Torino celebra architettura e gusto: torna Salone OFF Food Topic

In occasione di Open House Torino, la rassegna che apre le porte di edifici iconici normalmente inaccessibili, dal 1° all’8 giugno 2025 torna in città Salone OFF Food Topic, l’evento che unisce enogastronomia e design urbano. Per questa sesta edizione, il tema centrale è il casual dining, tendenza che celebra la cucina di qualità in contesti informali e accoglienti. Ristoranti, bistrot, pizzerie, home restaurant e chef a domicilio si uniscono per proporre piatti inediti, ispirati al patrimonio architettonico torinese. articolo  a cura di Gianmarco Blasi @jimmymangiamondo.

Ogni realtà coinvolta ha ideato una creazione esclusiva che coniuga sapore ed estetica. Il collettivo di panificatori Bread Bro – con Enrico Murdocco (Tellia), Jacopo Pistone (Cibrario) e Sergio Scovazzo (Grano. Fornai in fermento) – propone un waffle di grano arso con alici di Cetara e zeste di lime, omaggio all’interazione tra architettura e nutrimento. Jacopo Lanfranco (Cucina Sartoriale) rende invece omaggio al bosco verticale di via Chiabrera con Civico Venti5, un piatto in lattina con spinaci e blu di Langa liofilizzato, mentre Gabriel Berisha (DOV Home) si ispira alla visionaria Casa Mollino con un tramezzino a forma di Bisiluro DaMolNar, farcito con seppia, erbe selvatiche e liquido acido di rosa. Stefan Kostandof (Kadèh Meze) omaggerà invece uno dei più grandi architetti turchi con il suo involucro di pasta fillo ripieno di fesa, uovo, menta, prezzemolo e aneto.

Tra le altre proposte: il pomodoro farcito in argento di D’Amblè che richiama l’arte di Gio Pomodoro, la pizza Fetta di polenta di Spunzillo&Lucariello ispirata all’edificio di Antonelli, il piatto Love in Bloom di Tratto ispirato a Seletti, e il coloratissimo Pantone 15-0343 Greenery di Muro, una vellutata di piselli dalle sfumature vibranti. Chef Emiliano Decima (EDIT) omaggerà il quartiere Barriera di Milano con il suo piatto Dalle ceneri raccontando il lavoro di riqualificazione della zona con il suo piatto a base di focaccia al carbone vegetale ripiena con pastrami di picanha, pimiento de piquillo, piparras e maionese alla senape e miele.

Due le pizze di UÂO, omaggi visivi a design e architettura: Lampada Arco Castiglioni e Palazzo degli Oblò, tra blu di Lanzo, tartufo e caviale di salmone.

Cene a 4 mani: design in tavola, location esclusive
Grande novità 2025: le cene a quattro mani, che si terranno in appartamenti suggestivi trasformati in ristoranti temporanei. Ogni serata vedrà due cucine creative fondersi in un menu inedito per massimo 12 ospiti.
Tra le collaborazioni più attese:
Spunzillo&Lucariello con Tuttofabrodo (1 giugno), Sciarada con UÂO (4 giugno), fino alla chiusura con il trio Bread Bro e D’amblè l’8 giugno.

A completare ogni cena, i gelati botanici di Papalele e i vini di I Dof Mati.

Cocktail d’autore, tra memoria e provocazione
I cocktail diventano racconto. Affini presenta Negroni Mascherato, drink che rievoca l’anima originaria del vermouth in versione “sottratta” al classico colore rosso. EDIT invece propone Brewing Barriera, omaggio liquido al quartiere Barriera di Milano, mentre Sciarada combina Campari soda e bitter al caffè per una rivisitazione nostalgica e sensoriale del design italiano.

Una rete creativa al servizio della città
A sostenere il progetto, una rete di realtà culturali che promuovono la rigenerazione urbana torinese: Barriera Design District, EDIT, Somewhere Tours&Events, Savoirfaire e PoVenti5. Insieme, trasformano Torino in un laboratorio a cielo aperto dove l’estro creativo si manifesta tra i sapori e le forme.

Un viaggio multisensoriale dove l’architettura si assapora e la cucina si contempla.