Guida agli Europei di Volley Femminile 2017

A meno di un mese dalla fine dell’europeo maschile vinto dalla nazionale russa, ci prepariamo all’ultimo appuntamento di una estate di grande volley. In Armenia e Azerbaigian, dal 22 settembre al primo di ottobre, le migliori formazioni di volley femminile del vecchio continente si daranno battaglia sotto-rete.


_di Gaël Pernettaz

Il 21 settembre finisce l’estate, ma non quella del volley, grazie agli europei. Fra i monti del Caucaso- Baku, Tbilisi e Ganca le città che ospiteranno gli incontri- per una decina di giorni, si svolgerà la principale competizione continentale di volley femminile. Dopo l’edizione di due anni fa in Belgio e Olanda, la Russia, vincitrice uscente e fra le favorite della viglia, tenterà di regalare un’altra gioia ai suoi tifosi dopo l’oro nel maschile.

La formula è identica a quella della competizione maschile. Le squadre saranno inizialmente quindi raggruppate in quattro gironi o pool, da cui avanzeranno le migliori tre. Per sedersi sul trono d’Europa bisognerà poi passare eventuali ottavi (solo per le seconde e terze qualificate), quarti, semifinale e finale, che si svolgeranno tutte nella capitale azera.

Girone A 

Baku ospiterà anche due dei quattro gironi, fra cui il primo, nel quale sono state sorteggiate la padrona di casa Azerbaigian, la nazionale tedesca, quella polacca e infine l’Ungheria. Primo gruppo piuttosto equilibrato, dove tutto può succedere. Ipotizzando un’ultima posizione per l’Ungheria, i primi tre posti (tutti valevoli per l’accesso alla fase successiva) sono difficili da pronosticare. La formazione padrone di casa pare come organico leggermente inferiore alla Germania e alla Polonia, ma il pubblico azero (fine cultore di pallavolo, soprattutto femminile, grazie alle ottime prestazioni delle squadre di Baku in ogni edizione della Champions League) è pronto a sostenere le sue beniamine, e potrebbe anche aiutare a ribaltare qualche pronostico.

«Le nostre ragazze pagano ancora lo scotto di una pessima olimpiade,
ma chissà che quest’anno
 non riescano a riconquistare il cuore degli italiani»

La nazionale polacca ha il giusto mix di giocatrici di esperienza e giovani promesse (una su tutte Marwina Smarcek del Chemik Police, che ricorderanno i tifosi di Conegliano e Piacenza). L’asse Wolosz (neo palleggiatrice di Conegliano)- Tomsia (opposto di Filottrano) l’arma in più di questa squadra, che a nostro parere, potrebbe stupire o quantomeno fare sudare qualcuna delle favorite nel proseguio del torneo. Infine la Germania, nonostante sia stata rivoluzionata rispetto alla squadra che ha conquistato due anni fa il quinto posto- senza più Kozuch e Brinker– è probabilmente ancora la squadra più quotata per finire in testa il gruppo.

Girone B

Nel girone B, a Tblisi, si giocheranno le sfide che vedranno protagoniste le nazionali dell’Italia, Croazia, Bielorussia e Georgia, seconda padrona di casa. In questo girone sulla carta la situazione pare più definita, con la Bielorussia che facilmente terminerà all’ultimo posto e l’Italia che (senza volere portare sfortuna) dovrebbe raggiungere senza troppi patemi la prima posizione. Dopo un’estate ben al di sopra delle aspettative, con una qualificazioni ai prossimi mondiali vinta giocando sul velluto e un assolutamente impronosticabile argento nel Grand Prix le ragazze di Mazzanti non sono ancora pronte a fermarsi sebbene a frenare i giustificati entusiasmi degli italiani ci sono le assenze di Myriam Silla, che dalla panchina ha spesso risolto situazioni complicate (out perché positiva al clembuterolo) e di Ofelia Malinov, palleggiatrice titolare (infortunatasi al calcagno del piede destro). Le prime partite dovranno quindi bastare alla nuova palleggiatrice Alessia Orro e alle sue attaccanti a “prendere le misure” perché, dopo un girone abbordabile, sarà battaglia vera con le migliori formazioni europee.

Per il secondo posto, invece, la formazione balcanica sembra favorita sulle padrone di casa ma, come questa estate di volley ha ampiamente mostrato, tutto può succedere.

Girone C

La pool C, anch’essa ospitata a Baku, vedrà fronteggiarsi Ucraina, Turchia, Russia e Bulgaria. Questo gruppo ci regala il primo big match del torneo: Russia- Turchia alla seconda giornata. Le ex sovietiche sono fra le favorite (assieme alla Serbia) alla vittoria finale, ma la Turchia vuole continuare a far vedere quanto di buono fatto vedere negli ultimi anni e dimenticare un Grand Prix sottotono. Basterà la guida di Guidetti (autentico Re Mida del volley femminile) per sconfiggere le russe trascinate da Goncharova e Kosheleva?

Ucraina e Bulgaria, infine, si affronteranno per il terzo posto, ultimo valido per gli ottavi, con lea formazione bulgare leggermente più quotata sulla carta.

Girone D

Nella pool D a Ganca si affronteranno Repubblica ceca, Belgio, Serbia e Paesi Bassi, nel vero girone di ferro della competizione. Le vicecampionesse olimpiche della Serbia dovranno infatti faticare per raggiungere l’obiettivo del primo posto del girone; dovranno sconfiggere le Oranjes che negli ultimi anni sono tornate ai vertici del volley mondiale ed europeo e vorranno difendere l’argento vinto in casa due anni fa, e magari puntare ancora più in alto, anche se difficilmente ciò pare possibile.

Terza forza del girone è il Belgio, altra squadra temibilissima, con alcune giocatrici molto ben conosciute nel nostro campionato, quali i due centrali Heyrman di Piacenza e Aelbrecht, a Bergamo sino all’anno scorso ed ora neo acquisto di Pesaro, dove troverà un’altra compagna di nazionale: l’opposto Lise Van Hecke. Questa squadra quando è in ritmo può battere qualsiasi altra formazione, e potrebbe rivelarsi una delle principali sorprese di questa manifestazione.

Fanalino di coda del girone sarà probabilmente la Repubblica Ceca, che può incolpare solamente la sfortuna di essere stata sorteggiata in un girone tanto competitivo; probabilmente in una altra pool avrebbe potuto ambire magari a un terzo posto, ma qui le chances di fare bene sono davvero poche.

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Nonostante il grande successo di pubblico della nazionale maschile, le partite delle azzurrine -che per quanto riguarda i tre matchs del girone saranno il 22 alle 15 contro la Georgia, il 23 alle 18 contro la Bielorussia e il 24 alla stessa ora contro la Croazia- saranno trasmesse su Rai Sport.

Le nostre ragazze pagano ancora lo scotto di una pessima olimpiade, ma chissà che quest’anno anche loro non riescano a riconquistare il cuore degli italiani e approdare assieme ai loro colleghi l’anno prossimo su rai Uno o Rai Due, facendo crescere ulteriormente questo bellissimo movimento.