La personale dell’artista milanese curata da Giorgio Bena apre al pubblico da lunedì 31 agosto a sabato 10 ottobre 2020 negli spazi della galleria Wild Mazzini. Send feedback > Missing place è il messaggio di errore che Google Maps fornisce quando ci si trova di fronte ad un luogo non mappato. E Virginia Dal Magro è alla ricerca di quel tassello sbagliato, della falla nel sistema di rappresentazione zenitale del mondo. I glitch geografici sono mancanze, errori grafici e formali, che sotto il segno dell’errare suggeriscono l’inizio di un cammino tra le terre sconosciute.
_di Stefania Balocco
L’artista milanese cerca e trova ciò che nell’era trasparente tutti pensavano fosse andato perduto: il mistero dei luoghi non identificabili, quelli in cui le leggende e le ipotesi sanno ancora regnare. Quelle soglie, al confine delle cose, in cui luce ed ombra si possono toccare. Classe 1994, Virginia Dal Magro presenta al pubblico tre progetti sviluppati nel corso della sua ricerca negli ultimi anni. Le sue opere, leggere e al contempo cariche di interrogativi, costringono fantasia e conoscenza a tenersi per mano. Lo svelamento totale del mondo è ancora lontano dall’essere compiuto, nonostante la grande corsa tecnologica spinga l’uomo a scoprire e catalogare fino ad arrivare a credere che nulla possa sfuggire ai suoi occhi insaziabili. In questa prospettiva di necessità di sapere, Hic sunt dracones (2018-2019) è la serie che esplora tutti i luoghi che ancora sanno difendersi dallo sguardo inopportuno del digitale; non mappati per motivi militari, politici o di lontananza, si presentano come ‘glitch’, ossia come vuoti di informazione.
Con No location available (2020), lo spettatore è chiamato ad occupare il centro dell’opera, assumendo il punto di vista del luogo ‘non disponibile’. Realizzata appositamente per l’esposizione da Wild Mazzini, l’installazione si compone di sei stampe su carta da restauro giapponese sospese, poste ai due lati della galleria. Ogni stampa rappresenta una diversa sezione trasversale della stessa isola. Metà delle stampe tracciano ciò che si trova al di sopra del livello del mare, l’altra metà ciò che si trova al di sotto di esso: così, passando in mezzo ai leggeri strati di mare e terra, ci scopriamo a camminare a pelo d’acqua.

Virginia è anche la prima artista che inaugura il progetto Resident Photo(grapher) a Casa Toesca, sede di Areacreativa42. Nato in occasione della prima edizione di RIPHOTO, rassegna di fotografia contemporanea che si svolgerà dal 18 settembre al 19 ottobre 2020 a Villa Vallero a cura di Giorgio Bena, Francesca Bernardi, Andrea Fenu e Sara Eddrissi, il programma di residenze ospiterà artisti che lavorano con il mezzo fotografico in modo non convenzionale. Spronandoli al confronto con il territorio di Rivarolo Canavese, viene chiesto loro di realizzare una serie di dieci cartoline che restituiscano l’esperienza maturata durante la loro permanenza. Virginia Dal Magro ha mappato, cercato, rincorso il fiume che costeggia il paese e la chiama, indagando meticolosamente i tragitti possibili e quelli negati.
“È da qualche mese che sto lavorando sul concetto di percorso e di impossibilità di trovare strade e indicazioni verso determinati luoghi” – mi racconta Virginia. “Le residenze artistiche sono sempre un momento speciale in cui riflettere sul proprio lavoro, avere uno scambio con persone e luoghi nuovi. Mi sembra di essere entrata in una dimensione parallela, decisamente diversa da Milano ma appunto per questo molto stimolante”.

L’artista fa parte di un collettivo con il quale gestisce spazioSERRA, un luogo espositivo non-profit nato nel 2017 e situato nella stazione ferroviaria di Lancetti a Milano. spazioSERRA vuole portare l’arte all’interno della quotidianità di chi tutti i giorni si sposta, guarda il mondo di sfuggita, o semplicemente aspetta. L’obbiettivo è di dare un’opportunità agli artisti emergenti e allo stesso tempo di riqualificare lo spazio e l’ambiente che lo ospita, una pagoda a pianta ottagonale completamente vetrata. I progetti realizzati sono site-specific e pensati per una fruizione dall’esterno. Lo spazioSERRA ha appena lanciato il bando venerazioneMUTANTE per la stagione 2021: aperto a tutti e gratuito, si può trovare qui e scade il 27 settembre 2020.
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Send feedback > Missing place
Wild Mazzini art data gallery
Via Mazzini 33, 10123, Torino
Dal martedì al venerdì, 17.30 – 19.30. Altri giorni su appuntamento
info@wildmazzini.com
RIPHOTO – Oltre l’immagine
Villa Vallero, Rivarolo Canavese, 10086, (To)
Inaugurazione 19 settembre 2020 ore 17
Dal sabato alla domenica, 15 – 19
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In copertina: Virginia Dal Magro, Hic sunt dracones (2018-2019). Photo credit: Andrea Macchia