Vi raccontiamo i posticini più interessanti dove mangiare e bere in giro per l’Italia e il mondo.
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_di Michela Gallo
Oggi tappa a Torino: ci addentriamo nel crocchio di via che è nel Quadrilatero Romano e passeggiando in via sant’Agostino non è raro udire davanti al numero 23: “Hafa Café, se vuoi fumare il narghilè!”. Il tradizionale fumo raffreddato e profumato però, non è tutto. Caffè e ristorante marocchino, Hafa celebra la realtà magrebina sotto molti aspetti e principalmente attraverso il cibo.
Uno sprazzo di nord Africa emerge tutti i giorni a Torino, a partire dal pomeriggio, dando vita a un luogo per festeggiare in modo informale e tranquillo o semplicemente per chiacchierare, immersi in un’atmosfera vivace, contornata da piatti e bevande “from Maghreb” che compongono il menù proposto. Quest’ultimo parla chiaro: dalle 19.00 sono disponibili due opzioni in vista dell’amato momento dell’aperitivo.
9 euro è quanto serve per gustare l’Aperitivo marocchino, il quale prevede una bevanda a scelta e cibo per accompagnarla, servito direttamente al tavolo. La cucina offre cereali con verdure, pane arabo, taboulé (semola di grano burghul con menta, prezzemolo e pomodoro), olive, couscous saltato e patate speziate. Un mix semplice, ma nutriente che si ritrova nell’Aperitivo Hafa, il quale con due euro in più, permette di disporre sul vassoio diretto al cliente, anche un tè alla menta.
Cocktails, tè e birre compongono la lista delle bevande, la quale non tralascia però i vini: dal nebbiolo al passito, senza escludere il rosé magrebino o un Malbec, rosso che rende omaggio alla viticoltura argentina.
Per chi volesse assaporare gusti dal Marocco attraverso un singolo piatto, ecco pronto un piatto falafel, un panino arabo (con falafel e salsa di melanzane) o una Msmen, la tipica crêpe marocchina (semplice sfoglia servita con formaggio fuso).
In versione zuccherata Msmem si presenta invece ricoperta di mandorle e miele o cannella e mele, risaltando nell’elenco dei dolci. Questi poi, ben si prestano al momento della merenda, gustabile tutti i pomeriggi a 7 euro, con torte o dolci marocchini da abbinarsi a una bevanda calda (consigliata la scelta di uno dei tè elencati).
Oltre a cibo e bevande, la cultura del Maghreb avvolge anche l’arredamento di Hafa Café. Sedie, divanetti e vasellame, in tavola e in cucina, portano il marchio Bab Anmil, collezione nata dal recupero delle tecniche di lavorazione del Marocco. Il risultato, ben visibile all’Hafa, sono mobili e tessuti coloratissimi. Una sala interna luminosa e colorata quindi, ma per far fronte all’afa (quella vera e senza aspirata) della prossima calda stagione, non mancano tavolini all’aperto.
Nella zona torinese più multietnica, Hafa Café è fotografia di una cultura altra, piacevole da conoscersi, assaggiando in compagnia un buon aperitivo magrebino (anche nel vino!).