Rhye: musica per scavarsi dentro con delicatezza

Pianoforte, percussioni, elettronica ed una voce intensa e melanconica: Rhye torna ad esbirsi in Italia nel cartellone di Sexto ‘Nplugged. In apertura il progetto Pick A Papier, del producer e percussionista canadese Brad Weber. 


_di Filippo Santin

Sono ormai trascorsi più di cinque anni da quando il primo disco dei Rhye, “Woman”, ha visto la luce. Si è fatto largo quasi di nascosto, sussurrando, trainato dalla canzone “Open”, il cui video – molto bello, che ricorda un po’ una storia d’amore da cinema scandinavo – ha superato le quaranta milioni di visualizzazioni su Youtube. Sussurrando, si diceva, perché in effetti anche la voce di Micheal Milosh, creatore del progetto insieme a Robin Hannibal, sembra parlare all’orecchio di chi ascolta, su basi minimali che fanno pensare a notti silenziose, in cui gli amanti si parlano sospirando.

Dopo l’abbandono di Hannibal, Milosh si trova a scrivere da solo il disco successivo, “Blood”, ma riesce comunque a mantenere intatte le sonorità che hanno contraddistinto Rhye, tra r’n’b, pop sofisticato, e non solo. È difficile infatti riassumere il tutto in un solo genere. Come spesso pare difficile riassumere una storia d’amore in una sola parola. Proprio per promuovere quest’ultimo album, Milosh è la sua band fanno tappa – l’unica in Italia – nell’idilliaca cornice di Sesto al Reghena, provincia di Pordenone, grazie a Scenasonica e COMCERTO

Il concerto fa parte di Sexto ‘Nplugged, bellissima rassegna che ogni anno porta nomi importanti nel piccolo comune friulano – quest’anno anche gli Interpol e i Mogwai. Se desiderate allora concedervi un po’ di pace, prendendovi un’ora e mezza di tempo per “ascoltarvi dentro” con in sottofondo la musica di Rhye, l’appuntamento è per il 7 agosto.

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