Escher ad Asti: ultimi giorni per vedere la mostra a Palazzo Mazzetti

Dal 16 novembre 2024 le sale di Palazzo Mazzetti, ad Asti, ospitano oltre 100 opere che rappresentano l’intero percorso artistico di Escher. Un viaggio nella mente di un artista geniale e visionario, che finirà tra pochissimo: l’11 maggio 2025. Ecco tutte le informazioni per organizzare una visita, approfittando dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio.

Fino all’11 maggio 2025 le sale espositive di Palazzo Mazzetti ad Asti accolgono le opere di Escher, artista geniale e visionario, amatissimo dal grande pubblico in tutto il mondo, artista iconico per gli amanti dell’arte ma anche per matematici, designer e grafici, per le sue creazioni uniche in grado di coniugare l’arte con l’universo infinito dei numeri, la scienza con la natura, la realtà con l’immaginazione, generando invenzioni fantasiose e paradossi magici ma dal forte rigore scientifico.

Nato nel 1898 a Leeuwarden in Olanda, Maurits Cornelis Escher ha sviluppato uno stile unico e inconfondibile grazie alla sua straordinaria capacità di trasportare i visitatori all’interno di mondi immaginifici e apparentemente impossibili.

Nelle creazioni del grande maestro olandese, che ha vissuto e viaggiato in ltalia fra le due guerre, confluiscono innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica.

Le sue inconfondibili opere, che hanno influenzato anche il mondo del design e della pubblicità, sono una sfida alla percezione e rappresentano un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi.

Ad Asti, attraverso l’esposizione di oltre 100 opere, corredato da approfondimenti didattici, video e sale immersive, viene presentato l’intero percorso artistico di Escher, dagli inizi ai viaggi in Italia alle varie tecniche artistiche che lo videro impegnato per tutta la vita e che lo hanno reso un artista unico.

Tra tassellature, metamorfosi, strutture dello spazio e paradossi geometrici fino alle opere che dagli anni ’50 ne hanno accresciuto la popolarità tanto da poter parlare oggi di una vera e propria Eschermania, in mostra vengono presentati i lavori più noti dell’artista olandese come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938), la celebre serie degli Emblemata, e tantissime altre.

‟Mi ritengo davvero fortunato nell‘iniziare il mio mandato alla guida dei musei astigiani – afferma il nuovo Presidente della Fondazione Asti Musei, Francesco Antonio Lepore, – con la mostra di un artista che ha saputo esplorare con la propria genialità e con il supporto esclusivamente della propria maestria grafica e delle proprie competenze matematiche quegli universi impossibili che oggi appaiono più vicini grazie agli algoritmi e all‘intelligenza artificiale. Escher è un artista sempre attuale e le sue opere sono da quasi un secolo le icone ammalianti delle infinite possibilità di interazione tra arte e scienza”.

La mostra ESCHER, con il contributo concesso dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, è realizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Asti, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, in collaborazione con Arthemisia, la M.C. Escher Foundation e Maurits, con il patrocinio della Provincia di Asti.

Vede come sponsor il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ed è curata da Federico Giudiceandrea, uno dei più importanti esperti al mondo dell’artista.

Biglietti, orari e altre informazioni utili alla visita

La mostra è aperta da lunedì a domenica, dalle 10:00 alle 19:00 (la biglietteria chiude un’ora prima, alle 18:00). I prezzi dei biglietti, invece, sono i seguenti:

  • Intero € 14,00;
  • Ridotto € 10,00.

Maggiori informazioni su riduzioni, convenzioni e variazioni d’orario sono disponibili sul sito ufficiale della mostra e alla pagina dedicata su Arthemisia.it. Di seguito, i contatti utili:

  •  T. +39 0141 530 403;
  • M. +39 388 164 09 15;
  • info@fondazioneastimusei.it;
  • prenotazioni@fondazioneastimusei.it.