Mudhoney: quando conta soltanto il rock’n’roll

Il gruppo cult della scena alternative americana torna nel nostro paese per tre date. 

I Mudhoney sono probabilmente la band “grunge” più longeva ancora in attività. Nati nel 1988, dopo lo scioglimento dei Green River – in cui figuravano anche Jeff Ament e Stone Gossard dei Pearl Jam – tutt’oggi calcano i palchi di tutto il mondo e continuano a sfornare dischi. Figli della scena hardcore punk americana, così come figli di quella Seattle che negli anni Novanta diverrà polo mondiale del rock alternativo, la loro musica risente dell’influenza di gruppi garage storici come Stooges o Sonics, ricalcandone l’attitudine “selvaggia” e le sonorità per così dire grezze – tanto per capire meglio, basta ascoltare canzoni dinamitarde come “Touch Me I’m Sick”.

Fin dagli esordi con la leggendaria etichetta discografica Sub Pop il gruppo si dimostra capace di anticipare le tendenze, proponendo un rock “sporco” che di lì a poco diverrà marchio di fabbrica di Nirvana e affini. Ma a differenza degli altri gruppi etichettati “grunge” come Soundgarden o Alice in Chains, durante il loro percorso i Mudhoney non riusciranno ad ottenere lo stesso successo commerciale, pur alimentando un calorosissimo “culto carbonaro” e venendo considerati tra le più credibili reincarnazioni degli Stooges.

Questo però non li ha mai fermati dal continuare a produrre musica che se ne frega di tutto, puro e semplice rock and roll sparato in faccia senza troppo pensarci. Ed è per questo che nel 2018, a trent’anni giusti dalla nascita della band, danno alle stampe “Digital Garbage”, decimo album ufficiale della loro carriera, dove Mark Arm e soci si scagliano sia contro il populismo a stelle e strisce, sia contro la stupidità diffusa che oggi aleggia nel mondo dei social e del web in generale.

Per ascoltarli dal vivo in Italia ci saranno tre occasioni: il 21 novembre al Locomotiv di Bologna, il 22 al Largo Venue di Roma ed il 23 al Santeria di Milano, grazie all’organizzazione di Hub Music Factory. In apertura i Please The Trees, gruppo dalle influenze psichedeliche ed alternative, noti ormai da anni nella scena musicale della Repubblica Ceca.