Arriva finalmente a Torino il collettivo, elastico, inafferrabile, avvincente e dalla creatività incontenibile. Ritmiche irresistibili, brani dall’incedere circolare che crescono in un tripudio di armonie, timbri e colori, testi graffianti, surreali e poetici, un melting pot sonoro che con precisione inesorabile fa muovere, pensare ed emozionare, in un colpo solo!
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In prevendita su DICE: €18,00 + ddp
Door ticket: €22,00
Door ticket: €22,00
ORCHESTRE TOUT PUISSANT MARCEL DUCHAMP



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Nata a Ginevra nel 2006 su impulso del contrabbassista Vincent Bertholet, l’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp è inizialmente un sestetto (“un gruppo rock con marimba” lo definisce Bertholet) il cui nome intende omaggiare le orchestre africane (che spesso, un pò pomposamente, si autodefiniscono onnipotenti) e l’arte dada, fondendo così spirito terzomondista ed ecologista ed una programmatica ritrosia a schemi, convenzioni ed etichette di genere. È nel 2016, in occasione dei dieci anni del progetto, che arriva la decisione di allargare la band al formato XXL. Nel corso del tempo la line-up si stabilizza a 12 elementi: doppia sezione ritmica, contrabbasso, due marimba, due violoncelli, violino, fiati, chitarre. Tutti cantano.
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L’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp ha all’attivo cinque album in studio, di cui penultimo e terzultimo prodotti da John Parish (PJ Harvey).
Il loro ultimo disco “We’re ok but we’re lost anyway” (uscito ancora per la svizzera Bongo Joe Records) è stato accolto da una vera e propria ovazione della critica (4° posto della classifica 2021 di Blow Up, nei top 50 di Rumore e al 6° posto dei dischi world per Il Giornale della Musica) e compare nelle liste personali di decine di addetti ai lavori, menzionato anche da Gilles Petterson come una delle cose migliori uscite lo scorso anno.
Nelle descrizioni gli elogi e i riferimenti si sprecano: The Ex, Stereolab, fanfare di New Orleans, orchestre poliritmiche africane, minimalismo e spiritual jazz.
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