Il cantautore londinese Patrick Wolf annuncia oggi il tour internazionale insieme al nuovo album “Crying The Neck”, in uscita il 25 aprile e anticipato dal singolo “Dies Irae”. L’eclettico artista farà tappa anche a Milano sabato 31 maggio in Santeria Toscana 31. I biglietti per lo show sono acquistabili sui circuiti DICE.fm, Ticketone e Ticketmaster. Il settimo album in studio di Wolf è un disco fiducioso e pieno di speranza, ispirato al potere trasfigurante del dolore per la morte di sua madre, la riabilitazione, il folklore locale e il paesaggio dell’East Kent.
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Grazie a VIRUS Concerti, Outsiders mette in palio 2 singoli biglietti per la data del 31 maggio 2025 a Milano .
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I due singoli vincitori verranno estratti a sorte e contattati direttamente su IG 24 ore prima dell’evento.
Qualche dettaglio in più su uno degli artisti a nostro parere più sottovalutati della sua generazione:
Patrick Wolf fin da giovanissimo si appassiona alla musica, imparando a suonare diversi strumenti tra cui l’ukulele, il pianoforte e la viola.
La sua musica è un mix di generi, che spaziano dal folk all’elettronica, con testi spesso introspettivi e personali. Nel corso della sua carriera ha pubblicato numerosi album acclamati dalla critica, tra cui Lycanthropy, Wind in the Wires e The Magic Position.
Wolf è noto anche per le sue performance dal vivo energiche e coinvolgenti, durante le quali suona spesso più strumenti contemporaneamente. La sua immagine eccentrica e il suo stile unico lo hanno reso uno degli artisti più originali e interessanti della scena musicale contemporanea.
Oltre alla musica, Wolf si è dedicato anche alla recitazione, partecipando a diversi film e serie televisive.
Patrick Wolf a febbraio 2025 annuncia il nuovo album “Crying The Neck” in uscita il 25 aprile, anticipato dal singolo “Dies Irae”, via APPORT / Virgin Music e il tour internazionale.
Con il settimo album in studio Crying The Neck, Wolf ha creato un disco fiducioso e pieno di speranza ispirato al potere trasfigurante del dolore per la morte di sua madre, la riabilitazione, il folklore locale e il paesaggio dell’East Kent.