Tutte le informazioni su Fulminacci biglietti tour 2024: l’artista romano sarà in concerto in molte date. Ecco i dettagli.
FULMINACCI scalda i motori e torna questo venerdì con il nuovo singolo “FILIPPO LEROY” e uno speciale tour nel 2024.
Un percorso graduale e senza bruciare tappe quello dell’artista romano, che, arrivato sulla scena come un fulmine a ciel sereno, passo dopo passo, è riuscito in poco tempo a conquistare pubblico e critica con la sua musica.
A distanza di due anni dal suo ultimo tour indoor, non solo annuncia le date nei club del “FULMINACCI – IN TOUR”, previste per aprile 2024, ma anche un evento molto speciale: per la prima volta l’artista calcherà il palco di un palasport. Il 13 APRILE il PALAZZO DELLO SPORT DI ROMA darà il benvenuto a Fulminacci, per quello che si prospetta un grande live proprio nella sua città.
Di seguito il calendario delle date e le modalità di acquisto dei biglietti.
Fulminacci biglietti tour 2024: date e modalità di acquisto
Ecco le date del tour 2024 di Fulminacci:
- 4 APRILE 2024 – MILANO – FABRIQUE
- 9 APRILE 2024 – VENARIA REALE (TO) – TEATRO DELLA CONCORDIA (nell’immagine di cui sopra c’è un errore)
- 12 APRILE 2024 – NAPOLI – CASA DELLA MUSICA
- 13 APRILE 2024 – ROMA – PALAZZO DELLO SPORT
- 18 APRILE 2024 – FIRENZE – TUSCANY HALL
- 22 APRILE 2024 – BOLOGNA – ESTRAGON
- 24 APRILE 2024 – PADOVA – GRAN TEATRO GEOX
I biglietti sono disponibili sul sito di Ticketone.
Fulminacci torna in tour e con un nuovo disco
Nell’attesa dei concerti della prossima primavera, FULMINACCI decide di regalarci nuova musica, pubblicando questo venerdì, 15 settembre, “FILIPPO LEROY” (Maciste Dischi/Artist First), il suo nuovo singolo, disponibile in pre-save e pre-add al seguente link: https://fulminacci.lnk.to/FilippoLeroy
L’artista continua ad esaminare e analizzare il rapporto tra le persone nell’era della sovraesposizione, ma d’altronde “Tutta la verità, è solo una stupida bugia, beato chi non la sa”.
“Io sono veramente così o sto solo imitando l’idea che ho di me, o il modo in cui qualcun’altro mi desidera e mi disegna? E soprattutto, quale di queste opzioni è quella giusta? Nel testo di ‘Filippo Leroy’ non ci sono risposte, ma una continua alternanza tra autocelebrazione e relativismo pessimista.”