Novità, riscoperte, rarità. La breve selezione letteraria – fatta pensando proprio al concetto di “outsiders” – privilegia le realtà maggiormente propense a stuzzicare l’interesse di un lettore onnivoro e curioso, magari desideroso di avventurarsi in qualche azzardo letterario… A cura di Alessio Moitre.
L’uva matura meglio in luglio perché l’estate fa ancora crescere e non secca l’erba come in agosto. Un adagio utilizzato spesso nelle campagne e che forse si potrebbe riadattare per l’editoria. All’inizio di possibili vacanze, i libri consigliati si sprecano e diventano persin invasivi. Alcune tracce le poniamo anche in questo mese di speranze, tra la città ed il mare. Prima che arrivi la prossima mesata di torrido sole e fuga verso l’ombra.
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Richard O. Prum, “L’evoluzione della bellezza”, Adelphi
Se si scorre per comprenderne il genere vedrete scritto:etologia ma è per necessità classificatoria. Il testo di Prum è in realtà un interessante dissertazione su una delle teorie meno note di Darwin ma ampliata dallo studio e dalle intenzioni dello studioso, con affascinanti dissertazioni sulle teorie inerenti il bello, la scelta, la preferenza nell’atto dell’accoppiamento e che stranamente sentiamo molto vicine, come se davvero fossimo noi ad essere stati analizzati e soppesati.
Henricus Institoris – Jacob Sprenger, “Malleus Maleficarum”, Jouvence
Nuova uscita proprio non la si può definire. “Il Martello delle streghe”, così è conosciuto, pubblicato nel 1487, è un trattato sul riconoscere, analizzare ed eliminare le stregonerie ma ampliando la questione, è l’inizio della persecuzione che vedrà nell’Inquisizione il flagello di secoli di oscurantismo religioso. Letto e rivalutato all’oggi se ne vedono di certo le lontananze dal nostro secolo ma anche le facili costruzioni della mente, che portano a persecuzioni e angherie.
Kjell Westo, “La sciagura di chiamarsi Skrake”, Iperborea
Quante volte avremmo voluto seguire il tracciato di una famiglia, nei secoli passati e nel futuro, per scorgerne abitudini, faccende e sorprese. L’autore finlandese Kjell Westo ha compiuto questo cammino e lo ha fato con il clan degli Skrake, marchiati da una certa iella. Tutto inizia quando il quarantenne Wiktor decide di scavare nel passato dei suoi parenti, da questo gesto curioso inizia una saga che nonostante l’aspetto quotidiano, conserva il gusto della scoperta.
Collana Ritrovare l’Italia, Il Mulino
Sarebbe stato ingiusto evidenziare un titolo a svantaggio di altri ed essendo tre in totale mi limito ad elencarli: “Andare per l’Italia degli intrighi” di Fabio Isman, “Andare per rifugi”, di Roberto Dini, Luca Gibello, Stefano Girodo, “Andare per la Roma dei Papi”, di Giovanni Maria Vian. Nell’anno della fuga in ordine sparso, dell’isolamento come forma di vita, alcuni suggerimenti utili per le vacanze, senza altro da aggiungere.
Kent Haruf, “La strada di casa”, NN editore
Chi ha letto Kent Haruf non ha mezze misure. Amato o odiato e comunque frutto della tradizione scrittoria americana. Lui disse di aver debiti con Faulkner, altri gli appiopparono il paragone con Hemingway. Per noi italiani è una scoperta recente ma la vita del nostro, ormai terminata nel 2014, ha avuto poche lodi e molti paragoni noiosi da sopportare. La nuova uscita, sempre per merito della NN editore, forse mette un punto definitivo per affermare che tutto si è letto e su queste pagine la critica imbastirà considerazioni. Per il resto di nuovo ad Holt, di nuovo Haruf. Molti sono contenti.