È partito il crowdfunding per sostenere i primi quattro progetti di enti non profit culturali e sociali del Piemonte e Valle d’Aosta vincitori del bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ed Eppela.
Dal 16 dicembre e per 40 giorni i cittadini potranno effettuare le offerte sulla piattaforma eppela.com/sviluppoecrescitacrt, ed essere così tra i primi beneficiari dei progetti stessi: Ricette d’Africa, promosso dall’associazione di cooperazione internazionale Renken, prevede laboratori di cucina guidati da donne migranti in veste di chef; Play on air, di Reset Festival, offre pic-nic musicali nei parchi e giardini metropolitani; Open Check, di Goodness, dà l’opportunità di assistere alle prove dei concerti nel locale torinese CAP10100; Borgate dal vivo, dell’associazione culturale Revejo, porta il Festival letterario in 20 luoghi montani sotto l’egida dello scrittore Giuseppe Culicchia.
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT raddoppieranno i fondi
È previsto il cofinanziamento delle offerte raccolte secondo il meccanismo del matching grant, per cui, al raggiungimento del 50% dell’obiettivo, fissato per ogni campagna a 10mila euro, le donazioni saranno raddoppiate da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT: il tetto massimo di risorse disponibili per l’intero progetto ammonta a 80 mila euro.
NON PROFIT – LABORATORI DI CUCINA AFRICANA, GIARDINI “SONORIZZATI”, SOUNDCHECK APERTI AI FAN, FESTIVAL ALPINI: AL VIA IL CROWDFUNDING DEI PRIMI 4 PROGETTI DI +RISORSE
Dai laboratori di cucina africana sotto la guida di donne migranti in veste di chef, alla “sonorizzazione” di parchi e giardini metropolitani, con esibizioni dal vivo di musicisti e mini lezioni di arte; dall’apertura al pubblico dei soundcheck dei concerti più importanti della stagione artistica dello storico locale torinese CAP10100 in riva al Po, al Festival delle borgate alpine per il “risveglio” culturale di 20 luoghi montani con ospiti nazionali e internazionali.
Sono questi i primi quattro progetti di enti non profit culturali e sociali del Piemonte e Valle d’Aosta che hanno vinto il bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ed Eppela e sono pronti, da venerdì 16 dicembre, a raccogliere fondi on line sulla piattaforma eppela.com/sviluppoecrescitacrt: a fronte delle offerte effettuate, i sostenitori saranno i primi beneficiari dei progetti stessi.
“Ricette d’Africa” è promosso dall’associazione di cooperazione internazionale Renken, “Play on air” da Reset Festival, tra i principali promotori italiani di musica emergente, “Open Check”, che dà l’opportunità anche a giovani band di far assistere i propri fan alle prove, è targato Goodness, mentre “Borgate dal vivo” è figlio dell’associazione culturale Revejo.
Presentati dal Segretario Generale della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT Massimo Lapucci e dall’Amministratore delegato di Eppela Nicola Lencioni, questi quattro progetti hanno l’opportunità di andare alla conquista del mercato italiano del crowdfunding, il cui valore potenziale è stimato in circa 60 milioni di euro.
Ecco le dichiarazioni delle due istituzioni coinvolti: “Con Fondazione Sviluppo e Crescita CRT vogliamo incrementare ulteriormente il coinvolgimento dei cittadini tramite il web, affinché diventino co-protagonisti del sostegno diretto a progetti culturali e sociali rilevanti per il territorio – afferma il Segretario Generale della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT Massimo Lapucci –. Saranno proprio gli utenti on line con le loro donazioni a determinare il successo delle campagne e le proposte più meritevoli: a noi il compito di raddoppiare le risorse raccolte, grazie al nostro contributo. Il crowdfunding, quindi, oltre a confermarsi come occasione di crescita anche per iniziative non profit, diventa anche una misura significativa e tangibile del valore di nuove iniziative attraverso un raddoppio del sostegno espresso con una modalità particolarmente ‘democratica’”. E ancora: “La collaborazione con le Fondazioni di origine bancaria, per la valorizzazione del tessuto regionale italiano, è tra gli obiettivi che ci prefiggiamo di raggiungere nel prossimo biennio. Questa partnership con una realtà di prestigio come Fondazione Sviluppo e Crescita CRT segna un percorso importante su questa strada”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Eppela, Nicola Lencioni.
Per maggiori informazioni
eppela.com/sviluppoecrescitacrt
http://www.sviluppoecrescitacrt.it
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Cos’è e come funziona Eppela?
Eppela è – per contatti, progetti e raccolta – la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward-based e tra le prime 5 in Europa. Fondata a fine 2011 da Nicola Lencioni, è la prima realtà italiana ad aver inoltre ideato un modello di collaborazione in partnership, chiamato Mentoring, pensato per aziende e istituzioni interessate ad utilizzare la piattaforma per individuare talenti e sostenere progetti meritevoli di interesse. Eppela ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare valore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia e sulla capacità di sfidare i limiti di un sistema estremamente burocratico.
Clicca qui per la pagina Facebook di Eppela.
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Scopriamo più nel dettaglio i 4 progetti:
RICETTE D’AFRICA
Claudia, Lara, Federica, Simone, Giulia di Renken Onlus, scoprono l’Africa e le sue culture grazie ai viaggi e i progetti di cooperazione internazionale; incontrando donne come Astou, Fatima, Solange, Claudine iniziano a intrecciare le loro storie e la comune passione per la cucina, facendo nascere il progetto di una scuola di cucina interculturale. Un luogo innovativo di incontro per unire percorsi di conoscenza e di promozione culturale con la formazione professionale e l’avviamento al lavoro per le donne migranti.
Sognano uno spazio professionale che ricordi una cucina di casa e che profumi di Africa, dove sviluppare le risorse delle donne e dare spazio alla passione per i sapori della tradizione e le creazioni innovative che nascono dall’incontro di più culture culinarie. La cucina è strumento di empowerment, di crescita, di lavoro, ma anche luogo di incontro, di conoscenza e di divertimento per far stare insieme le persone, offrire nuovi sguardi e innovativi spazi di contaminazione.
Vogliono costituire un gruppo di donne africane appassionate di cucina, valorizzare le loro storie e le loro competenze, accompagnandole nel mondo del lavoro creando anche esperienze di ristorazione, aperitivi, cene, feste, colazioni e pranzi di lavoro, catering multiculturali, degustazioni.
Saranno proposti laboratori (lezioni mono-esperienziali serali o nel fine settimana e percorsi tematici composti da più incontri) per cucinare in gruppo guidati da una donna chef africana e per imparare ricette marocchine, senegalesi, malgasce, ecc…
Un percorso culinario creativo per condividere e sperimentare cibo, profumi, spezie e – attraverso l’alimentazione – abbandonare stereotipi e pregiudizi, aprirsi alla diversità.
I fondi saranno utilizzati per dieci percorsi di formazione professionale e di valorizzazione delle competenze delle donne, due consulenze di cuochi e insegnanti di una scuola di cucina, il percorso di mediazione e di accompagnamento delle donne, l’acquisto dei materiali necessari ai laboratori, l’affitto e l’allestimento della cucina in cui ospitare i workshop e dello spazio in cui sperimentare le prime esperienze di ristorazione.
Renken è un’associazione di cooperazione internazionale senza fine di lucro nata nell’ottobre del 2006 a Torino. I progetti di Renken migliorano la qualità di vita delle popolazioni nei Paesi dove l’associazione opera. Le attività primarie in Italia riguardano gli ambiti della promozione della cultura, della sensibilizzazione e dell’educazione alla cittadinanza globale, mentre in Senegal sono rivolte soprattutto all’educazione e alla salute di bambini, giovani e donne. Renken, insieme alle associazioni Piemondo e Nakiri, ha organizzato nel 2014 la prima edizione di Ottobre Africano Torino. Attraverso conferenze, proiezioni cinematografiche, presentazioni di libri, incontri, concerti, attività nelle scuole, momenti di dibattito e riflessione, sono stati coinvolti scrittori, professionisti e artisti africani.
BORGATE DAL VIVO
Borgate dal vivo è il primo festival delle borgate alpine. Lo scopo di questo progetto è favorire la riscoperta, la valorizzazione e il recupero di questi luoghi attraverso attività ed eventi culturali. Spesso, negli ultimi anni, le borgate hanno attirato su di sé un rinnovato grande interesse e una preziosa riqualificazione urbana. Borgate dal vivo mira a contribuire alla loro rinascita culturale, affinché questa possa costituire un traino di nuovo benessere in questi luoghi.
Gli eventi sono rivolti sia agli abitanti delle borgate alpine, sia a un pubblico più vasto, con un duplice vantaggio: mettere in contatto le realtà esistenti nel territorio; permettere a questi luoghi meravigliosi di essere riscoperti. Tutte le tappe saranno organizzate insieme ai comuni e alle associazioni del territorio, in modo che vengano messe in rete con eventi e realtà già esistenti, così da valorizzare entrambe.
20 comuni in rete, 20 borgate alpine e non solo. La seconda edizione di Borgate dal vivo coinvolge tutto l’arco delle Alpi Occidentali. Dal mare di Cervo fino alle vette di Cervinia, al confine con la Svizzera, il Festival si terrà in differenti contesti e valli: Valle d’Aosta, Valli Orco e Soana, Valli di Lanzo, Valle di Viù, Valle di Susa, Val Sangone, Val Chisone, Valli del Monviso, Valli Valdesi, Valli Cuneesi, Alpi Marittime. Come nel 2016, il festival letterario metterà quindi in rete anche altre realtà.
A ogni appuntamento parteciperà un autore di fama nazionale. Fabio Geda Giuseppe Culicchia, Guido Catalano, Elena Varvello e molti altri big. Tutte le presentazioni saranno “a misura di borgata”, ovvero pensate in relazione al luogo che ospiterà ciascun autore, per creare incontri sempre nuovi e stimolanti: per noi, per il territorio e per gli autori stessi. I fondi verranno utilizzati per la produzione del festival, la comunicazione e i rimborsi per gli ospiti nazionali e internazionali.
Dietro il progetto c’è l’associazione Revejo. La storia di “Revejo” comincia in un giorno di neve, quando Alberto Milesi e Stefano Faure si ritrovano in un garage di Beaulard (cittadina a 1175 metri sul livello del mare, in provincia di Torino), per realizzare qualcosa di nuovo, innovativo, mai visto e decidono di creare un’associazione culturale. I due scelgono un nome che in italiano non aveva nessun significato. O almeno non lo aveva mai avuto, fino ad allora: “Revejo” era solo un termine portoghese, il cui vero significato sfugge persino al dizionario. Da febbraio del 2011 “Revejo” ha un significato: risveglio del tessuto sociale attraverso la cultura.
Un progetto che conta anche su molte collaborazioni: “Yeerida”, la prima piattaforma di streaming letterario, le 20 amministrazioni comunali sparse tra Cervo e Cervinia e le 20 associazioni locali coinvolte in ogni tappa del festival.
OPEN CHECK
Goodness, organizzatore della stagione artistica e musicale del CAP10100, uno dei maggiori spazi di aggregazione e formazione continua di Torino, intende aprire le proprie sale a coloro che vogliono assistere ai soundcheck dei concerti più importanti della stagione.
In accordo con gli artisti e allo scopo di favorire fasce di pubblico impossibilitate ad assistere ai concerti in fascia serale, gli appuntamenti saranno accompagnati da alcuni esperti del settore musicale che introdurranno i partecipanti al mondo della musica live.
La campagna avrà anche lo scopo di offrire ad alcune band emergenti la possibilità di vivere il CAP10100 in modo professionale, prenotando la sala per delle prove aperte con i propri fan.
PLAY ON AIR
Reset Festival, tra i principali promotori italiani di musica emergente, ha scelto di offrire ai musicisti del proprio network e al pubblico una nuova esperienza: sonorizzare alcuni tra i più bei giardini, parchi e zone verdi dell’area metropolitana di Torino.
I musicisti si esibiranno durante un picnic davanti a coloro che avranno partecipato al Crowdfunding su Eppela. Gli appuntamenti saranno anche l’occasione per conoscere la storia di questi angoli di Piemonte capaci di coniugare natura, tradizione e innovazione.
Gli artisti, infatti, saranno accompagnati da rappresenti delle associazioni culturali e ambientaliste che curano quei luoghi e che metteranno a disposizione le competenze di storici, architetti o guide per delle mini lezioni tematiche.
Grazie alla campagna di crowdfunding sarà possibile raccogliere le risorse per avviare il progetto, coinvolgere le location e lanciare la comunicazione. Saranno invitate a partecipare alla campagna anche aziende che potranno garantire alcune forniture tecniche.
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La Fondazione CRT
Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, costituita nel 2007 per iniziativa della Fondazione CRT, è un ente senza fine di lucro che collabora per lo sviluppo e la crescita del territorio di riferimento del fondatore, cui sono collegate le proprie finalità istituzionali. Opera affiancando l’attività istituzionale tradizionale della Fondazione CRT con molteplici attività a carattere innovativo, ascrivibili al campo ed alle logiche di impact investing.
La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha come obiettivo il trasferimento delle competenze, lo sviluppo di nuove reti, l’incremento della sostenibilità dei progetti e la promozione dell’innovazione.