Dal segreto delle ninfee di Monet all’inesplorata vita degli eremiti in Italia raccontata da Seidita e Wahlen, dal recital sulla cantante Barbara all’opera allegra di Donizetti, Don Gregorio, passando per i primi al box office come Widows e l’ironico Troppa Grazia di Gianni Zanasi, gli appuntamenti al cinema a Torino non mancano mai.
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_di Sara Carda
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Al cinema dal 26 novembre al 02 dicembre
Mentre il Cinema Massimo, assieme al Classico e al Reposi ospitano la 36° edizione del Torino Film Festival tra grandi produzioni estere come “Colette” di Wash Westmoreland con protagonista un’indipendente Keira Knightley e i nostri “Ragazzi di stadio” di Daniele Segre e I” nomi del Signor Sulcic” di Elisabetta Sgarbi, anche gli altri cinema preparano un nuovo cartellone per gli appassionati cinefili torinesi. A voi, gli eventi al cinema da lunedì 26 novembre al primo weekend di dicembre.
Lunedì 26
Il cinema Agnelli ripropone il film premiato all’ultimo festival di Cannes, Un affare di famiglia, del giapponese Kore’eda Hirokazu, dove indaga sui rapporti di sangue e non, e lo scontro tra legge naturale e dell’uomo.
L’Ambrosio tiene in cartellone Il Verdetto di Richard Eyre con il giudice Emma Tompson che deve decidere fin dove la legge può spingersi per imporre delle cure a un bambino. In prima visione, propone poi il film-evento della Nexo Digital, Le ninfee di Monet, di Giovanni Troilo con Elisa Lasowski (Shea di “Game of Thrones”) sulla vita del pittore e la sua ossessione per le ninfee a cui ha consacrato le sue tele più belle, con la partecipazione della Foundation Monet a Giverny.

Ultimo ma non meno importante, Il vizio della speranza di Edoardo de Angelis, che ci racconta una storia dai temi forti, una città degradata e la schiavitù di donne costrette a far da madri surrogate per il profitto di terzi, un incubo da cui cerca di uscire la giovane protagonista Maria, aggrappata al vizio della speranza che dà il titolo al film.
Al CineTeatro Baretti si può vedere Ti porto io di Chris Karcher e Terry Parish, un documentario unico nel suo genere su un uomo che accetta di portare il suo amico sulla sedia a rotelle lungo il cammino di Santiago. Una pellicola che racconta di un’impresa quasi da guinness, ma soprattutto del valore dell’amicizia e della tenacia. Per gli appuntamenti del Baretti Opera House, viene proiettato il melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, Don Gregorio, per la regia di Roberto Recchia e la direzione di Stefano Montanari.
L’Eliseo apre la settimana con ancora in sala Tutti lo sanno di Asghar Farhadi con Penelope Cruz e Javier Bardem, sugli oscuri retroscena di una famiglia spagnola, e il film quinto al box office Widows – Eredità Criminale di Steve McQueen con Viola Davis e Michelle Rodriguez, sulle vedove di alcuni criminali che decidono di portare a termine il lavoro dei mariti. In sala anche Le ninfee di Monet di Giovanni Troilo.
Anche al cinema Nazionale, il film di Cruz e Bardem Tutti lo sanno, assieme a Quasi nemici di Yvan Attal sull’aspirante avvocatessa araba Neïla Salah (interpretazione che le è valso il premio César di quest’anno) che si scontra moralmente e filosoficamente con il cinico professore parigino Daniel Auteuil, e Voci dal silenzio di Seidita e Wahlen, un documentario che dà voce agli eremiti in Italia, non solo monaci e religiosi, ma anche coloro che hanno semplicemente scelto la solitudine e ce ne spiegano il perché.
Al cinema Romano invece restano in proiezione La donna dello scrittore di Christian Petzold sull’incontro tra un giovane uomo in fuga dalle truppe naziste in Francia e una donna alla ricerca del marito disperso, e In guerra di Brizé sulla battaglia dei lavoratori della fabbrica Perrin per salvare i loro posti di lavoro. In sala anche Troppa grazia, un film in cui il regista Gianni Zanasi ci racconta con un’ironia da commedia l’apparizione divina della Madonna a una giovane madre single, Lucia, che vede il suo miracolo come la peggior sfortuna che potesse capitarle.
Martedì 27
Cartellone invariato per i cinema Agnelli, Ambrosio, Eliseo e Romano. Il Nazionale presenta ancora Tutti lo sanno e Quasi nemici, ma toglie dalla sala Voci dal silenzio.
Il Baretti propone invece Fixeur di Adrian Sitaru che ci presenta una metafora perfetta dell’arrivismo cinico contemporaneo: un giornalista a caccia di scoop vuole sfruttare lo scandalo dell’abuso sessuale di un’adolescente, finché non si ritrova coinvolto emotivamente nella vicenda e il dilemma morale complica il suo progetto di partenza.
Mercoledì 28
Proiezione senza cambi per Agnelli, Ambrosio, Eliseo, Nazionale e Romano.
Giovedì 29
Il CineTeatro Baretti mostra Barbara – La mia più bella storia d’amore, prodotto dal Teatro Selig, di e con Marina Bassani, sulla grande cantante e poetessa di Parigi nel 1968, Barbara. Un recital accompagnato dalla fisarmonica di Stefano Arato e il violino di Yulia Verbitskaya.
Venerdì 30
Per chi se lo fosse perso giovedì, il Baretti propone ancora il recital Barbara – La mia più bella storia d’amore.
Sabato 1
Il Baretti toglie il recital e riporta in sala Fixeur di Sitaru.