Andiamo alla scoperta dell’avventuroso itinerario musicale del festival astigiano in programma a metà giugno. Articolo a cura di Lorenzo Giannetti.
Potrebbe sembrare uno dei tanti boutique festival in mezzo al verde ma il Fans Out sta dimostrando di essere qualcosa di più. Astigiano nel DNA ma internazionale per vocazione, nel giro di un paio d’anni il festival è andato controcorrente e ha saputo trovare una propria identità attraverso scelte coraggiose e intriganti. L’anno scorso colpacci come Tropical Fuck Storm e GENN hanno fatto drizzare le antenne agli ascoltatori più esigenti di mezzo Piemonte, quest’anno il cartellone è altrettanto pregevole, interessante e sfizioso.
E il Fans Out merita di essere scoperto e riconosciuto per quello che è che vale: un gioiellino (ancora troppo) nascosto tra le vigne dell’astigiano. Raggiungere l’incantevole borgo di Vaglio Serra senza macchina non è facilissimo ma la trasferta vale le pena, soprattutto se si riesce ad arrivare in tempo per un aperitivo al tramonto o almeno una cenetta a base di street food piemontese. Inoltre, per la prima volta, quest’anno si potrà anche campeggiare in loco. Una volta arrivati tra le mura del castello ed una terrazza mozzafiato, il viaggio musicale sarà spericolato e senza confini.
Si spazia dalle percussioni afrofuturiste degli Arsenal Mikebe (una garanzia targata Nyege Nyege) al post-punk dei Tramhaus da Rotterdem, risposta olandese al revival post-punk di Fontaines D.C e co., passando per le contaminazioni di matrice shoegaze dei veterani The Veldt o il battesimo italiano per il progetto Spirits of Saturn, nato da una costola dei Superorganism.

Largo anche ai vessilli della Sub Pop portati dagli americani Dummy, al duo electro-punk brit-canadese Shelf Lives, alla psichedelia degli australiani Great Gable, al prog-noise dei giapponesi Green Milk from the Planet Orange e alla la fanfara da balera degli Ciansunier in veste di local heroes.
Grande curiosità per la quota world music grazie ad un personaggio sui generis come Mohammad Syfkhan, in bilico tra tradizione mediorientale (king del boozouki) e inaspettate influenze celtiche! Syfkhan incarna un melting pot molto particolare in quanto curdo-siriano emigrato in terra irlandese, ma questa è un’altra, incredibile, storia. Una delle tante incredibili storie che si intrecciano al Fans Out, uno dei festival indubbiamente più consigliati di quest’estate.
Altre chicche da aggiungere in playlist le trovate nel programma day by day qui sotto, ve le racconteremo su queste pagine nelle prossime settimane oppure potete anche scoprirle direttamente sotto cassa. Lasciatevi disorientare e contagiare. Ogni tanto è bene stupirsi, perdersi! Appuntamento per il 13 e 14 giugno a Vaglio Serra.
Questo il programma day by day:
venerdì 13 Giugno
20:00 Mohammad Syfkah (SYR) – prima volta in Italia
20:50 Tremours (USA)
21:40 Green Milk From the Orange Planet ( JPN)
22:20 Dummy (USA)
23:10 The Veldt (USA)
00:00 Tramhaus (NL)
01:00 Shelf Lives (UK)sabato 14 Giugno
15:00 Filo Sottile – “Far finta di esserne fuori” – con Associazione Asti Pride e Jungla Urbana
16:30 Lo fi le fusa – Vincitore Premio Rock Contest 2025
18:00 14 4 98 – Vincitore Premio Buscaglione 2025
19:30 Ciansunier – musica popolare e liscio
21:30 Spirits of Saturn (UK) – prima volta in Italia
22:20 Great Gable (AUS) – prima volta in Italia
23:20 Arsenal Mikebe (UG) – presentato da Nyege Nyege
00:15 De Shuurmann (NL) – presentato da Nyege NyegeI biglietti per l’evento saranno disponibili su Dice
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