Barezzi Festival: il gioiello musicale indie del Centro Italia

Dal 13 al 16 novembre 2025 torna un appuntamento di culto dell’autunno musicofilo: la diciannovesima edizione del Barezzi Festival, con la complicità delle sue sedi storiche — il Teatro Regio di Parma, il Teatro Verdi di Busseto, il Teatro Magnani di Fidenza – e nuovi angoli del parmense che sapranno sorprenderci.

Il Barezzi è un festival intimo e curatissimo: un viaggio collettivo con un’atmosfera sospesa in cui ogni nota è un soffio tra passato e futuro, ogni palco un confessionale, ogni pubblico un respiro condiviso. Si viene a Barezzi non per vedere uno show, ma per entrare in un mondo. E il cartellone 2025 promette scandali e carezze, dissonanze rare e dolcezze improvvise, all’insegna di una ricerca che non si stanca mai di sorprendere.

Una “brezza”, come recita il claim BRZZ, che parte dallo scrigno del Teatro Regio di Parma e attraversa spazi, generi e visioni.

Ecco tutti gli eventi segnati in calendario, ciascuno con la sua storia, la sua luce e il suo respiro.

13 novembre 2025

Múm
Dall’Islanda un suono impalpabile quanto resistente: Múm rende la leggerezza un’estetica, il ritmo un’ombra lieve. Le melodie fluttuano come nebbia, le percussioni vibrano come gocce d’acqua su vetri, le voci sembrano sfiorare il limite del senso. In concerto, Múm crea un paesaggio sonoro sospeso tra sogno e sismografia interiore. È perfetto per il Barezzi: un angolo dove l’udito si affina all’ascolto vero.

14 novembre 2025

King Hannah
Una giovane band che cresce nei solchi del post-punk, con inclinazioni shoegaze e un piglio energico che sa farsi fragile. Nei loro brani le chitarre sembrano ossa che ritornano, le voci si biforcano e si ricompongono, e l’atmosfera vibra come un’eco di desideri sommergiati. Al festival, King Hannah è l’urgenza d’una generazione che rifiuta i silenzi facili e vuole urlare con grazia.

Tom Smith (Editors) – unica data italiana
L’anima oscura di Editors rivive in un progetto solista: Tom Smith, volto e voce della band, offre una versione intensamente intima del suo mondo. Le atmosfere che costruisce oscillano tra introspezione e tensione: voci che sussurrano, chitarre che tagliano come lame. È una chance rara per vedere nel petto del sistema Editors, sentirne il motore pulsare da vicino, privo delle costrizioni di un grande palco.

Mille
Una delle gemme italiane più intriganti dell’anno: Mille miscela cantautorato e sperimentazione in forma sinuosa. Le sue canzoni viaggiano sulla linea sottile fra luce e ombra: testi che sembrano di confidenza, armonie che irrompono senza annunciare. In un contesto internazionale come Barezzi, Mille è la radice italiana che guarda avanti con coraggio: ascoltarla è un incontro con la voce nuova del nostro tempo.

15 novembre 2025

Soap & Skin
Projetto della compositrice austriaca Anja Plaschg, Soap & Skin è un caleidoscopio emotivo dove classica, elettronica e gotico si incontrano. Davanti al pubblico si spalanca un universo fatto di delicate dissonanze, piano sospesi e voci ferite. È un’esperienza coraggiosa: non canta, ma rivela, scava, mette a nudo sentimenti che fanno male e che curano. Nel buio, ogni nota è un frammento di specchio che ti colpisce.

Spiritualized
Una delle voci più eteree e sperimentali della scena indipendente. Spiritualized porta con sé una scia inquieta fatta di drone, shoegaze e minimalismo ontologico. Qui ogni brano è un’estensione dell’anima, un’espansione lenta che mangia il tempo e trasforma il silenzio in materia viva. Nel teatro parlano le onde sonore: chi entra lo fa per perdersi, e spesso torna diverso.

16 novembre 2025

Micah P. Hinson
Cantautore texano segnato da ferite e confessioni, Micah porta con sé un carico di dolore e poesia. Le sue ballate sono tempeste silenziose, dove la voce si incrina, le chitarre si spezzano e la verità emerge nuda. In scena è vulnerabile e potente, un confessionale musicale dove il pubblico diventa testimone. I suoi brani sanno di whiskey, deserto, redenzione.