Dopo il successo ottenuto la scorsa stagione, parte la seconda edizione della rassegna vicentina di stages e tablao Viaje Flamenco. Un’occasione per studiare con i grandi maestri del flamenco internazionale e per ammirarli in una notte di puro baile. Pronti a partire per questo nuovo viaggio dentro le emozioni…
_di Valentina Matilde De Carlo
Nella scorsa rassegna il viaggio é iniziato a Siviglia, proseguendo a Jerez e terminando a Granada, toccando insomma le città madri di questa cultura, le culle di quest’arte e di questa tradizione. Questa volta il Viaje Flamenco organizzato da Elisabetta Mascitelli, direttrice dell’associazione e scuola Fuente Flamenca di Vicenza, inizierà in Spagna per proseguire dall’altra parte dell’oceano e per tornare a concludersi di nuovo nella terra natía di questa danza, in un cerchio ad ampio raggio che si colorerà di sfumature diverse. Ma vediamo meglio le tappe di questo viaggio, preparando, come per ogni viaggio che si rispetti, la mente e il cuore a lasciarsi emozionare da ciò che di nuovo si incontrerà lungo la strada…
CADICE
“Cuando se entra en Cai por la bahia, se entra en el paradiso de la alegria..”
“Quando si arriva a Cadice dalla baia, si entra nel paradiso dell’allegria”
Recita così una della letras (strofe) di alegrias più famose, quella di Cadice appunto, capace di trasportarci dal cuore dell’autunno del nostro nord Italia, all’assolata baia di Cadice, a rimirare i riflessi del sole nelle sue acque azzurre. E subito la temperatura si alza, al ritmo incalzante dell’alegria che comincia, in un crescendo che ci porta lontano con i pensieri e che scalda i cuori aprendo la fonte dei bei ricordi. Il primo artista ospite di questa rassegna é Juan José Arroyo detto El Junco. Originario di Cadice, altra città madre del flamenco, inizia i suoi primi passi nel quartiere di Santa Maria, nelle strade del buon flamenco, quello della terra, per proseguire la sua formazione a Jerez e a Siviglia, e per approdare poi nella compagnia di Cristina Hoyos. Il viaggio parte dal cuore bollente del flamenco gitano, appuntamento sabato 9 e domenica 10 novembre, con due giornate di stages presso la scuola Fuente Flamenca e per il tablao serale il sabato sera h 20.30 presso il Teatro Spazio Bixio di Vicenza.
NEW YORK
Per la seconda tappa del viaggio, facciamo un grande spostamento, grande quanto l’oceano che separa la Spagna dalla costa est degli Stati Uniti. Arriva la bailaora Juana Calà.
Direttamente da New York, dove vive e insegna, torna, per questo viaje, in Italia, dove fu per lungo tempo, insieme ad Elena Vicini, punto di riferimento per i nuovi insegnanti del flamenco, e ritorna proprio a Fuente Flamenca, di cui nel 1997 fu madrina. Ballerina e coreografa, ma anche insegnante impegnata in numerosi progetti per persone disabili e affette da autismo, in cui il flamenco diventa medicina e terapia. La bailaora e maestra Juana Calà sarà ospite del viaggio il 7 e 8 marzo 2020.
BARCELLONA🇪🇸
L’ultima tappa del viaggio, ci riporta da dove siamo partiti, in Spagna e più precisamente a Barcellona, dove lavora il ballerino, coreografo e pedagogo del flamenco Juan Carlos Lérida.
Inizia ad apprendere il flamenco a Siviglia all’età di 3 anni, proseguendo i suoi studi in diverse città e sotto la guida di diversi maestri come Manolo Gil, Pepe Moreno, La Toná. Si dedica poi anche allo studio dell’arte drammatica e della danza contemporanea. Diventa insegnante nel 2002, dando vita alle sue creazioni coreografiche in diversi spettacoli, come nella trilogia ToCaBa dedicata ai tre elementi fondativi ed espressivi del flamenco il Toque (la chitarra), il Cante e il Baile. Ci porterà quindi la sua creatività, il suo studio espressivo e la sua mescolanza artistica. Ultimo appuntamento del viaggio, per ora, sarà il 24, 25 e 26 aprile 2020.
Si sa, affinché un viaggio riesca nel migliore dei modi, occorre avere dei buoni compagni di viaggio, e anche in questa seconda avventura sono pronti ai loro posti per portarci nei meandri dei ritmi flamenchi. Accompagneranno gli ospiti nel loro baile, con i molteplici suoni estrapolati magicamente dalle loro chitarre, Alberto Rodriguez e Marco Perona, mentre il cante, quello hondo e potente, è affidato al maestro Jose Salguero e alla sua capacità di farci vivere molto più di un’emozione per volta.
Appuntamento dunque sabato 9 novembre per la prima tappa, bagaglio leggero, pronti a portarsi via tutto ciò che il flamenco sa regalarci. Sempre.
–