Angelo Duro, lo schifo umano e il… budino

È andato in scena venerdì 16 novembre sul palco del Teatro Colosseo lo spettacolo crudo di Angelo Duro, per un concentrato di cinica stand up comedy senza nessun filtro. 

_di Scilla Dee

Angelo Duro prende in mano la vita di un uomo ancora meno che medio, la accartoccia e la risbatte in faccia con la crudezza più estrema, senza filtri, senza ornare le sue parole di mezzi termini; prende i luoghi comuni, le assurdità dell’esistenza e li ritorce contro violentemente. In “Perché mi stai guardando?”, cinismo, sarcasmo e disillusione sono protagonisti tanto quanto il racconto della vita dell’autore come fil rouge dello spettacolo.

Esagerato, dissacrante, fastidioso, politicamente scorretto, salta i convenevoli e porta direttamente lo spettatore più astuto e privo di tabù a una completa destrutturazione delle sue convinzioni esistenziali per condurlo a un vero e proprio percorso di risveglio riguardo alle sue continue tendenze megalomani e di onnipotenza, di superiorità verso il prossimo.

Duro incarna queste caratteristiche con l’intento di far capire quanto in realtà si è ridicoli a comportarsi con tutta questa superficialità e questo menefreghismo quotidiano, opera un’estrapolazione di anime marce dai corpi di ogni essere umano elevandone la crudeltà all’ennesima potenza per sottolinearne l’assurdità. Sessista? Anche, forse. Sicuramente, in ogni caso, la sua scorrettezza provoca una reazione: e forse è proprio ciò che ci vuole oggigiorno per smuovere le coscienze?

Spesso bisogna vivere senza rose e fiori per guardare in faccia la realtà per davvero, perché la maggior parte delle volte si ha la tendenza a cadere nelle illusioni per non voler vedere veramente come stanno le cose. Bisogna imparare a credere che il mondo fa schifo, che la gente fa schifo, bisogna vedere la sofferenza per poi riuscire a riderci su. Bisogna vedere la realtà nuda e cruda per capirla appieno.

Insomma, per tutti questi motivi, Angelo Duro è proprio uno schifo umano. E anche il suo spettacolo fa schifo. Voi anime sensibili e leoni da tastiera dalla polemica facile, fateci un favore: se vi ritrovate in tale descrizione e non volete farvi un esame di coscienza sulla vostra inutile esistenza, e anzi, non volete nemmeno ammettere la vostra infinita insignificanza su questo pianeta, statevene pure a casa.

Se invece tutti gli altri non hanno ancora subito abbastanza cattiverie pertinenti, è possibile incontrare Dio in persona mercoledì 28 novembre in occasione della presentazione e del firmacopie del suo romanzo “Il piano B” (in uscita martedì 20 novembre) presso il Mondadori Bookstore in Via Monte di Pietà 2, Torino.

Ah, e ovviamente pure quello farà senza dubbio schifo.

Budino.