CHVRCHES e Let’s Eat Grandma: synth pop tra euforia e malinconia al Fabrique di Milano

La band arriva nel nostro paese per farci ascoltare il nuovo disco, “Love Is Dead”: insieme a loro le talentuose Let’s Eat Grandma, per una serata in bilico tra nostalgia Anni 80 e sperimentalismi pop. 


_di Filippo Santin

 

I Chvrches – la “V” al posto della “U” non è un refuso, ma un modo per distinguerli da “churches” nelle ricerche sul web – ormai da qualche anno figurano tra i maggiori rappresentanti del synth pop contemporaneo. Fin dalle prime canzoni pubblicate sul web nel 2012, infatti, il trio scozzese ha saputo mescolare bene sonorità anni Ottanta con influenze indie, twee, electro e anche pop mainstream – un po’ come Grimes, Robyn o le Haim, tanto per citare qualche nome. Proprio questa eterogeneità è stata in grado di creare una fanbase variegata, e per questo anche corposa, tant’è che nel giro di poco tempo i Chvrches hanno avuto modo di calcare palchi importanti, e sono apparsi ai vertici delle classifiche di vendita di dischi in vari paesi. Al di là del valore musicale del progetto, merito di questo va anche al carisma di Lauren Mayberry, cantante del gruppo, che spesso è stata inoltre fiera portavoce di cause sociali a tema femminista o LGBT. 

Dopo due album di successo e persino un tour da gruppo ospite dei Depeche Mode, che li hanno richiesti personalmente, nel 2018 si è giunti alla fatidica prova del tre, con la pubblicazione di “Love Is Dead” nel maggio scorso, che ha visto la collaborazione di Greg Kurstin – produttore di Adele, Sia, Liam Gallagher – così come quella di Matt Berninger, frontman dei The National. Avremo l’opportunità di ascoltarlo dal vivo qui in Italia per un’unica data, il 14 novembre al Fabrique di Milano, grazie a RADAR concerti.

Da non sottovalutare affatto le Let’s Eat Grandma, in apertura, giovane duo femminile che sta ricevendo critiche positive ovunque e potrebbe un giorno fare il botto. Tanto per dare un’idea l’ultimo album di questa coppia di diciannovenni, “I’m All Ears”, un mix ibrido di r’n’b alla Frank Ocean e pop futuristico co-prodotto da SOPHIE – che ha lavorato con Madonna e Charlie XCX– ha ottenuto il voto di 8.6 su Pitchfork e 5 stelle su 5 sul The Guardian. Da tenere d’occhio sicuramente.