Jazz:Re:Found in Monferrato a settembre con Apparat, Joan Thiele e molti altri

Quattro giorni di musica, dal 2 al 5 settembre, a Cella Monte, nel cuore del Monferrato patrimonio UNESCO. Annunciati i primi nomi in cartellone: Venerus, Apparat, Bada-Bada, JAB, Khalab, Joan Thiele, Ze in the Clouds, DayKoda, Lndfk, TUN, Studio Murena.

Dopo un anno di stop forzato dai live, dedicato comunque alla sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi, Jazz:Re:Found recupera la dimensione dal vivo e torna in Monferrato con quattro giorni di concerti, dj set, panel, incontri, degustazioni, turismo culturale, per un’esperienza unica di incontro tra musica e territorio.

Dal 2 al 5 settembre Cella Monte e le sue colline tornano a essere il cuore pulsante di un festival e di un collettivo che, da oltre 10 anni, esplorano gli orizzonti del jazz – nelle sue innumerevoli contaminazioni – e della black music tra passato e presente. Alla sua quattordicesima edizione – la seconda in Monferrato – Jazz:Re:Found Festival si è attestato come uno dei primi festival in Italia a valorizzare la formula “boutique”, con un approccio alle location votato alla cura dei territori, per immaginare nuovi modi di viverli e raccontarli.

Dopo la prima anticipazione con l’annuncio di Venerus, artista dalla sensibilità unica perfettamente condensata nel suo ultimo acclamato album “Magica Musica”, Jazz:Re:Found è pronto a svelare i primi nomi del cartellone 2021, che confermano l’attenzione del festival alle sonorità contemporanee più interessanti, in equilibrio tra l’esplorazione di nuovi orizzonti e l’esigenza di riscoprire i maestri del panorama internazionale. Primo fra tutti Apparat, autentico deus ex machina della musica elettronica mondiale, capace di parlare tanto al dancefloor quanto a dimensioni di ascolto più introspettive con le sue trame sonore inconfondibili. Sensibilità per le avanguardie globali nella scelta di Bada-Bada, trio francese che attraversa e stravolge gli stilemi del jazz, e del percussionista “cosmico” di base a Londra JAB (già in tour con Theo Parrish).

Ampio spazio all’Italia, cosmopolita e contaminata. Partendo da Khalab, reduce dall’ultimo straordinario lavoro “M’berra”, uscito per la leggendaria label Real World Records di Peter Gabriel, fino alla nuova generazione di talenti che si è andata affermando negli ultimi anni.

Joan Thiele, cantautrice assolutamente non convenzionale, che ha collaborato con lo stesso Venerus e con Mace, Ze in The Clouds, compositore, polistrumentista e producer affine all’universo di Thundercat, capace di stupire pubblico e critica con il suo album d’esordio “Magical”, DayKoda, produttore in bilico tra elettronica, contaminazioni jazz e hip hop (nel suo ultimo disco “Physys” figurano featuring illustri, come il collettivo inglese Ishmael Ensemble), Lndfk, songwriter e producer figlia di culture diverse, che confluiscono nel suo sound e nel suo imminente album d’esordio, TUN – Torino Unlimited Noise, trio formato da alcuni tra i migliori musicisti jazz di nuova generazione, Studio Murena, collettivo milanese dall’attitudine decisamente internazionale nel fondere nu-jazz e hip hop.

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Questa prima parte di cartellone, già caleidoscopica e di respiro internazionale, sarà presto seguita da un secondo annuncio, con altrettanti nomi.

In un momento così delicato, in cui la programmazione degli eventi di pubblico spettacolo non è garantita con gli standard ordinari e in cui le capienze sono inevitabilmente contingentate e limitate, non è affatto preventivabile riuscire ad assicurare l’abituale sostenibilità di produzione attraverso le entrate derivanti dal ticketing. Attività culturali e di valorizzazione territoriale, come Jazz:Re:Found, non sarebbero dunque possibili senza l’impegno e il sostegno – mai come oggi indispensabile e fondamentale – di Fondazione Cassa di Risparmio di TorinoFondazione Cassa di Risparmio di AlessandriaCompagnia di San PaoloRegione Piemonte.

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