La storia della felpa risale agli inizi del Novecento, ed è da considerarsi come una vera e propria rivoluzione nell’ambito della moda e dei capi d’abbigliamento sportivi. Il confine tra l’essere fashion e la versatilità confortevole si è sempre più limato negli anni, a tal punto che entrambi gli ambiti si stanno influenzando a vicenda. Infatti, uno dei trend più recenti e di maggior successo per cui ormai si può affermare come costante, è proprio quello della felpa. Questo indumento viene indossato abitualmente in inverno come in autunno e – i modelli dal tessuto più leggero – anche in primavera. Si segnala che il padre della felpa viene considerato Benjamin Russell.
Il modello di felpa ‘inventato’ da Benjamin Russell non ha rappresentato solo un’innovazione nel campo dell’abbigliamento sportivo ma anche una rivoluzione nell’abbigliamento in generale; molti anni dopo la nascita del marchio Russell Athletic, infatti, capi come la felpa classica e la felpa con la cerniera hanno iniziato a diffondersi anche fuori dal contesto sportivo diventando un caposaldo dello stile casual. Ma genericamente i vari modelli di felpa sono adatti a ogni tipologia di look, dal casual fino a quello urban, passando per lo streetwear. Tuttavia, per restare in tema, è curioso esplorare quella che è la storia di Benjamin Russell: l’uomo che inventò la felpa.
Chi era Benjamin Russell: l’inventore della felpa
Nel 1926 in Alabama era parecchio diffuso il football americano, tanto che si giocava nel fango e su dei campi parecchio discutibili per il superficiale mantenimento. Infatti, i campi dell’epoca erano sensibilmente differenti da quelli di oggi, poiché il terreno non è minimamente paragonabile all’erba sintetica sulla quale si pratica questo sport nell’epoca contemporanea. Dunque, fatta questa doverosa premessa, è bene segnalare che Benjamin Russell Jr. era figlio di Benjamin Russell, un piccolo imprenditore di Alexander City.
Quest’ultimo aveva, nel 1902, dato vita ad una azienda di esigue dimensioni, molto umile: la Russell Manufacturing Co., ben presto tramutata in macchina produttiva ottimale. La suddetta azienda era capace di realizzare circa 100 indumenti intimi ogni giorno, e nel giro di vent’anni è riuscita a svoltare produttivamente parlando. La Russell Manufacturing Co. divenne ben presto nota per essere la prima azienda a produrre in serie un indumento praticamente virale: la felpa. Negli Stati Uniti fu subito un successo, e le finanze dell’azienda salirono alle stelle.
Un’innovazione per il football
Come da premessa, nell’Alabama del 1926 c’era bisogno della mano creativa della famiglia Russell per far fronte alle condizioni in cui si giocava a football. A seguito di una richiesta avanzata dai giocatori di football, i quali erano infastiditi dal doversi muovere con indosso dei maglioni di lana (sia in allenamento che in partita), la Russell Manufacturing Co. si mise in moto per realizzare un capo d’abbigliamento alternativo a quel materiale irritante e scomodo.
Grazie ad un colpo di genio, Benjamin Russell inventò la felpa (sweatshirt), che letteralmente significa “maglia per il sudore”. Ma come avvenne tale processo? Inizialmente venne usato il pezzo superiore di un completo intimo femminile, sul quale poi venne fatta cucire la felpa dallo scollo tondo. Quest’ultima era adatta a raccogliere il sudore, poiché presentava una zona triangolare di tessuto appena sotto al collo. Si trattò di una vera e propria innovazione nel football.
L’ascesa della felpa
In soli pochi anni, la felpa inventata da Russell riscosse ampio successo sia per la sua estetica che per la sua comoda vestibilità. Il materiale utilizzato era il cotone, molto morbido e utile per raccogliere il sudore. Nel 1930 i Russell poterono fondare una nuova compagnia per dedicarsi all’esclusiva produzione di felpe, indumento in grado di resistere alla dura prova del tempo, sfidando qualunque moda. Infatti, oggi le felpe vengono indossate da praticamente chiunque, proprio grazie al connubio inventato da Benjamin Russell in quell’epoca.