Luigi Mascheroni e Angelo Crespi, insieme a Cristina Toffolo De Piante, fondano una casa editrice tutta dedita al culto della bellezza: ce lo raccontano al Circolo dei Lettori con l’intervento di Mario Baudino nell’incontro intitolato “Non posseggo nemmeno una Divina Commedia”.
di Giorgia Bollati – Di fronte al fast food come ideologia di vita che permea ogni strato del mondo, esiste una forma d’arte che si muove controcorrente, come un presidio slow food, e punta a coloro che celebrano la bellezza, che pochi, in realtà, non sono. Quello di De Piante è un progetto ambizioso nato dalle conoscenze di due bibliofili di tradizione come Luigi Mascheroni e Angelo Crespi, insieme a Cristina Toffolo De Piante che ha creduto in loro tanto da investire tutte le sue capacità e risorse imprenditoriali.
“Pochi libri per pochi” è lo slogan con cui sorge la nuova casa editrice, che il 21 febbraio ha presentato al Circolo dei Lettori il suo primo libro: un sottile volume dal formato simile a quello delle Pietre di luna di San Marco dei Giustiniani, con una copertina rossa che costituisce un’opera d’arte realizzata per l’occasione, il tutto per dare la prima impressione di un quaderno con tanto di etichetta che riporta autore e titolo dell’opera.
Per il volume di lancio, Mascheroni ha scelto di mettere a testo uno scambio epistolare tra Montale e Manara Valgimigli: tre lettere inedite che danno mostra di un Eugenio improbabile, pigro, lento e paraculo (per dirlo con le parole di Crespi) che si nasconde dietro a futili espedienti per sottrarsi a diverse proposte di collaborazione, tra cui una lettura dantesca per cui sostiene di non possedere nemmeno una Divina Commedia…
«Scrittori ormai classici ma nelle loro vesti inedite e, forse, insospettabili…»
La casa editrice De Piante nasce più per creare un bell’oggetto, della cui estetica si occupa Crespi, che per diffondere testi di varia natura, poiché è opinione dei soci fondatori che se l’editoria di massa è in sofferenza, resti ancora un pubblico di libridinosi che bramano libri belli e curati da collezionare, e i dati lo confermano. Boom di vendite, infatti, registrato dai rivenditori online, complice anche il prezzo moderato di 30 euro per un testo che costituisce una novità sul panorama editoriale, tra le pagine eleganti di un volume a tiratura limitata (500 copie per il primo e 300 per quelli a seguire), probabilmente destinato a diventare prezioso per la sua rarità. Elevata e certificata è, poi, la qualità, garantita dall’utilizzo di materie italiane, con carattere italiano Bodoni e rilegatura realizzata a mano.
Nei prossimi mesi si vedranno nascosti nelle copertine d’artista un Ezra Pound in mutismo selettivo che si rianima solo in presenza di un bel piatto in un ristorante fuori Milano, e il duo Fruttero – Lucentini alle prese con un giornalismo non convenzionale in un’epoca controversa come quella degli anni 70.
Dunque artisti, ormai classici, di statuto riconosciuto, ma nelle loro vesti inedite e, forse, insospettabili: questi i protagonisti delle pubblicazioni De Piante, fatte per il piacere dell’editore più che per quello del lettore, perché speranza romanticamente espressa da Crespi e Mascheroni è quella, se non di raggiungere il successo, di lasciare qualcosa di bello di cui i loro figli possano, in futuro, essere orgogliosi.
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