5 scrittrici

Della “Festa della Donna” ci interessa poco, delle donne talentuose molto; e non solo l’8 marzo. Sperando in un mondo sempre più equo, vi proponiamo una selezione cinque penne che più che “rosa” riteniamo indelebili. 

_di Gaël Pernettaz

Il rapporto del gentil sesso con le lettere è sempre stato complesso e a tratti incoerente. La donna è stata infatti per secoli l’oggetto cardine su cui è ruotata la letteratura, il motivo per cui tanti uomini hanno preso in mano la penna e vergato centinaia di pagine. Al contempo, però, è stata relegata a ruolo di oggetto, di fenomeno naturale sublime e lontano, e non ha mai avuto la possibilità di scrivere lei stessa, di farsi agente. Se l’Europa per secoli ha risuonato del nome di Beatrice e Laura, le scrittrici erano pressoché sconosciute, escludendo Saffo, Vittoria Colonna e poche altre. Solo dalla fine del XVIII secolo con Jane Austen la letteratura femminile ha iniziato a svilupparsi concedendo così alle donne quello spazio a lungo negato.

In poco più di due secoli le donne con l’acuta sensibilità, lo sguardo sulle cose materno e protettivo e una riflessione continua e profonda sul mondo hanno regalato all’umanità capolavori unici.

Ecco, tra i tanti, quelli che vi consigliamo di (ri)leggere. 

MARGUERITE YOURCENAR- L’OPERA AL NERO

“L’opera al nero” di Marguerite Yourcenar è il secondo grande romanzo storico della scrittrice francese, dopo il più celebre “Memorie di Adriano”. Ambientato in un Cinquecento oscuro e violento, narra le avventure di Zenone, un libero pensatore che si diletta di medicina, filosofia, alchimia, teologia e arti affini, e che viaggia alla ricerca di sé stesso in un’Europa lacerata dai conflitti religiosi e armati. La ricerca della verità e di sé stessi, la purificazione e la ricerca dell’ideale sono solo alcuni dei temi declinati in questo grande capolavoro. Fra le pagine dense e complesse del libro l’autrice quindi snoda con calcolata difficoltà una storia di formazione, attraverso un universo di sofismi e dogmi in cui sarebbe facile perdersi e non ritrovare più la via verso la salvezza, se non ci fosse la sapiente guida del protagonista, che con disincantata razionalità riesce a delineare il preciso quadro di una società in cui i valori del giusto e dello sbagliato sono sfuggenti e ingannevoli.

EMMA CLINE- LE RAGAZZE 

Un romanzo psicologico acuto e fine, accompagnato da una trama coinvolgente e romanzesca, nella California degli hippies. Il libro più “contemporaneo” fra quelli in questa classifica, uscito solo l’anno scorso dalla penna della giovane californiana Emma Cline, ma già considerato un fenomeno letterario. La storia di Evie, che, affascinata dalla bella e dannata Suzanne, la segue in una comunità di hippies piuttosto particolare, ha colpito infatti l’immaginario collettivo, e la forza della prosa unita alla precisione con cui sono descritte le passioni e i sentimenti della giovane protagonista ha poi fatto il resto.

La grande forza di questo libro sta nella descrizione degli stati d’animo della quattordicenne protagonista. Evie, come tutti gli adolescenti, è infatti sovente assalita dalle ansie di chi il mondo ancora non lo ha compreso e non riesce a capire neppure le persone, e per tale ragione pone estrema attenzione ai più lievi movimenti degli altri alla ricerca di segnali nascosti da interpretare e escogita continui trucchetti per apparire invece sicura di sé.

VIRGINIA WOOLF- DIARIO DI UNA SCRITTRICE

Il diario di Virginia Woolf. Tormentato e labirintico come colei che lo ha scritto, specchio delle contraddizioni di una donna che si proclamava universalmente debole, ma che ebbe in realtà la forza di amare fino in fondo le persone (soprattutto il marito Leonard) e la vita, a tal punto da cadere nell’ultima, più grande contraddizione, e togliersela nel 1941.

“Diario di una scrittrice” è un’opera postuma, curata e voluta fortemente dal marito della scrittrice. Selezione incentrata su tutto ciò che riguarda l’attività letteraria di Virginia Woolf con lo scopo di mostrare il suo rapporto con la scrittura e con le sue opere, questo volume custodisce però tesori decisamente più preziosi. Le riflessioni più cupe e personali della Woolf e i pensieri più intimi e profondi consegnati al suo diario mostrano un lato tutto nuovo della personalità della scrittrice, più personale e quotidiano. Una lettura intrigante e impegnativa, che concede al lettore di esplorare una delle personalità più complesse e affascinanti dell’ultimo secolo.

WISLAWA SZYMBORSKA – LA GIOIA DI SCRIVERE. TUTTE LE POESIE

La Szymborska è una delle voci più forti della poesia contemporanea. Le sue poesie sono piccoli squarci nella realtà quotidiana, un’analisi impietosa della contemporaneità nei suoi molteplici aspetti. Attraverso una poesia filosofica la scrittrice polacca nei suoi componimenti prende un aspetto della realtà, o sviluppa un’idea a lei cara, e li sviscera, mostrandone il “nudo vero” al lettore. Tutto ciò viene espresso attraverso un linguaggio dimesso e ironico, che ha lo scopo non di smorzare l’atmosfera di disillusione e sofferenza dovuta a una realtà insoddisfacente e nemica del poeta (argomento molto presente nelle sue riflessioni), ma bensì di enfatizzarla, rendendo ancora più doloroso e lacerante il conseguente contrasto.

Nelle sue poesie, raccolte da Adelphi la Szymborska ripete continuamente questo: nella contemporaneità la poesia magniloquente non ha più senso; in un mondo degradato persino la più nobile delle arti deve abbassarsi per aderire appieno alla realtà. E questo non è un male di per sé, ma semplicemente una regola del gioco. Se giocare o no sta poi a noi.

IL DIARIO DI FRIDA KHALO. UN AUTORITRATTO INTIMO

In questa classifica un altro diario, un’altra finestra su una donna che ha segnato profondamente il XX secolo. Frida Khalo, pittrice messicana con l’animo da poetessa, si racconta fra le pagine del suo diario personale. In un volume composto non solo da scritti ma anche da diversi disegni e immagini, “Il diario di Frida Khalo ripercorre tutta la parabola esistenziale di questa pittoresca figura, dall’incidente stradale a 18 anni al suo amore per Diego Rivera. Una forte emotività traspare dalle pagine, unita alla grande gioia di vivere di una delle donne più dinamiche e coraggiose della modernità, che diventò un modello di femminilità e orgoglio per tante ragazze, anche grazie a quel monociglio mostrato e dipinto con orgoglio, in aperta opposizione ai canoni di bellezza imperanti, volti a nascondere e a contraffare ciò che di autentico non piace.

In un carnevale di colori e emozioni, fra acquarelli variopinti, pensieri e poesie Frida Khalo rinasce e riesce ancora una volta a fare esplodere il suo universo davanti agli occhi del lettore, che non potrà non rimanerne rapito e stregato.