Silicon Valley: una serie sugli “sfigati” che creano le tue App

Un misto tra The Big Bang Teory e The Social Network? Solo in parte. La serie della HBO è una comedy con protagonisti nerd che fanno dimenticare i nerd a cui siamo abituati.

_di Gianmaria Tononi

Il produttore esecutivo e co-creatore della serie nella Silicon Valley ci ha lavorato davvero, a quanto pare per sua sfortuna, ed ha deciso di provare a dare a tutti un’immagine dei personaggi e delle vite che si ci possono incontrare. Non i nerd a cui ci hanno abituati, intendiamocelo: niente fumetti e action figures in edizione limitata, solo tanta incapacità relazionale, generatrice prima ed indiscussa di ilarità.

Una serie con il realismo come obiettivo, che descrive una delle molte probabili vite che vengono vissute ad ora nella valle del progresso tecnologico, che non proprio come la vita porta i personaggi vincenti ad uscire sconfitti e gli sfigati cronici ad ergersi a cavalleria in salvataggio dell’intera baracca.
È una comedy, sì, che affronta problemi che non ci siamo mai posti e scende in un dettaglio tecnologico spiegato ad un livello tale da essere macinabile dal grande pubblico, che fa ridere quando i protagonisti rimangono seri e lascia perplessi quando si dimostrano inadatti a processare anche la più banale relazione umana.

Non troveremo un ossessivo compulsivo Sheldon Cooper che deve esagerare sempre più la sua distanza dall’uomo comune per ricordarci di ridere, non un Abed Nadir che vive in un universo plagiato da citazioni televisive, troveremo team di ingegneri che rivoluzionano il mondo del’informatica mentre in una stanza d’albergo teorizzano un metodo per masturbare il maggior numero di uomini nel minor tempo possibile, un protagonista che si arrabbia solamente in situazioni la cui gravità scivola non percepita agli occhi dello spettatore medio.

Una realtà difficile da credere e dei protagonisti impossibili da non amare dal primo episodio, ai quali si vorrebbe fare da consiglieri nella vita: dei veri e propri geni che faticano, nonostante abbiano una rivoluzione annidata nel cervello, a parlare tra di loro.

Se vi foste mai chiesti come nascono, crescono (a volte) e muoiono (a volte) le app, le rivoluzioni tecnologiche che potrebbero cambiare il nostro approccio alla vita, provate a cercare qui: non avranno risposto a tutte le nostre domande ma siamo fiduciosi; la quarta stagione è rinnovata e speriamo non si fermino qui.