Dal 2 al 5 Giugno 2016 Catania ha ospitato la 6a edizione di EtnaComics – Festival Internazione del Fumetto e della Cultura Pop – evento attesissimo e dedicato a cultori e/o semplici appassionati di fumetti, videogames, cinema, serie tv, disegno, giochi da tavolo, cosplay e simili.
di Daniele Messina – I padiglioni del Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania hanno goduto ciascuno di una luce diversa grazie alla ricca ed ampia offerta di attività dell’edizione 2016.
Come sempre l’evento si sviluppa attorno al corpo centrale che è la fiera dei fumetti: albi, numeri spillati, tirature limitate e vecchi cimeli riempiono decine e decine di stand delle più importanti case editrici di fumetti di Catania e della penisola tutta. Panini Comics e Saldapress sono tra i nomi più importanti del panorama nazionale grazie alle sempreverdi strisce Marvel da una parte ed il fenomeno assoluto “The Walking Dead” dall’altra, affiancati da degne e sempre attuali alternative da seguire e godersi.
Gli spazi riservati al gioco da tavolo sono un marchio di fabbrica di Etna Comics (da buona fiera che si rispetti) e quelli gestiti dagli stessi rivenditori di giochi permettono di provarli e, a divertimento accertato, acquistarli.
EtnaComics è giunta alla sua sesta edizione e di anno in anno arricchisce il cartello di attrazioni ed attività sempre coinvolgenti ed interessanti.
Nella sezione live dell’area Comics è possibile vedere alcuni illustri nomi in azione mentre realizzano delle tavole a tema Etna Comics, poi messe all’asta; da un esponente della vecchia guardia come Silver e il suo Lupo Alberto al Dylan Dog di Federico Rossi Edrighi, all’attesissimo Armadillo di Zerocalcare, nome di punta della Bao Publishing. Gli incontri con i mostri sacri dell’arte fumettistica come il britannico Simon Bisley, il duo americano di Jimmy Palmiotti e Amanda Conner o il croato Esad Ribic hanno impreziosito un cartellone già ricco, imprimendone un marchio di importante internazionalità.
Quest’anno l’offerta “collaterale” si è avvalsa della presenza di numerose attività partecipative che hanno visto giovani e meno giovani partecipare con la stessa dose di entusiasmo: dalla scuola di spada Jedi con duelli a colpi di spade laser a classici duelli medievali scudo e lama e tiro con l’arco. Diverse aree sono riservate ad organizzazioni ludiche come “Progetto Eden” e “Delta Force”, militanti rivoluzionari ed anarchici degni del George Miller di Mad Max, e l’anti-apocalittica Umbrella Corporation. I videogames dedicati alla fortunatissima saga horror di culto Resident Evil ha creato negli anni una familiarità con argomenti di carattere apocalittico da rendere la visita all’interno del tendone Umbrella Corporation un viaggio nostalgico fra autopsie e sarcofagi a prova di virus e zombie.
Come sempre ad EtnaComics, l’area Gamers ha avuto un notevole successo di pubblico e partecipanti. In simultanea si sono disputati a catena tornei online o 1vs1 di videogames di culto come Call of Duty o League of Legends, accanto a simulatori di guida e fighting picchiaduro. Un’intera stanza è stata dedicata alle primissime console di videogiochi: tra Nintendo, Sega Mega Drive, Commodore 64: impossibile non concedersi una partitina e rivivere emozioni riposte fra i ricordi di infanzia.
L’area Palco è tutta per gli amanti del Cosplay, l’arte del travestirsi dal proprio personaggio preferito e immedesimarvisi per i tre giorni di festival, con la possibilità di esibirsi sul palco davanti alle centinaia di appassionati di cui l’anfiteatro all’aperto delle Ciminere ha brulicato costantemente.Comics, cartoons e movies prendono vita tra un padiglione e l’altro, creando combinazioni assurde come la Suicide Squad e Naruto, Superman e Darth Vader. Scontri epici che solo una spiccata fantasia potrebbe vedere materializzati, lontani dai fantomatici personaggi del nostro tempo quali gli uomini di politica Matteo Renzi e Andrea Salvini, protagonisti invece del videogame Call Me Salvenee promosso e “giocabile” in fiera direttamente dal creatore. La sera invece il Palco lascia spazio ai live di alcune delle voci più rappresentative delle sigle di cartoni animati, come quelle di Cristina D’Avena e Enzo Draghi.
Bizzarrie e stranezze sono all’ordine del giorno all’EtnaComics 2016, segno di un’accesa creatività che contagia e unisce, mettendo d’accordo tutti, facendo sì che i Cavalieri dell’Apocalisse (Il Signore degli Anelli) ed il Cappellaio Matto di Tim Burton scorrazzino liberamente fra i saloni ricolmi di fan senza ombra alcuna di un conflitto!
Il Padiglione E1 è dedicato ai workshop e mette in mostra le opere originali realizzate dagli studenti degli istituti d’arte del Catanese, da dipinti su tela a modelli in 3d di personaggi originali o rivisitazioni di opere d’arte storiche, vedi “Il Giudizio Universale” fra due Superman.
L’area Mostre è una felice oasi lontana dal caos della folla, visitata in discreto silenzio da curiosi e famelici fan di totem del fumetto italiano quali Julia e Dylan Dog. Un intero piano è riservato a quest’ultimo, detective del paranormale ideato da Tiziano Sclavi, realizzato dal fumettista Claudio Villa ed edito da Bonelli Editore per la prima volta nel 1986.
A Claudio Villa è dedicata l’intera mostra, regalando agli appassionati di cimeli e side-stories segreti unici sul loro personaggio preferito: dai bozzetti di copertine storiche alle strisce di una storia con Claudio Baglioni; dal poster di Etnacomics 2016 realizzato sulla base di una vignetta di DD ai particolarissimi omaggi di famosi fumettisti italiani come Leo Ortolani ed il suo DD in versione Rat-Man.
Protagonista di un’altra area è invece Julia, investigatrice sexy a prova di pericolo del fumetto italiano, con le strisce e copertine che hanno fatto la storia del seguìto ed apprezzato personaggio di, ancora una volta, Sergio Bonelli Editore.
Il piano dedicato alle Fanzine è un piccolo museo nel museo: vecchi numeri di Linus, Comics Club, Il Fumetto, Simbad, Mancolista e Lo Scarabocchio riempiono le teche accanto agli audioracconti e riviste di Candy Candy ed Anna dai Capelli Rossi, per i nostalgici dei cartoni animati italiani.
Ma come ricorda lo stesso titolo della manifestazione, Etna Comics è anche cultura pop e così anche alcune manie del momento, che non intersecano il mondo dei fumetti, come l’apprezzatissima serie tv Gomorra trovano legittimo patrocinio, nell’area Movie, con uno dei suoi protagonisti, l’attoreSalvatore Esposito, “Genny” Savastano, nella serie.
La 6a edizione si conferma un successone con 73 mila presenze e un forte richiamo esercitato sul territorio locale e non solo. Etna Comics sta progredendo a scalare la classifica dei più grossi eventi di raduno di amanti del settore in Italia, attestandosi in una più che dignitosa quarta posizione.
Tutti noi non possiamo che esserne felici e… dopo un altro paio di vignette, di maratone serali sul divano, fare “ancora una partita e poi basta”.
Galleria fotografica a cura di Giulia Fiore.