Greta Fornari, Flavio Armone e Salvo Cutaia, fondatori della casa di distribuzione e sales agency per film brevi torinese Lights On, promotrice della masterclass “Distribuire un cortometraggio. Istruzioni per l’uso – in programma sabato 9, dalle ore 11 alle ore 13, presso il Museo del Cinema – Massimo, nella cornice della 18° edizione del gLocal Film Festival –, ci hanno svelato qualche anticipazione circa la giornata e gli esordi della loro avventura cinematografica.
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_di Roberta Scalise
Si chiamerà “Distribuire un cortometraggio. Istruzioni per l’uso” e sarà la masterclass in programma sabato 9, dalle ore 11 alle ore 13, presso il Museo del Cinema – Massimo, nella cornice della 18° edizione del gLocal Film Festival. Lo scopo: indagare il percorso distributivo dei corti nel mercato internazionale, offrendo ai partecipanti – che potranno iscriversi fino a venerdì 8 – spunti e strumenti utili per affrontare al meglio l’itinerario tortuoso che conduce alla diffusione dei propri lavori.
Abbiamo chiesto a Greta Fornari, Flavio Armone e Salvo Cutaia, fondatori della casa di distribuzione e sales agency per film brevi torinese Lights On – promotrice della masterclass – qualche anticipazione circa la giornata di sabato e gli esordi della loro avventura cinematografica.
Com’è nata l’avventura di Lighs On e come è strutturata al suo interno?
Lights On è nata nel 2015 dal nostro comune desiderio di aiutare il cinema indipendente a raggiungere il pubblico per cui i film vengono realizzati. Quando abbiamo deciso di fondare la compagnia, infatti, lavoravamo già tutti, e da diversi anni, nel mondo del cinema, e frequentando molti festival cinematografici ci capitava sovente di vedere film bellissimi di cui, tuttavia, si perdevano presto le tracce. Incapaci di arrenderci al fatto che gran parte del cinema di qualità attualmente prodotto sia, poi, accessibile solo a pochi fortunati, abbiamo, dunque, deciso di fare la nostra parte e creare Lights On, con il preciso scopo di aiutare il cinema a incontrare il proprio pubblico.
Al principio, siamo, così, partiti dai cortometraggi, perché ci sembrava un mondo a noi maggiormente affine: tra registi e distributori emergenti non si poteva che andare d’accordo. Presto, però, abbiamo capito che esso fosse un universo pieno di risorse e opere bellissime, su cui valeva la pena soffermarsi.
A livello strutturale, invece, siamo piccini: siamo in tre dal primo momento in cui è nata Lights On. Al cui interno, inoltre, non ci sono gerarchie, bensì regna assoluta la condivisione: vediamo insieme tutti i film che possiamo permetterci, perché per scelta il nostro catalogo è molto ridotto e selezionato, pertanto lavoriamo con poche pellicole all’anno per poterci concentrare al massimo su ogni opera e poter costruire un rapporto con il team del film stesso, nella speranza che il cortometraggio non sia che l’inizio di una lunga collaborazione.
Quali sono le maggiori soddisfazioni ottenute finora con la vostra casa di distribuzione?
Gran parte del nostro tempo lo trascorriamo a fare ricerca. Guardiamo centinaia di film, li cerchiamo in tutto il mondo, indaghiamo alla ricerca di autori emergenti per tutto l’anno. Poi, quando tra molti corti ne scorgiamo uno che ci ruba il cuore, e riusciamo a lavorare insieme per poterlo condividere con tutto il pubblico, ecco: questa è la principale soddisfazione. Siamo molto fieri di rappresentare autori come An Pham Thien, Domenico De Orsi, Alberto Viavattene e tanti altri a cui crediamo aspetti un brillante futuro.
Avete un progetto “nel cassetto” e, nel caso, qual è?
Ne abbiamo diversi! Ci piacerebbe molto, per esempio, portare i cortometraggi al cinema o riuscire a trovar loro uno spazio consistente nel mondo del VOD. Gradiremmo, inoltre, lavorare di più sul territorio, organizzando eventi per il pubblico torinese e piemontese. E, ancora, tante altre idee… Che speriamo di poter realizzare, un giorno!
Quali sono, invece, le vostre aspettative circa la masterclass in programma al gLocal Film Festival, che cosa pensate di quest’ultimo e quali vantaggi credete possa apportare alla vostra attività, e viceversa?
Per noi, il gLocal Film Festival è molto importante, perché è una finestra unica sulle produzioni e sugli autori piemontesi. Una parte del nostro catalogo, infatti, è dedicata proprio alle produzioni locali, dal momento che crediamo sia fondamentale cercare di mettere in connessione il cinema piemontese con il pubblico e l’industria cinematografica internazionale. Inoltre il gLocal, organizzato da Piemonte Movie, è un importante momento di incontro per i professionisti del settore, come succederà, per esempio, in occasione della masterclass: infatti, confrontarci con i registi e capire quali siano le loro aspettative e i loro dubbi riguardo al mondo della distribuzione è una grande occasione per noi, perché ci teniamo a capire il loro punto di vista per poter adattare il nostro lavoro di conseguenza.
Speriamo, quindi, che la masterclass possa essere un momento di formazione sul tema, ancora poco affrontato, della distribuzione, sia per chi volesse intraprendere quest’ultima in autonomia, sia per chi preferisse affidarsi a un’agenzia: è essenziale avere linee guida per orientarsi e assicurarsi che venga raggiunto il miglior risultato possibile senza sprechi economici e senza compiere passi falsi che possano compromettere la vita distributiva del cortometraggio.
Come sarà articolata la masterclass stessa, quali saranno le sue fasi caratteristiche e i punti di forza?
La masterclass è rivolta a registi, produttori e a tutti coloro che sono interessati al processo di distribuzione del cortometraggio. Sarà, dunque, una vera e propria lezione volta a fornire le nozioni pratiche per distribuire un corto, a partire da come strutturare il percorso nei festival fino ad arrivare all’analisi dei contratti con potenziali compratori, come televisione e VOD. Condivideremo, poi, con il pubblico l’esperienza maturata in questi quattro anni in qualità di distributori, mettendo anche a disposizione le nostre conoscenze circa festival e programmazione: tenere a mente i diversi punti di vista di chi entrerà in contatto con il vostro è sempre utile per assicurarsi di agire al meglio.
Potete, infine, svelarci qualcosa riguardo ai vostri lavori futuri?
Abbiamo dei nuovi cortometraggi, italiani e internazionali, in attesa dell’anteprima mondiale, ma è ancora presto per avere notizie sul loro percorso. Per ora, possiamo solo dire che non vediamo l’ora di condividerli con il pubblico e di portarli in giro per il mondo.
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In copertina: Greta Fornari e Flavio Armone fotografati da Gabriele Zola
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