Piedicavallo Festival 2025: sperimentazione immersiva in Valle Cervo

Musica, Arte e Territorio si fondono nella XXXV Edizione di Piedicavallo Festival: un invito all’ascolto immersivo e alla condivisione. Andiamo alla scoperta del festival che porta musicisti d’avanguardia e dancefloor raffinato nel biellese. 

Dal 22 al 24 agosto 2025 torna Lüria, la sezione di sperimentazioni sonore e performative di Piedicavallo Festival. Lüria prende il nome dalla divinità misteriosa del fiume Cervo nelle leggende locali, e invita a un ascolto immersivo, aperto alla trasformazione e all’inatteso. Questa edizione del festival è un invito ad ascoltare e a condividere uno spazio tempo trasformato dalle presenze e dalle alterità. Convivenze è una ricerca sulle relazioni e sulle forme che la differenza può assumere quando diventa opportunità di conoscenza e ascolto reciproco.

Il programma si snoda tra le varie location di Piedicavallo, Sponde, Tempio, Teatro, Fuori venue, i luoghi in cui si svolgono le performance in un articolato percorso a tappe artistiche.

Un viaggio attraverso le traiettorie più radicali e visionarie del suono che convivono in armonia con le antiche forme della musica. Tra gli altri si susseguono gli impulsi modulari di Afrorack e i paesaggi onirici di Bluemarina, le voci rituali di Cindy Pooch e Antonina Nowacka.

Le selezioni inclassificabili di DJ Marcelle e Elena Colombi e le nuove produzioni di Maria Violenza, Steve Pepe e Gilles Poizat, tra elettronica, folklore espanso e sperimentazione. Spiccano le recenti uscite di Emmanuelle Parrenin, che torna a far convivere tradizione e avanguardia, e del collettivo ipnotico Dali Muru & The Polyphonic Swarm.

Insieme a GAISTER, Sandra Mason, Adrián De Alfonso e Crushed Curcuma, compongono un mosaico sonoro unico, tra visioni ultraterrene e ascolti arcaici. Segue un approfondimento sulla programmazione tramite le parole e gli highlights della direzione artistica.

Scopriamo gli artisti coinvolti più nel dettaglio…

Afrorack (Brian Bamanya)
Pioniere del DIY modular synthesizer in Uganda, Afrorack ha costruito da sé la sua gigantesca Afrorack, una personalissima macchina modulare, per far fronte alle difficoltà logistiche e tecnologiche della scena locale. Il suo LP d’esordio, The Afrorack, rilasciato nel maggio 2023 su HakunaKulala, esplora poliritmie africane, acid techno e sound design d’avanguardia. Critica e fan lo elogiano per il suo approccio artigianale e ipnotico.

Bluemarina
Esplora paesaggi sonori liquidi e sospesi, tra elettronica ambient e field recordings. Le sue ultime produzioni invitano all’ascolto meditativo, verso una dimensione immersiva e contemplativa.

Cindy Pooch
Vocalist e performer che unisce voce, elettronica e ritualità sonora. Le sue ultime uscite confermano un percorso che mescola ancestrale e contemporaneo, con canti che richiamano antichi riti rivisitati in chiave sperimentale.

DJMarcelle
Mantiene salda la sua reputazione nel circuito elettronico underground e opera dal cuore della scena elettronica europea dal 2006, esplorando l’intersezione tra free jazz, industrial, dubstep, minimalismo e field-recording. Famosa per la capacità di far girare tre giradischi contemporaneamente, crea set ibridi e sorprendenti che fondono industrial techno, suoni ritmici africani e stranezze d’avanguardia.

Gilles Poizat
Polistrumentista e sound artist, Membro dell’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, Gilles Poizat esplora, con le sue produzioni intime ed eloquenti, i suoni tra il digitale, gli oggetti costruiti e i field-recordings.

Maria Violenza
Producer e performer focalizzata su collage elettronici e testo poetico. Le sue recenti tracce mantengono il carattere sperimentale, con un’attenzione accentuata verso la sinestesia tra suono e parola. Vinyl only.

Sandra Mason
Sperimentatrice elettronica legata alla robotica sonora e le installazioni. Le sue ultime produzioni includono uscite su note etichette sperimentali, con suoni meccanici e tessiture sonore quasi industriali. Vinyl only.

Steve Pepe
Originario di Roma, Steve Pepe emerge come figura poliedrica della scena elettronica sperimentale. Dopo anni nei circuiti underground e la partecipazione in diverse band (post-punk, no-wave, pop, astratto), Steve Pepe ha sviluppato un progetto solista che fonde flussi modulari, percussioni tribali, fiati e voci, creando ampie atmosfere cinematografiche.

Adrián De Alfonso
Producer spagnolo noto per il suo ambient incisivo e la sua techno minimale. Il suo ultimo EP per Maple Death Records propone pulsazioni sottili e stratificazioni atmosferiche, ideali per ascolti deep o dancefloor raffinati. Musicista e sperimentatore sonoro, reinterpreta le forme radicate nel flamenco, bolero, copla, tango e sardana attraverso tecniche sperimentali come FM transmission, sampling/midi destrutturati, musique concrète e vocalità teatrali.

Elena Colombi
Pianista e compositrice di elettronica sperimentale, abile dj, fonde piano, sintetizzatori e field recordings, regalando ascolti contemplativi e visivamente evocativi. Un amore nato durante l’edizione del 2024 oggi Elena ritorna a Piedicavallo per una residenza artistica al fine di consolidare il rapporto con il festival e il luogo che lo ospita.

Emmanuelle Parrenin
Icona del folk francese sperimentale, Emmanuelle ha recentemente pubblicato una nuova raccolta che riafferma il suo stile unico, fondendo voce, liuto e vecchi canti rivisitati in soluzioni contemporanee. Emmanuelle Parrenin è un ponte tra passato e avanguardia. La sua voce eterea, la meccanica antica della vielle, l’arpa e il dulcimer si fondono con improvvisazione radicale e sensibilità contemporanea. Le sue produzioni, dalla delicata trance di Maison Rose alle geometrie dub di Jours de Grève, sono esperienze sonore che emozionano, curano e trasportano oltre il tempo.

Antonina Nowacka
Vocalista e sound artist, lavora su timbri vocali espansi e registrazioni manipolate. La sua ultima uscita è centrata su improvvisazione vocale e ambient manipolato, sperimentale e poetico. Le sue esibizioni avvengono in spazi scelti per la loro risonanza – chiese, grotte, musei – creando atmosfere sospese tra meditazione, ritualità vocale e contemplazione sonora. È stata protagonista in sedi internazionali come Lincoln Centre (NY), Barbican (Londra), Café OTO (Londra), BOZAR (Bruxelles) e Unsound festival.

Crushed Curcuma
Progetto che unisce elettronica, percussioni e influenze world. La produzione più recente presenta ritmi ipnotici e una visione sonora cosmopolita, aperta e dinamica. Originari di Biella, Nicolò Tescari (elettronica, tastiere) e Mattia Rodighiero (sax baritono) hanno fondato il progetto dopo un’esperienza decennale in collettivi sperimentali. Il loro sound nasce dall’incontro tra elettronica urbana minimale e improvvisazioni lisergiche, con scatolette sonore, sax e sintetizzatori che dialogano in ipnosi ritmica.

DaliMuru & The Polyphonic
Swarm Collective che crea trance minimaliste tra rituale e psichedelia. Le ultime uscite discografiche incarnano ritmicità collettiva, voci sovrapposte e tessiture magmatiche espanse. Il progetto mescola poesia da “trovatori medievali”, colonne sonore cinematografiche e elettronica primordiale, creando un’aura da “carnevale oscuro” che sfuma tra spoken word, percussioni minimali e texture evocative.

GAISTER
GAISTER è un supergruppo londinese composto da Coby Sey (multistrumentista e vocalist), Olivia Salvadori (vocalista soprano) e Akihide “Moncha” Monna (drummer, noto per la sua esperienza con i Bo Ningen). Il trio ha collaborato già nel 2019 in performance dal vivo a Londra, ma ha consolidato il progetto durante una residenza in Islanda. Intitolato GAISTER e uscito il 1° novembre 2024 via AD93, l’album è stato registrato ai Greenhouse Studios di Reykjavík. Con un sound essenziale – voce, percussioni scabre e qualche sintetizzatore – il disco registra un’esperienza sonora immersiva e rituale, plasmata dall’ambiente islandese. Produzioni minimaliste che nascono da interazioni viscerali tra i tre membri, in uno scambio emotivo di “cuori e menti”.

Cobra
Cobra è un abile traghettatore della scena musicale torinese. Il suo stile eclettico, con ritmiche ipnotiche e tribali, voci etniche e suoni onirici, lo ha consacrato come una vera figura di riferimento della scena, famoso soprattutto per le sue chiusure al mattino inoltrato…

Tante anime convivono, ascoltano e danzano a Piedicavallo

Convivere, il fatto e la condizione di vivere insieme, in uno stesso luogo, che sia una situazione familiare o domestica, ricreativa, sportiva o anche religiosa. A Piedicavallo si convive, nel rito, nella gioia, nell’ascolto profondo, nel ballo sfrenato. Anime sparse che per tre giorni si (ri)trovano pronte a convivere luoghi, momenti, musiche e magie.

Suoni, melodie, paesi e lingue diverse che convivono in una grande casa dove l’identità di ognuno e ognuna partecipa e si mette in gioco scambiando la propria storia con quella degli altri e delle altre, dove il passato e il futuro convivono nel presente in uno scambio continuo che genera bellezza e stupore.

Oggi più che mai la convivenza dovrebbe essere una pratica comune a tutti e tutte, la capacità di accogliere, ascoltare, lasciare spazio affinché si possa trovare il proprio posto all’interno di una comunità. A Piedicavallo lasciamo che il tempo venga riempito dalle note, gli spazi da persone, una moltitudine variopinta in piena armonia, un coro, una sinfonia da ascoltare, un ritmo da ballare… perché…

“Uno è compagnia, due è folla, tre è un party” (cit.) Alessandro Gambo, direttore artistico Lüria

La sezione Lüria si svolge a Piedicavallo, un piccolo paese montano dell’Alta Valle Cervo, in provincia di Biella. Il territorio si fa palcoscenico diversificato e diffuso: il Teatro Regina Margherita, il Tempio Valdese, le rive del torrente, le radure nel bosco. Ogni luogo viene abitato da sonorità inedite e performance che convivono con il paesaggio. Ogni luogo sarà abitato dalle persone che sceglieranno di vivere PF25.

Sono disponibili, in prevendita online, i biglietti per la sezione Lüria. Dopo il successo delle prime release andate esaurite in pochi giorni, è ancora possibile acquistare il Pass Sponde, la novità del 2025 che consente l’accesso, per i tre giorni del festival, all’area verde lungo il fiume dove si svolgono tutti i dj set e i concerti del mattino. I biglietti per il Tempio e il Teatro restano disponibili alla porta, così come i biglietti per accedere alle giornate singole di Sponde. Le aree denominate Fuori venue restano a libero accesso per tutti i tre giorni.

Biglietti online su piedicavallofestival.com