToHorror Film Fest 2017
Primo Premio Lungometraggi
“Offensive” di Jon Ford – UK, 2016
Menzione Lungometraggi
“The Black Gloves” di Lawrie Brewster – UK, 2017
Primo Premio Cortometraggi
“Einsten-Rosen” di Olga Osorio – Spagna, 2016
Menzione Speciale Cortometraggi
“Le jour où maman est devenue un monstre” di Joséphine Hopkins – Francia, 2017
Primo Premio Animazione
“Happy End” di Jan Saska – Repubblica Ceca, 2015
Menzione Speciale Animazione
“Call of Cuteness” di Brenda Lien – Germania, 2017
Primo Premio Serie Web
“Hooked” di Luca Vecchi – Italia, 2016
Primo Premio Sceneggiature
“Giù nel Buio” di Giuseppe Rasi
Menzione Speciale Sceneggiature
“Nell’ombra e nel buio” di Chiara Rossi e Silvestra Sbarbato
–
PREMI SPECIALI a cura del TOHorror
Premio Antonio Margheriti
“Supa Supa” (serie web) di Steven Briand e Julien Jourdain de Muizon – Francia, 2017
Premio Anna Mondelli
“Dis” di Adrian Corona – USA, 2017
Premio Fx (a cura di Michele Guaschino)
“Margaux” di Josephine Hopkins, Rémy Barbe, Joseph Bouquin – Francia, 2016
Premio del pubblico – Lungometraggi
“Offensive” di Jon Ford – UK, 2016
Premio del pubblico – Cortometraggi
“Fortune-teller” di Gonzaga Manso – Spagna, 2017
Premio del pubblico – Animazione
“Decorado” di Alberto Vázquez – Spagna/Francia, 2016
Premio del pubblico – Serie Web
“Hooked” di Luca Vecchi – Italia, 2016