Il sold out al KultuuriKatel, una delle sale concerti ed eventi più grandi di Tallinn, non è cosa da tutti. Tommy Cash è un hypebeast che questa volta gioca in casa, e continua a riscuotere successo con un live esplosivo, confermandosi uno degli artisti più interessanti del panorama musicale europeo.
Le immagini aiutano a mettere ordine nella testa. Il live di Tommy Cash al KultuuriKatel di Tallinn – di giorno sede dei main events del semestre di presidenza europeo, di notte sala concerti – è stato un’orgia collettiva di beat aggressivi e testi sagaci. Aver saltato un’intera settimana di palestra è sembrato, almeno a me, non poi così male: un paio di persone non erano eccessivamente impressionate (estoni, tsk), il resto dei presenti saltava dalla prima all’ultima canzone. Una performance ad alto livello, sebbene magari non così spettacolare come le precedenti, probabilmente per questioni di numeri e venue.
Menzione speciale per i visuals: un montaggio perfetto, nonostante l’apparente casualità delle immagini e dei video, con un climax nel momento in cui compare il faccione di Kersti Kaljulaid, presidente della Repubblica estone, contornato da cuoricini come un biglietto di San Valentino da classe seconda media.
Tommy, tuttavia, si trova ora davanti a un bivio: si parla molto di lui anche nel resto d’Europa, ma si presenta ora il momento di decidere se rimanere un fenomeno transitorio alimentato dall’hype o un artista affermato e iconico della scena hip hop europea con un originale post-soviet rap. Dal canto nostro, conoscendolo, siamo sicuri che il suo talento risolverà questo dilemma per il meglio.
–