Jazz is Dead continua con ben 3 concerti al Planetario di Pino Torinese

Riportiamo con grande gioia e un pizzico di malinconia un po’ di numeri e qualche considerazione sull’edizione appena conclusa di JID. Ricordando che in realtà non è ancora davvero finita: segnate in calendario 3 epiloghi al Planetario di Pino Torinese con i concerti di Laura Agnusdei Trio ( che presenta Flowers Are Blooming In Antarctica), Andrea Normanno e Paolo Dellapiana (entrambi con una produzione originale JID/SongForStars). Appuntamenti il 6, 20 giugno e 4 luglio, all’interno della cupola di Infinito – Museo dello Spazio. 

Ecco le parole del festival torinese:

“Al termine di questi quattro giorni, cuore della programmazione di Jazz is Dead! festival, resta la sensazione di aver partecipato a un momento vivo, di aver condiviso qualcosa di speciale, di essere parte di una comunità.

La comunità di Jazz is Dead! esiste e resiste, durante questi quattro giorni si ritrova, più o meno consapevole della dimensione collettiva, del comune denominatore che come un filo rosso collega cuori, orecchie e teste. Dal 30 maggio al 2 giugno al Bunker di Torino, si è formata una comunità temporanea ma non effimera nonostante la dimensione festival. Questi quattro giorni lo hanno confermato. Ci siamo. Ce lo siamo detto durante i talk quando si parlava di festA e di ballo, di rituali non celebrativi, della cultura dello stare insieme. Lo abbiamo vissuto durante i concerti, tanti e intensi, nella dimensione collettiva dell’ascolto, quello sincero, non vittima della devozione della star, ma aperto alla scoperta e alla condivisione.

C’eravamo mentre ballavamo durante i dj set, corpi nel rito laico della danza. Lo sapevamo quando passeggiavamo serene, certe di essere in un luogo sicuro, in termini di intenzioni, nelle modalità e nel dialogo. Lo sapevano anche gli artisti e le artiste che hanno interpretato il palcoscenico di Jazz is Dead come spazio di libertà, di parola, espressione e pensiero, e hanno scelto di condividere con noi parole, espressioni e pensieri di libertà.

Non ci resta che ringraziare tutte e tutti per queste giornate passate insieme, durante le quali ci siamo chiesti come stai, come state e come stiamo, abbiamo condiviso un sogno e quando a sognare è la collettività, è un primo passo verso la realtà. A inizio festival abbiamo immaginato di poter condividere una comunicazione di chiusura evento più razionale, abbiamo creduto di poter dare risposte più chiare sul futuro di Jazz is Dead! invece oggi ci prendiamo la libertà di poter continuare a vivere nella poetica del sogno di questi quattro giorni, nelle quali tutte le dimensioni sembrano possibili”.

ottava edizione in numeri:

festival 30-31 maggio, 1-2 giugno

epilogo 6-20 giugno, 4 luglio

9.500 passaggi, 100 artist*

100 volontar*, 50 persone nello staff

Gli epiloghi al Planetario 

Jazz is Dead! festival non finisce qui, prosegue con gli epiloghi al Planetario di Pino Torinese il 6, 20 giugno e 4 luglio, all’interno della cupola di Infinito – Museo dello Spazio (tutto torna!). Le tre date si collocano nell’ambito del progetto Song For Stars, la particolarissima rassegna di Infinito che mette in sinergia la musica e la rappresentazione dell’universo. Gli obiettivi di fruizione dell’esperienza scientifica presso il Museo si servono di abili pratiche multidisciplinari, al fine di avvicinare un pubblico ampio e diversificato al mondo dello spazio, anche attraverso altri linguaggi e altre forme divulgative.

La longeva partnership tra JID e Infinito è un virtuoso esempio che pone in asse due istituzioni percettivamente distanti ma in grado di trovare un punto di incontro a metà strada tra arte e scienza. Avremo il piacere di viaggiare nello spazio accompagnati dai suoni di Laura Agnusdei, il batterista Andrea Normanno e lo sperimentatore elettronico Paolo Dellapiana. Prenotazioni disponibili su planetarioditorino.it apertura museo (visitabile liberamente) ore 19:30 inizio performance ore 21:00.

Laura Agnusdei Trio – Presenta Flowers Are Blooming In Antarctica

La compositrice e sassofonista italiana Laura Agnusdei presenta “Flowers Are Blooming In Antarctica” un album che segna una svolta nella sua carriera e che vede l’artista immergersi in acque inesplorate; una profonda meditazione senza tempo sul nostro rapporto con il pianeta Terra, gli eco-conflitti che ne derivano e la fascinazione per le forme di vita non umane, amplificata da una vivida colonna sonora di exotica corallina, jazz spirituale, fourth-world minimalism, tropicalismo elettronico, futurismo tribale ed eleganza contemporanea.

Andrea Normanno – Produzione originale JID/SongForStars

Groove organici acustici ed i ritmi serrati dell’elettronica, la batteria è protagonista delle diverse dimensioni sonore esplorate con approccio tradizionale ma innovativo frutto di armoniose vibrazioni tra l’elettronica e il jazz cosmico, creando un’esperienza unica e coinvolgente per il pubblico.

Paolo Dellapiana – Produzione originale JID/SongForStars

Sperimentatore di spazi, suoni e strumenti, ricercatore di atmosfere pungenti ed insolite, indagatore di tecnologia e poesia, Dellapiana è una figura trasversale della scena musicale sperimentale internazionale nonché componente della cult-band Larsen dal 1996.

Prenotazioni presto disponibili.