L’indimenticabile “Tour Blu” di Adriano Viterbini al Cinema Massimo

Ad un anno e mezzo di distanza dall’uscita di “Film-o-Sound”, Adriano Viterbini continua la sua avventura solista con “Tour Blu”, una serie di concerti speciali in giro per l’Italia insieme ad una combo d’eccezione, formata dalla fantasia dei disegni di Davide Toffolo e dalla versatilità musicale dei Los Indimenticables. Per un live, appunto, indimenticabile…


_di Stefano D.Ottavio

L’Italia è un paese che spesso, in ogni campo, pecca di poca autostima: appena abbiamo la fortuna di avere un connazionale che primeggia in qualche campo lo paragoniamo ad un corrispondente straniero, come se fossimo una colonia culturale incapace di produrre qualcosa di proprio. Per un musicista come Adriano Viterbini confronti del genere si potrebbero sprecare, tra “il Jack White italiano” a “il Tom Morello romano” fino a “il Muddy Waters del Tevere” e così via.
E’ proprio un concerto come quello che lo scorso martedì 16 maggio si è svolto al Cinema Massimo di Torino che invece ci fa comprendere come Viterbini sia una di quei talenti nostrani autonomi ed originali che dovremmo esportare più spesso nel mondo e di cui andare estremamente orgogliosi, come facciamo già per maestri come Ennio Morricone e Andrea Pirlo. Un concerto che all’estero verrebbe osannato e avrebbe un biglietto d’ingresso giustamente dispendioso, anzichè 7,50€ con la possibilitá del ridotto.

Il live al Massimo, organizzato dal Museo del Cinema e Todays Festival, è una tappa del Tour Blu, celebrazione finale di Film O Sound, album solista pubblicato nell’ottobre 2015 da Bomba Dischi. Come ogni celebrazione che si rispetti, più si è e più ci si diverte: all’abilità chitarristica della metà dei Bud Spencer Blues Explosion si sono unite due forze che hanno trasformato il concerto da bello ad indimenticabile: Davide Toffolo, leader dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che ha arricchito l’esibizione con un live painting proiettato sullo schermo della sala cinematografica, e i Los Indimenticables, band capeggiata dal gigante cubano Jose Ramon Caraballo Armas.

A dare il via alla festa ci pensa Toffolo che prima di nascondersi dietro acquerelli e fogli ha regalato al pubblico una manciata di pezzi dei Tre Allegri Ragazzi Morti eseguiti con chitarra e voce, tra cui “Puoi dirlo a tutti” e “La ballata delle ossa” per poi lasciare spazio a quello che, come dichiara, è il suo gruppo preferito.

Se Film O Sound era un album ricco di pezzi “cinematografici” che proiettavano attraverso il suono l’ascoltatore nei paesaggi più svariati, dal delta fangoso dei fiumi americani ai deserti dell’Africa, la sua versione “live” amplifica esponenzialmente il tutto ed espande gli orizzonti già vasti del disco.

Sarà l’abilità di Cabarallo Armas, che si destreggia per tutto il live tra percussioni, tromba, basso, tastiera e voce suonando ogni pezzo con un trasporto inconfondibilmente sudamericano. La palla rimbalza tra pezzi dall’album e cover in cui i Los Indimenticables sono i protagonisti: c’è spazio per la versione “viterbiana” di Malaika di Miriam Makeba, Chan Chan dei Buena Vista Social Club e una emozionante Sleepwalk, brano del 1959 di Santo & Johnny suonato dal bassista Francesco Pacenza con quel sogno di strumento che è l’omnichord.

Dopo un’ora e mezza circa di episodi musicali quasi commoventi per l’intensità e la passione spesi dai musicisti che scherzano tra afrobeat, blues e musica cubana, il concerto si chiude con tre perle in sequenza, ovvero La mia vita senza te dei TARM cantata in spagnolo che diventa per l’occasione Mi Vida Sin Ti, il classico Guantanamena, e un pezzo di cumbia. Questa ultima contaminazione tropicale è farina del sacco di Davide Toffolo, promotore e parte della recente pubblicazione da parte della Tempesta Dischi “Istituto Italiano di Cumbia vol.1”, come tiene a ricordarci scrivendo il nome di questa compilation sulla tavolozza illuminata.

Se c’era bisogno della consacrazione di Adriano Viterbini come uno dei musicisti più originali del nostro paese nonostante tutto ciò che ha fatto da autore o turnista a partire dalla prima demo dei BSBE del 2007, allora questa è arrivata definitivamente con le date di questo tour.
Chi può, cerchi di assistere agli ultimi concerti di quest’estate (il 6 giugno a Milano ed il 7 a Bologna), per la vostra salute psico-fisica e per amor di patria.