Dopo l’appuntamento natalizio di “The New Italian Christiman” al Centralino Club, nella serata dello scorso venerdì 20 gennaio Club to Club ha fatto nuovamente fatto sentire la sua presenza a Torino portando in città The New Italian Wave, format nel quale si mettono sotto i riflettori i producer italiani più promettenti del momento.
di Stefano D. Ottavio – La serata ha avuto come protagonista principale Alessandro Natalizia aka Not Waving, produttore di Vasto (CH) ma con base a Londra, fresco dell’ottimo ed acclamato Animals, album pubblicato ad inizio 2016 dalla Diagonal Records di Powell, e dell’annuncio del promettente nuovo EP Populist.
Se c’è qualcosa di Made in Italy che valga la pena esportare all’estero oltre le mozzarelle e i vestiti costosi, una di queste è sicuramente la musica elettronica in ogni suo stile e diramazione. Soprattutto in questo ultimo periodo (pensando a che vette ha raggiunto Sir Bob Cornelius Rifo quanto Ilario Alicante, passando per Lorenzo Senni, Clap! Clap!, Popolous fino a Jolly Mare) i produttori italiani son riusciti ad entrare nelle label più prestigiose della scena ed attirare l’attenzione nel mondo musicale sia mainstream che alternativo, sia nell’EDM commerciale che nelle più profonde sperimentazioni.
E di sperimentazione parliamo con il lavoro di Not Waving, solista dal 2013 dopo l’esperienza nella pop band Banjo of Freakout, che a colpi di vecchi sintetizzatori, pedalini, fantasiosi stacchi di batteria e campionamenti vari (anche della voce di Berlusconi, in una traccia di Animals) scompone e ricompone la techno, certamente quella più dark ed industriale, ma sempre rimanendo con i piedi ben piantati sul dancefloor con l’intento di esplorare i nuovi confini del ballabile, sulla scia del suo già citato amico londinese Oscar Powell, che solo due mesi fa ha mostrato i suoi muscoli sul Main Stage del Club to Club. E il live set dopo a cui abbiamo assistito in questa serata, dopo l’apertura offerta dai compatrioti TDC Palazzi e Chevel, è un’altra conferma che Not Waving si stia muovendo nella direzione giusta, con un sound che sa di futuro ed internazionalità.
Ciliegina sulla torta, per l’occasione il set è stato accompagnato da due giovani ballerini di danza moderna della compagnia “Mcf Belfioredanza”, scelta forse mirata a creare un filo logico con la location della serata, ovvero l’ampia e suggestiva Lavanderia a Vapore di Collegno, situata nel cortile del Flowers Festival, per il momento più propensa ad ospitare balletti e compagnie di danza che dj set techno. Speriamo sia il primo di tanto eventi in questa venue unica nel torinese, magari la prossima puntata di The New Italian Wave?