Dire Straits Sultans Of Swing testo e traduzione della hit che segnò il debutto della band britannica.
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_di Scilla D’Innocenzio
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Quante vicende possono accaderci nel nostro quotidiano: fatti ordinari e situazioni più curiose possono dare vita ai racconti più disparati, e sicuramente la vicenda che ispirò Mark Knopfler a scrivere “Sultans Of Swing” fu una di quelle che particolarmente lo colpirono e divertirono nella loro paradossalità.
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In una umida e buia serata del 1977, prima di andare a dormire, Knopfler (allora ventottenne) sgattaiolò in un locale alla ricerca di un riparo per sfuggire dalla pioggia e dagli anfratti oscuri di Ipswich. Una situazione alquanto grottesca si presentò alla sua vista (e al suo udito): una band piuttosto mediocre suonava un Dixie double alla Reinhardt al cospetto di quattro o cinque giovani ubriachi, fieri nei loro pantaloni marroni e con le loro zeppe ai piedi, che si divertivano in disparte totalmente disinteressati all’esibizione. E quando il concerto giunse al termine, Knopfler non potè fare a meno di sentirsi molto divertito dal contrasto dei saluti che il cantante, con il suo microfono, dal palco porse al misero pubblico: «Buonanotte e grazie a tutti, noi siamo i Sultans Of Swing!».
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Non appena Knopfler rincasò, cavalcando l’onda dell’ispirazione, si mise subito all’opera con la sua chitarra acustica a comporre il brano, che successivamente prese il sound inconfondibile che tutti conosciamo grazie agli arrangiamenti con la sua Stratocaster e diventando, nel 1978, il singolo di debutto dei Dire Straits. E allora non ci resta che riascolarla…
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Dire Straits – Sultans Of Swing testo e traduzione
Sultans Of Swing Dire Straits testo
You get a shiver in the dark
It’s been raining in the park but meantime
South of the river you stop and you hold everything
A band is blowing Dixie double four time
You feel all right when you hear that music ring
You step inside but you don’t see too many faces
Coming in out of the rain to hear the jazz go down
Too much competition too many other places
But not too horns can make that sound
Way on downsouth way on downsouth London town
You check out Guitar George he knows all the chords
Mind he’s strictly rhythm he doesn’t want to make it cry or sing
And an old guitar is all he can afford
When he gets up under the lights to play his thing
And Harry doesn’t mind if he doesn’t make the scene
He’s got a daytime job he’s doing alright
He can play honky tonk just like anything
Saving it up for Friday night
With the Sultans with the Sultans of Swing
And a crowd of young boys they’re fooling around in the corner
Drunk and dressed in their best brown baggies and their platform soles
They don’t give a damn about any trumpet playing band
It ain’t what they call rock and roll
And the Sultans played creole
And then the man he steps right up to the microphone
And says at last just as the time bell rings
“Goodnight now it’s time to go home”
And he makes it fast with one more thing
“We are the Sultans, we’re the sultans of Swing!”
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Sultans Of Swing Dire Straits traduzione
Ti viene un brivido nel buio
Sta piovendo nel parco ma nel frattempo
Ti fermi oltre il fiume con la certezza di avere tutto in pugno
Una band sta suonando un dixie in due quarti
Ti senti bene quando senti quella musica suonare
Ma entrando non noti molti volti
Venendo via dalla pioggia per ascoltare del jazz
C’è troppa competizione e troppi altri posti
Ma non tutti i fiati sanno riprodurre quel suono
Spostandoci verso sud, spostandoci verso il sud londinese
Guarda Guitar George che sa tutti gli accordi
Nota com’è solo ritmico e non vuol far piangere o cantare
E una vecchia chitarra è tutto ciò che può permettersi
Quando sotto i riflettori si mette a suonare il suo pezzo
E ad Harry non importa se non può dar spettacolo
Ha un impiego fisso ed è quanto gli basta
Sa suonare l’honky tonk come qualunque altra cosa
Tenendolo da parte per suonarlo
Coi sultani, coi Sultani dello Swing
E un gruppo di giovani se la spassa in un angolo
Ubriachi e coi loro migliori pantaloni marroni e le zeppe
A loro non frega niente di una band che suona la tromba
Non è ciò che loro chiamano rock’n’roll
E i Sultani, e i sultani suonano creolo
E il tizio si avvicina al microfono
E dice infine allo scadere del tempo:
“Buonanotte, è il momento di tornare a casa”
E aggiunge rapidamente un’ultima cosa:
“Siamo i Sultani, siamo i Sultani dello Swing!”