Flashback Art Fair è “resistenza deliberata”: a Torino l’arte che prova a rifiutare le etichette

Dal 30 ottobre al 2 novembre Torino si trasforma nel palco della tredicesima edizione di Flashback Art Fair. Quest’anno la manifestazione non ha un titolo: niente slogan, niente cornici — soltanto arte che esplode in tutte le sue forme. Una scelta che le direttrici Ginevra Pucci e Stefania Poddighe definiscono “resistenza deliberata”, trasformando Flashback Habitat (20.000 m² in corso Giovanni Lanza 75) in un habitat creativo in cui ogni visione può coesistere. 

L’immagine emblematica di questa edizione è un atto d’amore e sfida: le opere Iafet e Mister Marshmallow di Antonello Bulgini, fratello del direttore artistico Alessandro Bulgini, scomparso troppo presto. Due opere che non si lasciano racchiudere in categorie, proprio come lo spirito di Flashback. Non è solo memoria: è un gesto vivo di relazione.

Oltre 30 gallerie internazionali si confrontano negli spazi di Flashback.

Davanti a noi possono alternarsi le Danzatrici di Franz von Stuck, il Cavallo e Cavaliere di Marino Marini o persino una Madonna col Bambino quattrocentesca — senza che nessuna smetta di farsi ascoltare. Identità e misticismo si intrecciano nei tableau vivant di Luigi Ontani e nei dervisci in movimento di Aldo Mondino.

La materia stessa diventa protagonista con la Galleria dello Scudo, che mette in dialogo i disegni intimi di Modigliani e Morandi con installazioni di carta e acciaio firmate Arcangelo Sassolino. Completano il quadro artisti come Mario Schifano, Pinuccio Sciola e lo stesso Marino Marini, in un continuum fra passato e contemporaneo.

Non solo esposizione. Flashback vuol essere esperienza prima che fiera. Il Public Program investe tutti gli spazi: videoarte, installazioni, performance, talk. Tra gli appuntamenti annunciati, la rassegna Butterfly, curata da Rebecca Russo, e l’intervento site-specific Compassione di Mustafa Fazari, che riflette sull’empatia.

I Flashback Lab invitano chiunque (di qualsiasi età) a mettere le mani in pasta. Gli Storytelling percorrono le sale con guide che svelano le storie nascoste dietro le opere.

Questa edizione di Flashback non si accontenta di essere “una fiera in più”. È una dichiarazione: resistere al bisogno di catalogare, abbracciare l’altrove, costruire un luogo che unisca chi guarda e chi crea. In questo spazio, l’arte non ha titolo ma infinita possibilità.

Programma e calendario:

29 ottobre
Preview su invito: 11:00-16:00 presso Flashback Habitat
Vernissage su invito: 16:00-22:00 presso Flashback Habitat

30 ottobre – 2 novembre
Apertura al pubblico: 11:00-20:00 presso Flashback Habitat, corso Giovanni Lanza 75

Gli orari dettagliati di talk, performance e laboratori verranno comunicati direttamente in loco.

QUI il link al sito della manifestazione per il programma completo