Oroscopo della settimana

Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più bello.

 

DA LUNEDì 8/08 A DOMENICA 14/08

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A R I E T E

Le tinture per capelli a base di spazzacamini e bricolage della domenica sono state dichiarate illegittime da parte della Corte Europea dei Diritti degli Struzzi Principianti, con grande dissenso da parte dell’Associazione Amici dei Cingolati che Cigolano. Gli effetti di questo episodio all’interno della giurisprudenza fanno pensare ad un graduale aumento di omicidi da parte di fermacravatte nei confronti dei fermacarte.


T O R O

Fare a pugni con i funghi può sembrare un’azione avventata, ma fare a pugni con dei pugni, forse, lo è di più. Una volta un mio amico ha riso in faccia ad telefono a schiaffoni ed il suddetto telefono, molto alterato dalla cosa, ha citato il mio amico in Jūjutsu e con il conseguente esproprio di beni a favore della mafia. Gli alberi ci insegnano che la vita nasce, cresce e poi s’iscrive allo Ied, va a fare il cameriere a Londra e quando torna almeno ha imparato l’islandese.

 G E M E L L I  

Le maniglie dell’odio sono appigli per persone senza mani. Queste persone è noto che soffrono della sindrome dell’invidia della manicure e quindi cercano come possono di venirne a capo di questo problema attraverso i dazi doganali e l’attuazione di politiche monetarie restrittive nei confronti della cascata delle Marmore. Osservate da lontano le cose vicine, scoprirete che il doppio della distanza al quadrato dei cateti, rispetto alla meta della distanza fra l’ipotenusa ed il naso di Jerry Calà, alla fine, si addormenta di libidine.

C A N C R O 

Mutare forma, mutare muta da sub, mutare il televisore, questi sono i principi base su cui si basa il trattato che regola i rapporti dello Stato Italiano con le basi militari statunitensi presenti nel Bel paese. Il formaggio invece è una faccenda tremendamente seria, a volte basta spalmarlo e lasciare che il tempo scorra, a volte invece c’è la necessità di pensare alle mucche che allattano uomini adulti, a volte basta avvolgere tutto, o riavvolgere, dipende se c’è il tasto, se no si può riavvolgere con l’ausilio di una penna o di una matita.

L E O N E

Diamo a Cesare quel che è di Cesare, diceva Alessandro, un cartolaio che si faceva chiamare Cesare perché era invasato di vasi romani. Gli spiedini non sono dei piccoli piedi dislessici, i movimenti tellurici infatti ci suggeriscono che quando viene la sera, quello spirito guerrier ch’entro mi rugge, è privo di ruggine. Saltar di palo in frasca fra le fresche frasche di Frascati non è poi così dissimile da saltar da pelo in tresca anche nella provincia di Guidonia e la geografia scorre sotto i piedini sotto al tavolo.

V E R G I N E

Sono spariti anche gli spari, i pali e le pale invece no. Chiamate fra vent’anni qualcuno a caso, ma a casa, perché il vero romanticismo passa dai prefissi che non iniziano per tre, figuriamoci per te. Aperte tutte le porte che sembrano portoni, anche i portieri non sanno più che pesci pigliare, soprattutto se si pensa a tutte le limitazioni che variano da regione a regione, che regolamentano la pesca di pesce sciroccate.

B I L A N C I A

Quello di cui avete bisogno è una bella tirata di gomiti, molto meno inflazionata della tirata per le nocche, ma molto più efficace di accarezzare sommessamente l’acido nucleico. Le gelaterie non dovrebbero vendere gelati al gusto di Jack Nicholson, eppure ogni tanto esistono delle eccezioni, questo però vi porta a pensare che non ci siano più le mezze stagioni neanche nella pizza. L’avanzata incontrollata delle cose che vanno avanti, ma anche di quelle indietro è un apostrofo, senza nessuna parola.

S C O R P I O N E

Ormai è tempo che l’umanità accetti il fatto che Gallarate sia una città e non un esortazione. I licantropici paesaggi dei Tropici succhiano sangue ma poi lo sputano perché sono vegani. Occhio agli occhi quando guardate qualcuno che fa l’occhiolino, potrebbe venirvi l’acquolina nelle orecchie. Fare festa è bello se il giorno dopo non ha niente da fare, ma non avere niente da fare è brutto quando il giorno dopo dovresti fare festa, quindi è meglio non abboccare all’esca che non esce.

S A G I T T A R I O 

Assorbire tanta cultura va bene se non siete dei rotoloni che non finiscono mai, ma se non finiscono mai allora sono rotoloni, sono rotoloni, sono rotoloni, eccetera. Gioire delle disgrazie altrui non fa di voi delle brave persone, ma neanche dei polli appollaiati. Il climax non è un clima che fa il tamarro, il ramarro lo sa e per questo ha frequentato un corso di formazione in “Sapere le cose”. Che poi tante cose, a saperle prima, sarebbero state sempre cose, alla fine, e non, per esempio, città o persone.

C A P R I CO R N O

La vecchia palla al piede è ringiovanita grazie alla chirurgia, ora rimbalza meglio ed esce la sera e a volte si siede anche per terra come i bonci. L’appuntato non ci tiene particolarmente alla punteggiatura, sembra strano ma è così. Qualcosa è cambiato, qualcuno ha cambiato marcia, ma le mele marce sono dappertutto e soprattutto, nel banco frigo rotto. Non è mai detto che i pirati sappiano nuotare, ma neanche che sappiano a memoria la filmografia di Michael Caine.

A C Q U A R I O

La luce con il buio, le sedie con i sedativi, i vani non si chiamano così per nulla, invano. Sembra evidente che le corse per il corso principale siano corse senza l’autorizzazione a procedere dei corsari della Corsica. Ma arriva il punto con una Punto priva di assicurazione, e per questo c’è una multa salatissima, che sa di mare e dei baffi di Gino Paoli.

P E S C I 

Gli altri dicono che guardare fuori sia solo una seria e salvifica sassaiola di gatti siamesi. Siate dunque felici se salirete le scale che portano al sedicesimo piano salterellando, o cari sedicenti sedicenni. Avete passato un sacco di tempo a sparare alle bottiglie vuote, a sparare ai passeri socievolissimi, ai comodini stanchissimi, ora è tempo e luogo di moltiplicare tempo e luogo e ottenere lentezza. La voglia si vede quando emerge sotto forma di voglia a forma di voglia.