Vicino a Cuneo ci sono dei concerti in una yurta mongola

A Roata Chiusani, una frazione di Centallo, a pochi km da Cuneo, Giovanni Risso organizza concerti dentro la sua yurta mongola.

La yurta è l’abitazione mobile tradizionale, usata da molti popoli nomadi asiatici, tra cui i mongoli. Ed è proprio in un’autentica yurta presente all’interno dei terreni di un’antica cascina di Roata Chiusani che si svolge il format dei “Live in yurta“, una piccola ma preziosa programmazione di concerti curata da Giovanni Risso.

Oltre ad essere l’anima del progetto, Risso è anche il padrone di casa, conosciuto e apprezzato nei primi 2000 dagli appassionati del post-rock sperimentale made in Piemonte, in quanto leader degli Airportman, una delle band più interessanti all’epoca. Nel 2010 il gruppo pubblicò “The Road”, un lavoro inspirato dall’omonimo romanzo di Corman Mc Carthy. Insomma, un pezzo di cuore dell’underground sabaudo, il cui nucleo centrale si trova a pochi km da Cuneo.

Una parte dei concerti della rassegna è già andata in scena, mentre altri sono ancora in calendario nelle prossime settimane (alcuni sono stati rinviati causa maltempo di maggio e giugno).

Primo appuntamento dunque con Giuliano Dottori sabato 15 luglio, per poi proseguire con Diego Origlia sabato 21, sabato 9 settembre ci saranno i Gang e infine l’epilogo con Orlando Manfredi e Tommaso Cerasuolo venerdì 15 settembre. Il cielo stellato, la yurta, artisti di altissimo profilo: ci vediamo nelle campagne cuneesi.

*Immagine di copertina per gentile concessione del profilo Facebook di Giovanni Risso