Giovedì 14 giugno, il già fitto e variegato calendario Bocuse d’Or, si movimenta ulteriormente con un laboratorio di cucina coreana al Museo d’Arte Orientale con l’evento “Cultura coreana in movimento a Torino”.
Il museo d’Arte Orientale di Torino si presta a ospitare nei prossimi giorni, un evento targato Bocuse d’Or e dedicato alla cucina coreana. Storico punto di riferimento nell’ambiente culturale torinese, il MAO è infatti conservatore e promotore dei costumi di levante. Il 14 giugno perciò, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica di Corea, il museo di via san Domenico porterà direttamente in Asia quelli che saranno i fortunati 60 prenotati, attraverso piatti tipici coreani e le loro tecniche di realizzazione.
A partire dalle 19, un laboratorio mostrerà come preparare alcune ricette della cucina coreana, non fermandosi al buon gusto, ma inglobando anche l’arte e la cultura della Corea per un’esperienza conoscitiva completa.
Se quello coreano è definito “cibo della longevità”, non potranno mancare durante l’incontro, verdure in abbondanza e salutari metodi di preparazione. Tra le parole d’ordine dell’evento, spiccherà infatti fermentazione, un processo naturale antichissimo ancora oggi utilizzato per tanti alimenti (verdure, carne, pesce e soia), soprattutto nella cucina orientale.
Comunissima in Cina e in Giappone, la tecnica della fermentazione è utile in cucina, in termini sia di gusto sia di salute in quanto il prodotto fermentato esprime al meglio le sue qualità. I sapori ricercati ottenuti sono dunque alla base di piatti tradizionali quali il coreano kimchi (cavolo lasciato fermentare con sale, zucchero, erbe aromatiche e spezie).
La cucina coreana però, non è solo “fermento” e salute, ma il contenuto variopinto delle sue pietanze, permette di accostare il cibo coreano a un’opera d’arte.
Il laboratorio sulle tradizioni alimentari dell’Oriente è quindi volto alla conoscenza della cultura attraverso la cucina, la quale altro non è che forma d’arte e piacevole mezzo per raccontare culture differenti. Detto questo, agli ospiti presenti al MAO in cerca di curiosità gastronomiche dai paesi del Sol Levante, non resterà che inforcare le bacchette per gustare piatti sani e vivaci imparando poi a riproporli…
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