Debutterà mercoledì 17 luglio alle 21 a Rocher du Mollard, Saint-Léger (Rhone-Alpes, Francia) Au bout des Doigts, performance site specific che unisce arrampicata sportiva, danza e slackline sulla musica dal vivo del compositore Pino Basile, coreografata dall’artista multidisciplinare Piergiorgio Milano. Lo spettacolo sarà replicato in Italia venerdì 26 luglio, ore 21, sulla falesia della storica palestra di roccia Ex Cava Bertolasso di Avigliana (bassa Val Susa, Torino).
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_di Elena Fassio
Continua anche quest’anno a luglio tra le valli della montagna piemontese la rassegna Vertigine, legata a TorinoDanza e all’interno del progetto “Corpo Links Cluster” finanziato dal programma europeo Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) che coinvolge l’Espace Malraux de Chambéry, il Teatro Stabile, l’associazione Dislivelli di Torino e Université Savoie – Mont Blanc.
Grazie a un sistema di residenze, laboratori e spettacoli, la danza arriva quest’anno ad Avigliana e al Sestriere in val di Susa, e a Prali in val Germanasca. La montagna diventa luogo di spettacolo e anche materia stessa di costruzione innovativa di un progetto artistico: Piergiorgio Milano lavora sulla falesia per elaborare il gesto dell’arrampicata con Au bout des Doigts; Silvia Gribaudi impegna l’intera comunità tra la val Chisone e la val Germanasca per presentare una prima traccia di Trekking coreografico a Prali; contemporaneamente Marco Chenevier guida il laboratorio Il corpo in bilico a Sestriere coinvolgendo giovani sciatori.
Au bout des Doigts (= In punta di dita) è una perfomance completamente realizzata a energia solare, di modo che l’illuminazione e la sonorizzazione del paesaggio siano a impatto ambientale nullo. Allo stesso tempo, la tecnologia utilizzata permette alla compagnia di essere completamente autonoma e di installarsi in luoghi non serviti dalla corrente elettrica, ampliando quindi la possibilità di valorizzare il territorio anche dove normalmente non è possibile.
Pronti quindi a sfidare la verticalità, nella volontà di incarnare l’eleganza, la naturalezza, l’imprevedibilità con cui le grandi figure dell’arrampicata sportiva hanno meravigliato gli occhi di chi le ha seguite giù in basso. La performance coinvolge un cast d’eccezione: sei danzatori professionisti che allo stesso tempo vantano un curriculum di climber di alto livello provenienti da Italia, Francia, Inghilterra e Slovacchia.
Au bout des Doigts mescola i principi forti della danza contemporanea come il rilascio, la dissociazione, lo scambio di peso, la dinamica, lo scivolamento e la caduta, al movimento pragmatico – ma allo stesso tempo istintivo- dell’arrampicata libera.
La danza si interseca a un lavoro teatrale intorno alle riflessioni e alle immagini che hanno reso famoso il mondo del free climbing: la vita in comunità, il rapporto con la natura, gli scontri e la competizione tra personalità diverse unite dalla passione comune per l’arrampicata.
Lo spettatore si avvicina così alla mentalità di un gruppo che si nutre di emozioni legate alla libertà, alla necessità di elevarsi da terra per ritrovare sé stessi, al bisogno di allontanarsi dalle regole stringenti di una società che decide di sostituire con un luogo sospeso, lontano dal caos delle città.
Un’atmosfera unica e particolare, onirica e a tratti utopica, ma che allo stesso tempo riesce ad esercitare un forte richiamo dentro ognuno di noi.
La performance avrà luogo in occasione del primo festival teatrale transfrontaliero Andiamo, che riunisce le città di Torino e di Chambéry, con l’intento di valorizzare il patrimonio turistico italiano e francese a ridosso del confine tra i due stati.
La compagnia di Piergiorgio Milano è anche impegnata nella realizzazione di uno spettacolo di danza che mescola alpinismo e arti circensi ideato per la sala, dal titolo White Out, che debutterà al festival TorinoDanza il prossimo 18 e 19 ottobre.
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All pics by ANDREA MACCHIA