Oroscopo della settimana

Tutte le settimane arrivano puntualmente i quadri astrali del nostro Gianpaolo Iacobone, tra non-sense e sensi unici. Insomma, un oroscopo non più “a caso” di tanti altri, ma più bello.

DA LUNEDÌ 1/4 A DOMENICA 7/4

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A R I E T E

La meraviglia delle marmotte che si lamentano di non aver vinto dei cavi appesi alle ghiandole sudoripare si dipana nell’oceano delle esche gonfiabili.


T O R O 

Secondo i maggiori esperti di abduzione foto cromatica, fare il solletico sotto il becco ai galli croati, infonde sicurezza nei sassi a forma di mensola di wafer.

G E M E L L I

Il tuo visino dolce come una paglia soffritta nelle preoccupazioni del cesto articoli in offerta dell’Ikea mi si è tatuato sotto la carotide.


C A N C R O 

Di fronte alle doppie strade si siedono beffarde le conchiglie di pane raffermo che corrono più veloci delle porte calorose.

L E O N E

Le formiche appassionate di corse di prese scart si spaventano spesso quando gli si parla delle mongolfiere con l’autostima e i trigliceridi bassi.

V E R G I N E

Vettorialmente parlando, i giradischi occipitali s’infastidiscono se non fanno quello che le vettovaglie si auspicano facciano.

B I L A N C I A

In tutti i giorni di dispersione termica, le falcate dei gerini permalosi si assottigliano alla luce delle ghiacciaie meno inconcludenti ma ricche di fosfati zoppi.

S C O R P I O N E

Nelle feste per l’arrivo delle sirene degli allarmi anti inoculamento, le ciabatte più volenterose si fanno verdi d’invidia e di vernice verde.

S A G I T T A R I O 

la vittoria dei binari carnivori è una vittoria vana, perché se è vero che le buche delle talpe sorseggiano brandy, è anche vero che le cicale, cicale, cicale.

C A P R I CO R N O

Basta uno schermo e delle pasta al formaggio di coccodrillo per poter parlare propriamente di fiatone lamellare, ma anche di macchie telecomandate.

A C Q U A R I O 

Partiamo da un davanzale, arriviamo attraverso una miriade di chicchi d’uva alla fonte delle proteine per eccellenza: il secessionismo.

P E S C I 

Come i finali dei film scandinavi per daltonici ci insegnano, non è tanto la verdura ad arrampicarsi sulle fughe delle piastrelle, quando i fari alogeni a dichiararsi sempre neutrali.